Un cuore in tempesta
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amori, passioni e rivalità
A volte, e in quei casi il cuore di Kate si metteva a battere all’impazzata, c’era la Patriot nera di Scott ad aspettarla.
Kate lo "aveva adorato sin dal primo istante". Ma lei era troppo giovane "lontana dai giochi della seduzione e dell'amore". E lui è Scott “occhi blu scuro e capelli castani” primogenito ed unico figlio di Angus Gillespie. Kate è una tredicenne dolce e sensibile che dopo il divorzio di sua madre e il suo imminente matrimonio con il ricco Angus Gillespie, proprietario delle due distillerie tra le più importanti del paese, viene obbligata a trasferirsi in Scozia. Insieme a lei i tre fratelli maggiori, John, George e Philip, con cui non va assolutamente d’accordo, "di cui doveva sopportare giorno dopo giorno i giochi violenti e le parole umilianti". I ragazzi non hanno preso di buon grado la notizia del trasferimento, ma la loro madre, la calcolatrice Amèlie, aveva saputo cogliere al volo l’opportunità che gli si era presentata una sera a Parigi a casa di amici dove aveva conosciuto Angus, "le cui proprietà si succedevano a perdita d’occhio, pascoli per le pecore, terreni ricoperti di orzo che veniva raccolto per le due distillerie di whisky, la fonte di ricchezza della famiglia da generazioni". Angus Gillespie di vent'anni più vecchio di lei; "i suoi lineamenti sembravano essere stati scolpiti nella pietra a colpi d’accetta e il suo sguardo vacuo penetrava nell'anima". La giovane Kate si domanda spesso se la madre fosse realmente innamorata di quell'uomo così cupo e burbero. Lo stupore di Scott nell'apprendere del matrimonio del padre lo porta a dubitare dell’amore di Amèliè che non esiterà a scontrarsi con lui per le questioni riguardanti le distillerie, ma soprattutto per l'eredità dei Gillespie ora che oltre a Scotti ci sono altri quattro figli. Il dissidio porterà Scott a decidere di andare a vivere da solo. L’armonia che lega Angus a Scott piano piano si affievolisce. Solo Kate con il suo carattere tollerante e sereno riesce a farsi voler bene non solo da Scott ma anche da Angus e dagli altri abitanti della casa: Moira, sorella di Agnus, e suo cugino David. Con il passare degli anni qualcosa cambia nelle dinamiche familiari…Kate e Scott…quello che parrebbe essere un vero dramma familiare. Ma può un amore impossibile riequilibrare i difficili rapporti della tenuta Gillespie?
In un cuore in tempesta la Bourdin mostra l'esistenza all'interno di famiglie allargate di dinamiche e sentimenti spesso contrastanti tra loro: amori che nascono a dispetto di gelosie, rancori e rivalità. Dinamiche complesse e difficili nelle quali il lettore può rispecchiarsi: la gelosia di Amèlie verso Scott, le ostilità dei fratelli verso Angus e verso la famiglia, l’amore tra Kate e Scott. Personaggi ben caratterizzati e uno stile narrativo scorrevole e armonioso: Un cuore in tempesta è una conferma della predilezione della scrittrice per le storie familiari intrise di passioni e segreti. Nell'era dell’esasperato culto della soggettività in perfetta coerenza con il culto dell’individualismo a cui la società non cessa di educare, parlare d' amore come consegnarsi all'altro, estrinsecarsi nell'altro per ritornare al profondo se stesso, non è né banale né scontato. È proprio su questo che ha voluto puntare la scrittrice, sulla purezza di un amore incondizionato, sul concedersi all'altro nella totalità e senza interessi.
Indicazioni utili
Acqua e fuoco in famiglia
È un romanzo attualissimo per la problematica sociale narrata all’interno, le possibili incomprensioni all’interno di una famiglia. In questo romanzo, si parla infatti della formazione di famiglie miste, che è ormai un tema caldo della società di oggi.
Françoise Bourdin è stata bravissima nel presentare i retroscena psicologici e le insidie di questi gruppi sociali misti. È una scrittrice francese molto apprezzata, con all’attivo oltre trenta romanzi.
UN CUORE IN TEMPESTA è il primo che leggo e ha saputo lasciare un segno più che positivo nel mio indice di gradimento. Fantastica la costruzione della storia con quel qualcosa che la rende colossale, come l’epopea di una grande famiglia sa essere.
Dallo stile narrativo fluido di UN CUORE IN TEMPESTA emergono la passione e l’amore per le grandi storie e per la potenza che le parole possono rivestire nella creazione di una trama avvincente, complicata dalle sfumature psicologiche.
È ambientata nelle suggestive highland scozzesi, uno dei paesaggi più romantici del mondo, che Françoise Bourdin ha scelto di proporre per raccontare una storia familiare che procede progressivamente fino a diventare esplosiva.
Ad essere protagonisti sono tutti i membri una famiglia mista, ossia composta da due gruppi precostituiti, uniti da un matrimonio. A complicare la loro unione è la differente origine.
A tredici anni, dopo il divorzio dei suoi, l’inconsolabile Kate perde tutti i punti di riferimento, quando la madre fa trasferire, lei e gli altri tre figli, da Parigi nel maniero vittoriano dei Gillespie in Scozia, dove per loro ha luogo anche un salto sociale. L’atmosfera, nella lussuosa residenza, non è delle migliori, poiché il patrigno la spaventa e il fratellastro Scott non tollera l’imposizione di una matrigna con figli a seguito.
Kate, però, guarda affascinata Scott, la cui sola presenza le rende sopportabile il cambiamento e l’assenza della madre, troppo impegnata a circuire il nuovo marito.
Dalla convivenza forzata, emergono temperamenti autoritari e sentimenti burrascosi, soprattutto quando inizia ad apparire chiaro a tutti il punto principale degli interessi economici: l’eredità delle rinomate distillerie Gillespie.
In questa diatriba famigliare, dove gelosie e rancori scatenano imprevedibili lotte per il potere, solo l’amore può risolvere anche le questioni più insidiose.