Peccati d'inverno
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Opinioni inserite: 3
Tha Gad Agam Ort
Le Audaci Zitelle colpiscono ancora con un terzo favoloso e scandaloso quanto inaspettato matrimonio. Questa volta la protagonista è Evie (la mia preferita) mentre lui è St Vincent (il mio adorato scapestrato).
1+1 non potrebbe fare altro che 2!!
Così questo libro che mi sono ritrovato a rileggere conferma la mia preferenza in assoluto, non solo di tutta la serie, ma di tutta la libreria della Kleypas.
(Accanto al quale, rimane pur sempre Sognando Te, con Lui---> l'inconfondibile Dereck Craven).
Dereck craven infatti è quasi la copia esatta di St Vincent: una gran dose di cinismo a distinguerli dalla massa, una reputazione bruciata, una lunga lista di amanti passate, intelligenza spiccata e un amore genuino per un agnellino...
St Vincent lo avevamo lasciato con una serie di pugni e calci da parte del suo migliore amico per aver "preso in prestito" l'innamorata di quest'ultimo.
St Vincent?
Un aristocratico devoto ai piaceri della vita, ma con nessun soldo in tasca a causa dei piaceri della vita assunti dal padre.
Detta in altre parole: un uomo disperato.
E disperata è la nostra Evie, che gli fa visita chiedendogli di prendere la sua mano.
Un agnellino balbuziente o un'audace zitella?
«V-v-voglio allontanarmi da Londra prima che i miei parenti mi trovino.»
«Hanno qualche motivo di sospettare che siete venuta da me?»
«Oh, n-n-no. Nessuno crederebbe mai che io possa essere così idiota.>>
Evie così, si sposa non per amore (come invece testimonierebbe il suo anello nuziale con la scritta Il mio amore è su di te), non per soldi (visto quanti ne ha ereditato dal padre), ma per disperazione!
Avrà fatto bene o avrà solo cambiato carceriere?
Una cosa è certa: dopo questa inaspettata unione, l'ego di St Vincent sarà a brandelli...
Furono interrotti da qualcuno che bussava alla porta. Sebastian sollevò la testa con uno sbuffo infastidito. «La colazione» mormorò. «E preferisco non farti scegliere tra le mie doti amatorie e un pasto caldo, perché la risposta potrebbe rivelarsi decisamente poco lusinghiera.>>
E Lillian (la protagonista di Accadde in Autunno) avrà modo di vendicarsi da sola ai torti subiti da quello scapestrato quale è St Vincent, che in un particolare momento del romanzo, si ritrova a letto lottando contro la morte:
«Farai meglio a sbrigarti. Se St Vincent si sveglia e scopre di essere alla mia mercé, probabilmente morirà sul colpo.»
Indicazioni utili
Ancora?
Dunque...premesso che Lisa Keyplas e' una certezza, che i suoi romanzi sono sempre fantastici, che ha stile e una scrittura fluida e piacevole...
Mi trovo ad essere molto indecisa su questa recensione, non ostante abbia letto che è il più bello, che ha una marcia in più, io non voglio essere cattiva, ma ad essere sincera l'ho trovato un po' scontato, come se fosse un'altra delle solite storie dell'epoca, con un notevole sforzo di fantasia per creare una storia un po' diversa, ma senza grandi risultati. L'ho trovato anche un po' frettoloso. L'accadere degli eventi non è giustificato visto le veloci spiegazioni della storia. Forse raccontato un po' più con calma rendeva meglio. Appena hai inquadrato i protagonisti (subito) hai già capito che lei lo farà innamorare e domerà uno sciupa femmine scapestrato.con in mezzo qualche colpo di scena e qualche incontro di passione. Poi il classico tentativo di tenere i protagonisti sessualmente vogliosi ma separati. Scusate,e' comunque un bel libro, solo forse le mie aspettative erano più alte da questa autrice. E se la recensione non fosse sincera non avrebbe senso farla. Buona lettura...
Il mio amore è su di te
Audaci Zitelle n. 3 – In assoluto il mio preferito.
Sebastian St. Vincent, il futuro duca in rovina, con un viso da angelo caduto, l’uomo più mondano e dissoluto di Londra, nonché l’uomo più odiato dalle Zitelle dopo quanto successo nel secondo libro, se ne sta nell’ombra a leccarsi le ferite, quando riceve l’inattesa visita di Evangeline Jenner.
Inutile dire che Evie, tra tutte le Zitelle, è la più timida e la più infelice, essendo bella ma lievemente balbuziente e quindi evitata da tutti i gentiluomini, e con un gran patrimonio bloccato da parenti avidi. Parenti che la tengono praticamente prigioniera, arrivando a picchiarla, finché lei non accetterà di sposare un orribile cugino amorfo, per tenere la ricchezza in casa.
L’agnellino Evie, all’insaputa delle altre amiche, propone al lupo il patto più impensabile: un matrimonio, che permetterà a lui di impossessarsi della sua ricchezza e a lei di ottenere la libertà legale dalla sua famiglia.
“Hai mai considerato l’idea di lavorare?”. “A quale scopo?”. “Per guadagnare denaro”.
“Buon Dio, no! Il lavoro sarebbe una distrazione inopportuna della mia vita privata. E raramente sono disposto ad alzarmi prima di mezzogiorno”.
A differenza degli altri, questo episodio parte da subito in crescendo, con un’incredibile fuga in carrozza verso la gelida Scozia, per superare il confine, sposarsi e consumare la prima notte di nozze. Solo così il patto sarà ottemperato.
Ma, a volte, “le fratture in due anime separate si trasformano proprio nei cardini che le possono tenere insieme”, e quest’unione, assolutamente fittizia, finisce per trasformarsi nella storia d’amore più entusiasmante e coinvolgente delle mie amate Zitelle.
Libro adorabile, da leggere tutto in una notte per struggersi e sospirare.
Perché, come recita l’anellino che St. Vincent ha comprato al volo durante le nozze improvvisate, “Tha gad agam ort”, il mio amore è su di te.
«Forse una sera, a mezzanotte, apparirò alla vostra finestra e vi tenterò offrendovi di fare una cavalcata attraverso la terra e gli oceani.»