Shopping da Prada e appuntamento da Tiffany
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Opinioni inserite: 2
Inutilmente lungo
Partiamo dal titolo. “Shopping da Prada”, okay, volendo ci può anche stare, ma “appuntamento da Tiffany”… perché?!Non c’entra assolutamente nulla!Mah…
Per quanto riguarda la storia, devo dire che le prime 230 pagine ed oltre ho davvero faticato parecchio a leggerle. L’autrice si dilungava in descrizioni di azioni, oggetti o altre cose assolutamente inutili e non si concentrava abbastanza sui pensieri e sentimenti dei personaggi. Di tanto in tanto capitava pure che ci fosse qualche evento interessante ma era decisamente troppo isolato per far sì che il volume scorresse più veloce; in più spesso faticavo a seguirla a causa degli sbalzi temporali decisamente frequenti. Come se non bastasse, un aspetto della trama mi ha decisamente ricordato “Orgoglio e pregiudizio”, anzi, mi è sembrato proprio scopiazzato, ma per fortuna la Swan è riuscita poi a mescolarlo con altri elementi della trama (questa volta originali!) perciò si è salvata in calcio d’angolo. Procedendo nella lettura il ritmo della narrazione si è fatto leggermente più veloce (per fortuna!), finché si arriva al finale dove troviamo un colpo di scena dopo l’altro. Certo, alcune rivelazioni erano scontatissime, ma altre decisamente no!
Per quanto concerne i personaggi, ecco, sono rimasta un po’ confusa. Le ragazze cambiano idea in un batter di ciglia! Esempio: Kate, che fin dall’inizio è stata la più contrariata dall’atteggiamento di Hunter, che l’ha subito inquadrato per quel che era, che era così decisa e determinata… diventa poi la sua schiavetta?Ed arriva addirittura a pensare che lui la ricambi seriamente?E abbandona l’amato Monty e le amiche nel giro di un minuto?Cioè, stiamo scherzando?!Vogliamo, invece, parlare di Cress?Inizialmente va su tutte le furie per via dell’intesa tra Mark e Greta mentre a Los Angeles non se ne importa proprio?D’accordo che aveva altro per la testa, però…
Ed Emily?Cambia idea e carattere un milione di volte. Prima viene descritta come la cretinetta di turno, poi come un’amante ferita, dopo come una scrittrice e un’imbrogliona straordinaria.
La simpatica vecchietta Hen?Presentata appunto, come una dolce vecchietta, poi si scopre essere stata niente meno che una sorta di super modella di Dior, che si scola alcol con la stessa facilità di un trentenne e alla quale sembrano non importare per nulla titoli, famiglie reali e roba del genere eppure dopo James dice l’esatto opposto…
E per carità, non dimentichiamoci il grande, stupendo, magnifico, super sexy Harry Hunter che si rivela essere semplicemente il diavolo in persona in versione pervertito elevato all’ennesima potenza. Piattissimo!Dico io, un briciolo di emozione diversa dall’eccitazione sessuale guastava tanto?
Gli unici personaggi che mi sento di salvare sono Tor (un nome peggiore non poteva sceglierlo) e James, che invece è davvero carino.
Altra cosa che mi ha infastidita parecchio è stata, per così dire, l’ambientazione. Le amiche in un modo o nell’altro (molto spesso per purissima fortuna, soprattutto per quanto riguarda Tor) si ritrovano sempre in luoghi lussuosissimi tra le celebrità più famose ed incredibili con le quali dialogano come se fossero i vicini della porta accanto. Vestiti firmati ovunque, gioielli con diamanti, zaffiri, smeraldi e chi più ne ha più ne metta, case gigantesche super arredate con perfino porte segrete!Ho visto il tutto come lontanissimo dalla realtà di tutti i giorni, per lo meno la mia
In conclusione, mi sento di salvare questo libro soltanto per il finale.
In stile swan...
Anche in questo libro rispecchia il suo stile, un romanzo, ricchissimo di intrighi, lungo ed elaborato!devo ammettere che all'inizio non mi è piaciuto tantissimo, la prima parte l'ho trovata un po' confusa, non ho inquadrato subito i personaggi, ed ho trovato sgradevole l'uso di paroloni e di scene di sesso descritte in stile 50 sfumature, che non sono proprio da lei, mi è sembrato un po sforzato,per stare al passo con la moda del momento, infatti poi quando si entra nel vivo del libro, non c'è minimamente cenno altre scene simili!Durante la lettura e' impossibile non chiedersi se l'autrice lavori a percentuale con i vari "marchi" visto che dopo ogni oggetto citato c'è la marca, nomi di stilisti ecc...diciamo che come nei suoi altri libri, la moda e' sempre al centro dell'attenzione, e le protagoniste sempre in mezzo a giri VIP ( ma infondo e' un libro quindi...)! Tuttavia il modo semplice di mantere intrighi e misteri,che non ti aspetti di avere in un romanzo,e ti creano curiosita fina all'ultima pagina e' fantastico!