Shanna
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Un amore senza tempo
Il romanzo "Shanna" per me è stato una continua sorpresa. Il libro, di genere romance-storico, si presenta come un bel "mattone" di cinquecento e più pagine, ambientato intorno al 1750 tra le carceri di Newgate, i Caraibi e la Virginia. Insomma, un libro corposo. Personalmente mi sarei aspettata un romanzo lungo ed interminabile, dal carattere barocco, fatto di amori platonici e poco accattivante. Mi sono dovuta ricredere. La storia è romantica, sentimentale, piacevole, non annoia, ma fa sognare. Shanna Trahern, la protagonista femminile, è una donna molto tenace, ricca, nobile e bellissima. Una donna che non si fa sottomettere da niente e da nessuno, è molto testarda e non nascondo che più di una volta, durante la lettura del libro, ho pensato "questa è tutta matta!", proprio per il suo carattere ribelle e bellicoso. Il protagonista maschile Ruark Beauchamp, è forte, bello, possente e determinato a conquistare il freddo cuore della bella Shanna.
Penso che, al contrario di quanto mi aspettassi, in questo romanzo i ruoli ed i sentimenti si invertano: Shanna prende tutte le decisioni, ha un caratteraccio e nella relazione di coppia è colei che “porta i pantaloni", mentre Ruark è un uomo dalla pazienza infinita che sorvola sui capricci, i dispetti ed i vizi dell'amata. Shanna nella seconda parte del libro riesce ad addolcire il carattere trasformandosi in una donna più comprensiva, altruista e simpatica grazie al sentimento d'amore per Ruark. Quest'ultimo, senza mai darsi per vinto, continua il corteggiamento fino a farla innamorare pazzamente.
La trama è sempre avvincente e mai scontata, è ben curata con ottime descrizioni degli avvenimenti e dei luoghi. Le scene d'amore ed i sentimenti dei personaggi sono più attuali del periodo in cui il romanzo è ambientato, soprattutto grazie alla forza ed eccentricità della protagonista, che aiutano a catturare le fantasie del lettore.
Lo stile è scorrevole ed assume tratti poetici nelle espressioni e nelle dichiarazioni d'amore tra i due protagonisti.
Consiglio vivamente questa lettura a chi cerca romanticismo, passione e colpi di scena.
Buona Lettura
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LA BESTIA é SERVITA
Alloraaa.. romanzo ambientato nel 1749, quando ancora il telefono non è stato inventato e per avere notizie bisogna aspettare giorni e giorni che una carrozza si fermi sul vialetto. Non esiste il jogging e la nostra cara Shanna, per sbollire un pò la tensione va sul suo cavallo, Attila.
E non Ruark Beauchamp!
Ma non temete, verrà anche il suo turno per far rasserenare la nostra protagonista...
Ma più che un cavallo, Shanna lo paragona a un possente drago:
"É questo l'orrido dragone
Dal forte nerbo e dal gran torace
Che mai non chiede pace?
Un destriero, il migliore?"
Ebbene sì, Ruark Beauchamp è un drago. ed il migliore!
Passiamo invece a Shanna... Shanna è una ragazzina viziata, di indubbia bellezza, astuta come una volpe, arrogante con qualsiasi damerino così coraggioso da farle delle avance, dolce, ingenua, ma pericolosa come una rosa con delle spine...
Shanna vuole l'amore.
Il padre vuole un titolo di corte.
Shanna ha un anno di tempo per trovare marito.
Il padre aspetta con ansia il suo ritorno a casa e magari con decine di figliuoli.
Shanna torna.
Sola. "Vedova".
Nessun nipote con un buon cognome per Orlan Trahert.
Ma... e la trama ve lo conferma: seguiranno innumerevoli colpi di scena e i temi ci stanno tutti. Dalla diseguaglianza di classe; alla piacevolezza delle campagne; l'avidità dei signori; l'amore non corrisposto; il lavoro sudato; tentati omicidi con a capo la gelosia, l'invidia; servitù fedele; ecc ecc
Insomma, ci sta tutto!
Quando ho letto questo libro, pensavo fosse uno dei tanti. Piacevole. Stile ottocentesco e elaborato. Quasi aulico, ma più lo leggevo più ne rimanevo affascinata. Mi ero fatta un'idea di un colpevole, un'idea di una fine, un'idea su Ruark Beauchamp..
Ma ahimè, erano tutte sbagliate!
Così mi è venuto in mente un famoso detto: non giudicare un libro dalla sua copertina!
Per non parlare di come vedevo Shanna: l'equivalente di una stronza di questo secolo... E infondo non è che io sia andata molto lontano.. Perchè vedete, Shanna è una di quelle ragazze che mira a raggiungere il suo obiettivo, fregandosene altamente delle circostanze e delle conseguenze:
"La bestia è servita: volò intorno al mondo.
Hai cercato i tesori, l'hai costretta sul fondo.
Allenta le briglie, la tua meta è raggiunta.
Lei si gira e ti punta."
Bene, non so se essere felice per Ruark Beauchamp o compatirlo... :P
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Nozze e fuga…senza lo sposo
Non so se la Woodiwiss l’abbia fatto apposta, ma è raro trovare in un romanzo d’amore una protagonista femminile così dispettosa e cordialmente antipatica, capace di ingenerare in chi legge una tale insofferenza da desiderare di farla a fettine sottili sottili.
Azzardo un’ipotesi personale: forse qui l’intento era proprio quello di delineare una giovane donna ricca e nobile, e quindi dispotica, capricciosa e viziata (come dovevano essere verosimilmente le donzelle nobili e figlie uniche ai quei tempi). La bellissima Shanna Trahern si oppone da tempo al desiderio del padre di vederla ben maritata, e, per aggirare l’ostacolo, escogita un rocambolesco stratagemma: si farà sposare da un condannato a morte, appena prima dell’impiccagione, e poi si godrà la meritata libertà come sua (consolabile) vedova.
Una vera volpe, questa Shanna!! Appena celebrato il matrimonio, però, arriva l’inghippo: Ruark Beauchamp, il sexy animalesco condannato (ovviamente, il boia, dietro il di lei compenso, ha scelto a caso nel mucchio…..!!!), non solo non ha la minima intenzione di salire sulla forca, ma pretende anche di consumare le nozze con l’inorridita (e pateticamente ingenua) Shanna. E siccome lei, dopo la rivelazione della natura maschia di lui (oggi sarebbe inverosimile, ma a Shanna nessuno aveva fatto il discorsetto sulle api e sui fiori) scappa, …lui la insegue per (ri)prendersela.
Da Londra alle colonie del Nuovo Mondo, questo romanzo è un concentrato del meglio della Woodiwiss (quindi, lievemente zuccheroso...).
Ultimo particolare non trascurabile, Ruark è il vademecum dell’Uomo ideale: di bella presenza, con spalle dritte e braccia muscolose in grado di sollevarti, intelligente ma non pedante, arrogante (ma anche dolce), acuto, malizioso (solo quando serve, e mai con le altre), devoto, generoso, sensibile, avventuriero ma anche amante del focolare domestico, gran compagnone, instancabile, insaziabile (solo di voi), ecc.
Stile come sempre un po’ barocco, ma che si può affrontare. Lo sforzo verrà prontamente ripagato.