Penelope non ne può più
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Lisa Klimt come la protagonista del romanzo, lavora in una casa editrice. Vive a Parigi con il suo compagno (ovviamente bello come un dio greco) e il suo cane, che l'hanno ispirata a scrivere questo romanzo.
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Aspettare
Libro decisamente ironico incentrato sulla tipica figura femminile, che qui è Stéphanie, ma che potrebbe chiamarsi tranquillamente come molte di noi, che passa le sue giornate ad aspettare cenni dall'uomo con cui sta, rintanandosi come una lepre in casa, finchè lui si fa vivo. Carino. Lettura leggera e divertente, ma un pò esagerato, perchè Stéphanie che si sente molto simile a Penelope, ha la sua vita regolata su quella degli dei greci. Lavora in un'agenzia che chiama Olympus, ha soprannominato il suo capo Zeus, il suo fidanzato Ulisse ed ha chiamato il suo cane, il "personaggio" più simpatico di tutti, Telemaco. Se all'inizio tutto questo mondo mitologico e le analogie con la realtà ti fanno sorridere, di mano in mano che leggi, le percepisci sempre più forzate e poco spontanee e quindi, un pò, stanca.