Mamma dice le parolacce
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Mamma single
Una mamma indaffarata e tre bambini scalmanati. Il papà si è trasferito in un'altra casa con la nuova compagna e la figlia di lei. Dinamiche familiari moderne di difficile adattamento. La mamma resta sempre la mamma, armata di coraggio e di amore incondizionato porta avanti la baracca ed evita quotidiani disastri. Però, prima di essere madri si è donne. Spogliate dei panni materni, nei fine settimana liberi nei quali il padre riveste effettivamente il proprio ruolo, come impiegare il tempo sentendosi vive, affascinanti, giovani ed emancipate? Trovare compagnie diverse da quelle matrimoniali non è semplice, fiondarsi a casa di amiche sposate con prole non è educato, accaparrarsi un uomo in un pub è imbarazzante e la mancanza di fiducia nei confronti dell'altro sesso traditore rende l'impresa ardua; forse guardandosi attentamente intorno con un minimo di stima in sé stesse si possono scoprire cose piacevoli e creare situazioni interessanti, perché no, magari anche un lavoro gratificante, insomma, bisogna reinventarsi.
Nel caos del mondo domestico, alla nostra protagonista non mancheranno questioni di cuore, momenti esilaranti, giornate pessime, idee malsane, comportamenti autolesionistici, atteggiamenti sbagliati, litigate con i figli, apprensioni materne, incomprensioni amichevoli e piccole gioie.
Romanzo di facile lettura, scritto con semplicità, penna dotata di umorismo inglese che strappa sorrisi, divertente e stuzzicante al punto giusto. Tutto ruota intorno alla vita incasinata della protagonista e della sua famiglia, del difficile compito di essere genitori single,dell'umiliazione e della rabbia per essere state abbandonate, con toni leggeri e volutamente ironici per sdrammatizzare un fatto in realtà pesante e deprimente. Alla fine emerge il ritratto di una donna vincente, certo, ferita, zoppicante ma integra.
Concludendo, la copertina e il titolo sono un invito al relax da cogliere al volo e di cui non ci si pentirà.
«L'unica cosa che tutti noi possiamo fare per i nostri bambini è dar loro il nostro tempo e ascoltarli. Smettiamola di sbattere la testa contro il muro, perché il genitore perfetto non esiste.»