Narrativa straniera Letteratura rosa Una donna indimenticabile
 

Una donna indimenticabile Una donna indimenticabile

Una donna indimenticabile

Letteratura straniera

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Lei è una splendida ereditiera piena di certezze. Lui è l’unico uomo in grado di farla vacillare...Il crimine dilaga nei salotti dell’alta società di Manhattan. Un killer senza scrupoli ha preso di mira le donne più in vista, gettando ombre oscure fra gli agie il lusso. Ora però nessuno è al sicuro, prima fra tutte l’affascinante e temuta Grace Hall. Quando il cerchio del terrore si stringe intorno a lei, la donna decide di assumere una guardia del corpo. Nulla le fa sospettare che dietro lo sguardo penetrante e affilato di quell’uomo si nasconde un pericolo insidioso quanto irresistibile.



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Una donna indimenticabile 2013-01-31 15:02:20 Claire
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Claire Opinione inserita da Claire    31 Gennaio, 2013
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La Ward alle prime armi ...

E' normale che anche la migliore delle scrittrici da qualche parte avrà dovuto cominciare , e in questo libro credo che possiamo vedere in maniera molto esplicita il grande potenziale della Ward come scrittrice non ancora però pienamente sviluppato.
Si ,perché la storia diciamocelo chiaro e tondo senza peli sulla lingua , non è sto' granché !
Insomma lei la solita bellissima e ricca donna dell'alta società, e lui l'uomo forte, duro e pericoloso , metteteci dentro un'attrazione esplosiva e le più varie menate mentali che un uomo e una donna possano farsi , un killer che uccide donne famose (la cui identità la scoprirebbe pure un bambino di 6 anni nel giro di 10 pagine) .... ed ecco qui pronta da leggere "Una donna indimenticabile".
Non dico che la storia non sia carina , però non è nemmeno questa grandissima storia d'amore indimenticabile. Insomma il libro si legge velocemente, e la cosa assurda è che mentre leggi sospiri e nella tua testa dici ai protagonisti :
"Ma alloraaaaa ! Svegliatevi !!!! Insomma pure io ho capito chi è questo killer !!!"
Lo consiglio a chi vuole leggere un romance contemporaneo , ma vi avverto in giro c'è di meglio ...e anche di peggio !

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Una donna indimenticabile 2012-08-30 21:49:08 EvaBlu
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EvaBlu Opinione inserita da EvaBlu    30 Agosto, 2012
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J. Ward vs J. Bird

(Dalla mia estate interamente “in rosa”)

Ci sono individui che in famiglia amano farsi chiamare in un modo e fuori tra la gente in un altro, ci sono quelli che vanno matti per il loro pseudonimo e se ne vestono in maniera irreversibile e poi ci sono gli scrittori che un paio di libri li scrivono avvalendosi del loro vero nome mentre per il resto se ne sbucano fuori con un “alias”.

Il motivo di una simile manovra non l’ho ancora capito, ma una cosa è certa: se avessi conosciuto J. Bird prima di imbattermi per caso nelle fatiche letterarie di J. Ward ed avessi saputo in tempo che della stessa scrittrice si trattava, non sarei mai diventata una fan accanita della Confraternita del Pugnale Nero.

Ora, non avertene a male, cara J. Bird detta anche J. Ward, ho capito che la scrittrice sei sempre tu, ma sul serio non c’è paragone.
Fossi stata al posto tuo non avrei mai permesso che pubblicassero una roba come Una Donna Indimenticabile ricorrendo addirittura allo slogan pubblicitario che quello è il romanzo che porta nel DNA l’idea in bozza dei tuoi fantastici fratelloni vampiri.

Ma quando mai! È come dire che l’ingrediente base del profitterol è il dado Star.

Una Donna Indimenticabile è un romanzetto banale, patetico, scontato, dallo stile fiacco e con dei colpi di scena prevedibili da una cinquantina di pagine prima. Un misto tra un overdose di glucosio, il tentativo di abbozzare un giallo e la solita minestra di lei ricca, bella, buona e giusta e lui maltrattato da bambino e venuto sù superdotato, muscoloso, figo e ovviamente pure guardia del corpo.

Nulla a che vedere, insomma, con la ricchezza dei personaggi, le trame originali ed il ritmo serrato della Confraternita.

Mi sa che il nome te l’hanno fatto cambiare apposta, mia cara; e a ragion veduta.

“Nomen Omen”, dicevano i latini: “Il nome è destino”: c’è bisogno che ti indichi quale sia realmente il tuo?

