Tè e tenerezza
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Liz e Darcy dei giorni nostri
Libro "divorato" in quattro serate, e solo perché dovevo alzarmi presto la mattina! Lo stile della Fforde è incalzante, volto a stimolare il lettore fino allo sfinimento per sapere come andrà a finire. Praticamente impossibile terminare la lettura senza questo interrogativo, tenuto magistralmente vivo e fervido con dialoghi ed episodi sempre freschi e strategici.
Da tempo non mi capitava di leggere una storia così ben articolata, che propone una conversazione fra i personaggi talmente fine e arguta da ricordare molto quella dei protagonisti di "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen. In effetti, in un capitolo il cupo ed emblematico Charles viene paragonato a Mr Darcy proprio dalla stessa Flora, la protagonista di "Tè e tenerezza"....ma io avevo già notato la somiglianza molto prima...... Che dire, quando si trovano scrittori così, che abbinano dialoghi intelligenti con trame avvincenti, nozioni di giardinaggio con altre di cucina naturale, praticità di esigenze lavorative con giovani tumulti di cuori inesperti, la lettura diventa un vero piacere e dovremmo solo ringraziare per aver avuto una tale opportunità. Unica piccola pecca, proprio per essere severi, potrebbe essere la parte finale del libro, un po' troppo dilungata sulla storia principale e un po' trascurata invece per quanto riguarda l'altra storia.... quella che capirete se leggerete tutto......... ma è un neo talmente piccolo che non cancella assolutamente la piacevolezza di questo originale romanzo.
Indicazioni utili
Carino,spensierato...
Ho finito di leggere questo libro solo qulche giorno fa e l'ho letto in quattro giorni (causa lavoro!!).
Quindi assoluatmente scorrevole, semplice e quasi interessante...perchè poteva essere davvero molto bello, ma manca quel qualcosa.
La cosa che mi piace dell'autrice (e l'ho ritrovato in molte sue scritture) è che è un'amante di giardinaggio, piante e natura, cosa che mi piace terribilmente.
**SPOILER**
Flora è una ragazza di circa ventun'anni abituata alla vita allamoda di una Londra moderna, piena di frivolezze e spensieratezze. Riceve in eredità da uno zio,una certa "quantità" di azioni di una ditta quotata che si occupa di vendere e comprare merce d'antiquariato. I diretti eredi di tale "fortuna" sono lei stessa e il cugino Charles.
Quando Flora si reca a Bishopbridge per interessarsi all'eredità si troverà catapultata in una realtà molto diversa dalla sua Londra mondana. Piena campagna, un cottage da ristrutturare, vita all'aria aperta e il primo negozio a Km di distanza, ma soprattutto il cugino Charles e la sua fidanzata Annabelle che vogliono sbolognarla appena FLora mette piede in città, perchè!? Perchè lei possiede la maggiore quota della società e soprattutto, non ne sà nulla di antiquariato!!
La minaccia di Flora comincia a trasformarsi in piacevole soggiorno, quando quest'ultima impara egregiamente il lavoro ereditato e stringe forti legami d'amicizia con le persone del luogo...
Tra un litigio e l'altro, anche Charles cambierà opinione sulla bella biondina londiese, lasciando il lettore ad un finale davvero gradevole.
Sembrava iniziato come un "orgoglio e pregiudizio", dove tra liti, screzi e occhiatacce, i due protagonisti si avvicinavano piano piano... ma a metà del libro si capisce ampiamente come andrà a finire ( nonostante gli sforzi della scrittrice di allungare la broda). Infatti molto spesso l'autrice si ferma a descrivere queste manifestazioni di asta per l'acquisto di materiale d'antiquariato...si perde quasi in queste righe, che si, sono necessarie, ma insomma neanche tantissimo.
Chi acquista un "Tè e tenerezza" lo fa perchè ha voglia di leggere una bella storia d'amore, riuscita un pò così così...
Il libro di per sè è carino, anche bello se vogliamo (tiratissimo), ma la cosa che proprio non mi è piaciuta è quella di tenere il lettore incollato al libro ad ogni minimo accenno del sussulto del cuore dei protagonisti, fino ad arrivare alle ultime CINQUE pagine, dove accade di tutto alla spicciolata.... bhò, ma che roba è?!!?
Poteva davvero essere un bel libro, mi dispiace non potergli dare un voto pieno, ma sono convinta che un buon romanzo per essere ritenuto tale regalare la giusta dose di emozioni e la scrittrice ci riesce anche bene in alcune circostanze, ma il finale così frettoloso non aiuta tutto quello scritto prima.
E' una lettuta da ombrellone, nulla di più ...