Una finestra sul mare
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Top 10 opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Un amore a picco di una scogliera
"Una finestra sul mare è il nuovo romanzo dell’autrice tedesca Corina Bomann, molto amata dal pubblico femminile.
Janet Hathington, anziana signora, che viveva sola in un cottage situato sulle scogliere selvagge di Land’s End in Cornovaglia, aveva appena incrociato una giovane che osservava il mare dal bordo di un precipizio stringendo in una mano il ritaglio di un giornale. Janet aveva compreso immediatamente che la ragazza aveva deciso di togliersi la vita, quindi con gentilezza e cordialità l’aveva invitata presso la sua caratteristica dimora. Il cottage era ricoperto di edera e la finestra della mansarda assomigliava ad un grande occhio che vegliava sul cortile accogliendo i visitatori. Ultima discendente di una famiglia di guardiani del faro, la famiglia di Janet viveva in quella casa da cinque generazioni e da sempre gli Hathington percorrevano quella stradina che conduce dal cottage alla scogliera che invitava alla riflessione o a perdersi nei ricordi. Un sentiero pieno di segreti, alcuni dei quali erano sepolti nell’intimo di Janet.
Pian piano Kim aveva narrato a Janet il motivo del suo arrivo a Land’s End. Tre mesi prima il suo fidanzato, il surfista britannico Jake Ericson, di ventotto anni, aveva perso la vita in un incidente aereo che si era inabissato proprio davanti a Land’s End. Da quel giorno a Kim pareva di essere come sotto anestesia, era come se il lutto avesse distrutto la sua capacità di provare sentimenti, percepire colori e calore. Tutto si era spento ed era diventato freddo.
Jake era l’uomo che le aveva donato un’anima, ed ora era finito tutto. Come fare ad uscire da questo oceano di disperazione? Consapevole dello stato emotivo della ragazza, Janet aveva donato a Kim un vecchio diario sbiadito vergato da una grafia sottile, datato 1813. Era un libro, che era un voce, che apparteneva alla sua famiglia, fin da quando i suoi antenati si erano stabiliti in quel luogo. Di chi era la mano che aveva scritto con quella grafia così piccola e piena di svolazzi e così difficile da decifrare? Non restava che scoprirlo, compiendo un sensibile tuffo nel passato.
Nelle note finali di questo coinvolgente romanzo, l’autrice rivela che da qualche tempo desiderava scrivere la storia di una donna muta, intrappolata in un matrimonio infelice, che si innamora di un guardiano del faro. Ambientato in Cornovaglia, in uno degli angoli più romantici e belli, dove lungo le sue coste come solenni sentinelle sorgono numerosi fari, il libro è anche un invito a percorrere questi luoghi resi noti per le spettacolari scogliere a picco sul mare. Un libro romantico ed intrigante, per chi ama il genere. "