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a chi si vuole rendere conto come scrive la Ward quando è presa da raptus "Bird-iani"...
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Una donna indimenticabile 2012-04-12 20:49:08 Lady Aileen
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    12 Aprile, 2012
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Piombo e platino

Per chi ama e apprezza la saga de "La Confraternita del Pugnale Nero" non potrà lasciarsi scappare il libro che l'ha ispirata. Si tratta di un romance contemporaneo autoconclusivo ma collegato marginalmente con un altro volume che spero, in futuro, venga pubblicato anche in Italia (sono curiosa di conoscere la storia tra Callie e Jack che compaiono in questo romanzo).
Ho apprezzato molto anche questo romanzo nonostante la parte "thriller" sia alquanto scontata e marginale (manca anche qualche spiegazione), questo perché è incentrato principalmente sulla tensione emotiva tra John e Grace (i due protagonisti).
Grace è una donna bella, ricca, titolata e a capo di una fondazione molto importante. Sembra una persona fredda e altezzosa (a giudicare dalle foto dei giornali su cui spesso comprare) ma in realtà è una donna semplice, dolce, insicura e complessata. John si occupa della sicurezza di celebrità e uomini potenti, è un uomo duro, abile, distante, un solitario, non ama i legami duraturi e non ha proprio intenzione di cambiare. Potete immaginare, quindi, cosa accadrà quando due persone così diverse provano una forte attrazione...
Comunque, per me, resta una storia d'amore romantica, passionale e intrigante con due protagonsti davvero interessanti e accattivanti (anche se per qualcuno risulterà un po' difficile credere ad un cambiamento del protagonista maschile da uomo freddo a padre di famiglia).
Lo stile è scorrevole, buon ritmo, semplice con un livello di sensualità alto ma non troppo e soprattutto non aspettatevi i livelli raggiunti con la sua serie più famosa perché è uno dei primi libri scritti dall'autrice.

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Una donna indimenticabile 2012-03-31 19:24:36 Foschia75
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Foschia75 Opinione inserita da Foschia75    31 Marzo, 2012
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Lei era raso e platino. Lui pelle e piombo

Qualsiasi scrittrice può nascondersi dietro uno pseudonimo, ma la Ward non riuscirà MAI a convincere le sue affezionate lettrici compulsive, di essere un'altra. La sua penna è inimitabile, impareggiabile, insuperabile.
Ma da quale pianeta viene?
Mentre molte scrittrici maturano libro dopo libro, lei nasce già impeccabile, senza una sbavatura, ipnotizzante. Qualsiasi complimento le faccia, sarà sempre troppo poco per descrivere quali sensazioni e stati d'animo infonde in me il suo modo di scrivere! Ho un bruciore di stomaco per la tensione che mi ci vorrà tutta la sera per riprendermi!!!
Nella presentazione di questo primo romanzo della sua sfavillante carriera, la Ward disse che il personaggio di John Smith aveva ispirato la nascita dei confratelli. Non so quale confratello in particolare abbia ispirato, ma trovo che sia un personaggio talmente ben caratterizzato che confrontarlo con quei sexy-ragazzacci che tanto amiamo, sia limitante! La fluidità con la quale mette per iscritto ciò che le frulla nei perfetti ingranaggi della materia grigia, ti rende completamente schiava della lettura, al punto che l'ho letto praticamente in mezza giornata.....NON RIESCI A CHIUDERLO.
Ma quale donna sana di mente non vorrebbe una guardia del corpo di tali fattezze? In verità farei io volentieri la guardia al suo di corpo, tanto è finemente descritto anche nei minimi movimenti!
Chiaramente per incollarti così alla carta, la storia non poteva essere meno travagliata.
Il colpo di fulmine arriva nei primi cinque secondi di permanenza nella stessa stanza.....e da qui non c'è più un attimo di respiro, si va in apnea per 374 pagine (complimenti vivissimi alla tradittrice).
Lei, ricca ereditiera è prigioniera dell'etichetta con la quale suo malgrado è dovuta crescere, lui diventa all'improvviso il suo body-guard (più body che guard.....) perchè un serial killer comincia a mietere vittime tra le donne dell'alta società newyorkese. Così tra orgoglio, passione e snobbismo, i due si ritroveranno attratti l'uno dall'altra senza via di scampo. All'inizio cercheranno di negare a se stessi il sentimento nascente, poi la passione li travolgerà lasciandoli disarmati davanti all'evidenza.....ma solo dopo aver rischiato di perdersi a vicenda.
John Smith è un uomo che sa fare molto bene il suo lavoro avendo ricevuto un addestramento durissimo, ma davanti all'amore si scopre completamente indifeso. Lei delusa dal matrimonio senza amore, vorrebbe una seconda possibilità che le viene data dall'arrivo di questo uomo così chiuso e misterioso, "decorato" da una miriade di cicatrici sulla pelle e sul cuore.
ATTENZIONE! Crea dipendenza.....


Qualche passaggio incisivo:


- Lei era raso e platino. Lui pelle e piombo.


- "Devi stare attenta con quei tuoi occhi, contessa. Potrebbero chiedere cose che non vuoi davvero".


- Dopotutto, Smith era uno degli uomini più aggressivi e impetuosi che avesse mai incontrato. Diamine, aveva l'aria di uno che poteva masticare l'acciaio e sputarlo a pezzettini.


- In preda a una sensazione bizzarra, scrisse: "Tutto ciò che voglio per il mio compleanno oggi è John Smith. Nel mio letto, con un nastro intorno al collo e nient'altro addosso".




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A chi piace il romance.
A chi ha letto libri tipo "il gioco della seduzione"
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