Una ragazza da sposare
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Opinioni inserite: 5
La bigamia? Che vuoi che sia!
Incipit terribile, protagonista viziata e stupida.
Milly a diciotto anni sposa Allan per far in modo che abbia la cittadinanza inglese e possa stare con Rupert. Passati dieci anni, Milly si deve sposare con Simon e non si pone il minimo problema che ha già un matrimonio alle spalle che non è mai stato annullato. Lei spera semplicemente che nessuno se ne accorga.
Cioè… ma sì, infrangi la legge e diventa bigama, che vuoi che sia?!
Insomma, il pretesto per cominciare il libro fa acqua da tutte le parti e rende la protagonista troppo ingenua e insopportabile (perché, oltretutto, pretende anche di avere ragione...). Non si riesce minimamente ad avere compassione per lei.
Comunque, ovviamente la faccenda viene fuori e quindi succede il finimondo. Conseguenza per il lettore? Si deve sorbire continue litigate tra tutte le combinazioni possibili di personaggi. Alla lunga stufa davvero tanto.
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Ci sono certezze al mondo!!
Costretta a casa per malattia, in questo periodo sto leggendo molto e di tutto.. e perchè non infilare qua e là anche una buone dose di leggerezza (ma sempre intelligente)?! eccomi a recensire il mio ennesimo romanzo Kinsella-Wickham e a trovarmi in difficoltà nel cercare ancora una volta le parole per descrivere quanto questa autrice mi sappia prendere, senza essere ripetitiva.. nè io nè lei!!
La storia si basa, come spesso accade in questo tipo di romanzi, su un segreto che rischia di essere svelato, con tutte le irreparabili problematiche che si trascina dietro. I contenuti sono leggeri, la buona morale emerge sempre, i personaggi sono simpatici (senza lasciare segni indelebili, sia chiaro), lo consiglio quindi come libro adatto per l'estate o per lo svago in estremo relax... Potrebbe essere un'ottima compagnia anche per chi è poco avvezzo alla lettura.
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La bigamia è un reato da poco, in fondo.
Ennesimo libro pre-Kinsella per Madeleine Wickham, che riesce a rendere divertente una storia di per sé surreale, ma al tempo stesso prevedibile. La storia segue i canoni non scritti della chick-lit d'annata, tra equivoci, drammi a fin di bene e amori che non si arrendono all'orgoglio.
Leggero, poco impegnativo, ma già vivo della scrittura della futura Kinsella.
Estivo.
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Preferisco Kinsella
E' il primo romanzo di Madeleine Wickham (meglio conosciuta come Sophie Kinsella) che leggo e devo dire che anche se l'ho trovato carino, preferisco quelli scritti come Kinsella.
Effettivamente quest'ultimi sono di solito più divertenti, spumeggianti e spensierati.
Una ragazza da sposare è un romanzo corale (vari punti di vista) anche se la storia di Milly è la vicenda attorno alla quale ruotano quelle degli altri personaggi.
Milly è una ragazza che sta per convolare a nozze con l'uomo "perfetto" e tutto sembra procedere per il verso giusto, almeno fino a quando un passato, che avrebbe preferito dimenticare, ritorna rischiando di rovinare tutto.
Milly è una ragazza dolce ma molto ingenua (forse troppo!) e a volte con un atteggiamento immaturo (non sempre risulta simptica al lettore).
I temi ricorrenti del libro sono: i segreti che non restano mai tali per sempre (l'autrice gestisce bene i vari segreti dei personaggi) e di essere sempre se stessi e non quello che si aspettano gli altri. Un romanzo gradevole, semplice e stravagante con molte storie da raccontare.
Lo stile è scorrevole e veloce, una trama ricca di storie ma alcuni aspetti sono facilmente prevedibili e anche la caratterizzazione dei personaggi aveva bisogno di uno sviluppo maggiore.
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Una risata mancata.
Ma quanto mi piace la Kinsella!!(O Wickham…che dir si voglia!)
Ho passato anni a snobbarla orgogliosamente,ma una volta che mi ha attirato nella sua trappola,non ho più potuto fare a meno di divorare ogni suo romanzo.
In ognuno ho trovato trame diverse e coinvolgenti,personaggi sui generis pieni di piccole manie e una fresca ventata di ironia e leggerezza.
Ecco perché appena uscito il suo ultimo lavoro ho scelto di prenderlo immediatamente,riservandomene la lettura per uno di quei giorni in cui i miei neuroni necessitavano di disimpegno e sforzo minimo.
Quel giorno è arrivato e con un bel sorriso stampato in faccia ho iniziato a leggere.
Dopo poche pagine il mio sorriso a 32 denti si è piano piano ridotto,fino a raggiungere giusto una leggera incurvatura all’insù degli angoli della bocca
Perché(e mi spiace un po’ dirlo)questo è il suo peggior libro.
La sua capacità di far scorrere la trama è intatta,la storia ha un punto di partenza che promette bene e che si dipana ragionevolmente,i protagonisti sono ottimamente definiti nella loro caratterialità,ma…ma….ma non fa ridere.
Di romanzi rosa ne è pieno il mondo (basta pensare alle infinite collezioni Harmony)ma io non desideravo una lettura di quel genere:io volevo l’ironia!
Volevo le figuracce della protagonista,volevo eventi un po’ ridicoli,dichiarazioni improponibili e un finale che nella vita reale è impossibile da ottenere!
E invece mi son beccata una storia carina e …..amen!
Kinsella (o Wickham…aridajè)riprovaci ancora….sarai più fortunata!
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