Una prateria divisa
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Al cuor non si comanda
Ho scoperto questa serie girando nel web, mi ha affascinato così ho deciso di leggerla tutta.
La prateria divisa è il primo volume della serie “Storie della prateria” così composta:
1. Una prateria divisa
2. Guai nella prateria
3. Una prateria sconvolta
4. Una prateria straniera
Una serie che parla delle vicende amorose e di vita quotidiana di sexy cowboy, dottori, veterinari e rock star, ambientate nelle selvagge praterie del Wyoming. In particolare questo capitolo parla di Will un veterinario di città e di Dakota un laureando dottore che abbandona gli studi per gestire il ranch di famiglia. Si sa che la vita in un piccolo paesino non è facile e ancora di meno se si è omosessuali. Dakota nasconde i suoi gusti e tiene a bada i suoi ormoni finché non incontra Will. Con il suo fisico minuto e la sua passione per gli animali farà breccia nel suo cuore e gli farà ammettere a tutto il villaggio il suo segreto. Naturalmente la strada non sarà facile ma l'autore è riuscito a descrivere tutte le sfumature facendomi battere forte il cuore ad ogni situazione. Le scene di sesso non sono volgari ne super bollenti ma ho molto apprezzato la scelta di far fare ai nostri protagonisti l'Amore e non il sesso crudo come a volte capita di leggere in libracci (scusatemi il termine) dove l'autore non è stato in grado di entrare nel cuore dei personaggi. Con questo primo volume ho imparato a conoscere i protagonisti e non vedo l'ora di leggere i seguiti. Il romanzo è ricco di sentimenti e racconta sopratutto le difficoltà che gli omosessuali incontrano nel mondo, sopratutto in paesi piccoli. Spero che il libro sia arrivato nel cuore di tutti facendo capire a quei testoni che ancora non lo sanno che non c'è niente di male nell'essere omosessuali. Credo (non voglio offendere nessuno) che chi pensa il contrario sia solo ignorante perché come è normale e giusto che io ami mio marito e altrettanto normale e giusto se un uomo ama un altro uomo o una donna un'altra donna. D'altronde non c'è il detto “Al cuor non si comanda”?
Erica
Recensione presente anche sul mio forum.
Indicazioni utili
W il cowboy rude ma romantico!
Dopo il successone cinematografico de “I segreti di Brokeback Mountain” (ve lo ricordate il film del 2005?) non ci sorprendiamo all’idea di certi cowboy all’apparenza rudi e selvaggi, ma nel profondo teneri e romanticoni: i cowboy di Andrew Grey toccano esattamente queste corde, rientrando perfettamente in questo nuovo immaginario collettivo.
Dakota, Kota per gli amici, massiccio cowboy (e dunque, fisicamente, un omone), devoto al padre malato e al ranch di famiglia, non ha mai rivelato a nessuno le proprie inclinazioni, specie ai mandriani che condividono con lui la dura vita della cura e dell’allevamento del bestiame. Questo finché non riceve la visita di Phillip, l’amico ed ex-amante di città, che porta con lui il neo veterinario Wally, nonché, fisicamente, l’ometto della storia (a tal proposito, non discuto le scelte di traduzione, ma la contrapposizione omone-ometto ogni tanto faceva alquanto sorridere).
Dakota e Wally sono tra loro agli antipodi, e non solo fisicamente: Wally ad esempio non vede nei lupi una minaccia per il ranch, ma una specie da proteggere e comprendere nella loro natura selvaggia. Però la passione nasce ed è profonda, anche se non facile.
In effetti, è ancora dura la vita nel Wyoming rurale e ancora molto omofobo: “ti piace la quaglia o il condor?” è e ancora una domanda su cui riflettere, prima di dare una risposta potenzialmente pericolosa.
Romanzo gradevole; lo consiglierei a chi vuol leggere un M/M, ma senza eccesso di scene fisiche a cui ci hanno invece abituato altri autori.