Seduzione deliziosa
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Sex and Chocolate
Seduzione deliziosa è il primo volume della serie Chocolate Lovers, in cui i protagonisti sono Claire e Carter (e i loro amici).
Prima di avvicinarvi a questo libro dovreste farvi una domanda: Mi irrita il linguaggio rozzo orientato spesso e volentieri sulla sfera sessuale? Se la risposta è no, allora questa storia potrebbe piacervi, in caso contrario meglio evitare perché il linguaggio è esplicito e ripetitivo per alcuni termini. Non sono il tipo che si scandalizza facilmente, anzi all'inizio può risultare anche divertente ma poi a lungo andare comincia a diventare eccessivo e fastidioso.
La storia, racconta in prima persona attraverso il punto di vista dei due protagonisti Claire e Carter, aveva del potenziale perché era davvero inusuale: Lui è un operaio che alcuni anni prima, imbucandosi ad una festa, conosce una ragazza con la quale passa una notte. Passa il tempo ma continua a pensare al suo profumo di cioccolato fino a quando non incontra Claire. Lei è la ragazza della festa, quella notte ha concepito un bambino, non era mai riuscita a ritrovare quel ragazzo fino a quando non gli piomba nel bar dove lavora.
Alcune situazioni, per quanto assurde, sono state davvero divertenti e tutto sommato è anche un romanzo scorrevole ma di romantico c'è ben poco salvo per alcuni gesti di Carter, per il resto, è un continuo pensare a ben altro.
Naturalmente anche il bambino di 4 anni, figlio dei protagonisti, ha un modo di esprimersi molto eloquente.
Mi aspettavo qualcosa di diverso.
Indicazioni utili
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- no
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Nè seducente nè delizioso
Pur avendo trovato qualche spunto piacevole nei capitoli iniziali, andando avanti sono rimasta davvero delusa. Queso romanzo vorrebbe fa sorridere, ridere, ma è come una battuta simpatica che viene ripetuta all'infinito e finisce non solo per stancare, ma anche irritare.
Non c'è neppure una vera trama, se non un continuo macinare doppi sensi e parolacce (ed è una comicità grossolana, proprio da americanata di basso livello).
La protagonista è orribile: una delle solite studentesse di college che pensa bene di ubriacarsi fino a svenire e di fare sesso con uno sconosciuto, incurante del fatto che oltre alla gravidanza lui possa lasciarle in eredità ben altro.
Il che accade, e già uno si chiede cosa ci sia di romantico nel perdere la verginità in un contorno di puzza d'alcol, vomito e urina (?). Poi la ritroviamo anni dopo e non è maturata di un millimetro: passa ancora la sua esistenza a ubriacarsi con gli stessi amici e a cianciare di sesso e amenità varie.
Uno squallore di madre, la cui unica fortuna è stata avere un nonno che si è preso cura di lei e del bambino.
Insomma, la si vorrebbe far passare come una pasticciona combinaguai, a cui capita che il figlioletto non sorvegliato si metta a giocare con i preservativi credendoli palloncini.
A parte che è un scena già vista e già usata sia al cinema che nei libri, mi chiedo: tutto questo ispira simpatia?