Tra dovere e desiderio
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Fuori dallo schema
Questo è il secondo di tre volumi di Pamela Aidan che ripercorrono il romanzo di Orgoglio e Pregiudizio dal punto di vista di Mr. Darcy.
Premetto che amo ritrovare i personaggi di Orgoglio e Pregiudizio anche in veste nuove, anche con caratteri non proprio coincidenti dell’idea che ho io del personaggio, riservandomi di esprimere un giudizio solo a lettura completa e ripensando a tutto lo sviluppo del romanzo.
Solitamente è impossibile non giudicare il secondo libro di una serie senza considerare anche il primo, ma per questo farò un eccezione, altrimenti dovrei darne un giudizio negativo che non merita.
Infatti la trama e le situazioni in cui ritroviamo Darcy nel periodo ricompreso tra la partenza da Netherfield Park e il successivo incontro con Elizabeth a Rosings sono non solo inverosimili, ma anche poco attinenti sia con l’idea che ho io del personaggio di Darcy e delle situazioni che potrebbe vivere, sia con la storia di Orgoglio e Pregiudizio.
Considererò quindi questo libro un mistery (perché è di questo che si tratta) a se stante.
Dopo questa lunghissima premessa e contrariamente a quello che potrebbe sembrare, posso ammettere che questo libro mi è piaciuto.
Per quanto improbabili, gli eventi hanno creato una trama complessa e quel pizzico di soprannaturale (o misticismo) che non stonava nell’insieme.
La scrittrice evidentemente ha voluto mettere in evidenza le differenze fra le donne comuni della società disposte a tutto pur di accalappiarsi un marito con le loro maniere artefatte, e la spontaneità nei gesti e nei modi di Elizabeth (nei ricordi di Darcy, ovviamente).
Personaggio di spicco è sicuramente il valletto Fletcher, non solo capace di anticipare i desideri del padrone, ma anche un abile aiutante nel risolvere i misteri del castello di Norwicke.
Lo stile fluido che tanto mi era piaciuto nel primo libro, viene mantenuto anche in questo libro anche se si è tinto di sfumature gotiche e soprannaturali.
Un bel libro che però può essere pienamente apprezzato solo se decontestualizzato dalla storia di Orgoglio e Pregiudizio.
Non vedo l’ora di leggere il terzo e ultimo libro per ritrovare il Darcy di sempre in compagnia con Elizabeth.
Indicazioni utili
Finita una trilogia!
Breve premessa. Adoro Orgoglio e Pregiudizio pertanto sono sempre disposta ad acquistare tutto quello che in qualche modo lo riguarda. Fine premessa.
Come molti sanno Orgoglio e Pregiudizio della Austen è raccontato attraverso il punto di vista di Lizzie Bennet lasciando che i pensieri e i sentimenti di Mr. Darcy rimanessero un mistero per il
lettore. Dopo anni di lavoro, Pamela Aidan ha deciso di riscrivere interamente questo romanzo dal punto di vista di Mr. Darcy e porvi così rimedio. Ma sarà riuscita ad appassionarmi come lo è stato per l'originale? La mia risposta è Ni.
Prima di tutto, tre romanzi sono stati decisamente troppi e sinceramente avrei preferito un unico volume come lo è stato quello della Austen. Quello di mezzo può essere tranquillamente evitato perché racconta di una possibile catena di eventi che hanno ben poco di affascinante e intrigante.
Ricco di descrizioni che seppur belle e di pregio, in alcuni punti hanno reso il romanzo poco scorrevole e noioso (di qualcuna ne avrei fatta volentieri a meno).
Altra cosa che non mi ha convinto è la figura di Lizzie che compare poco o nulla (solo nell'ultimo volume è decisamente più presente) e un Darcy romantico e perso a sognare la sua Lizzie per tutto il tempo (niente a che vedere con il Darcy della Austen).
Tra tutti i volumi, l'ultimo è quello più carino ma in generale la trilogia non mi ha fatto fare i salti di gioia anche se l'idea di raccontare la storia di Orgoglio e Pregiudizio attraverso gli occhi di Darcy era interessante. Si poteva fare decisamente di meglio.