Lei e Lui
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Coppia scoppiettante
Lettura leggera, estiva, piacevole, rilassante. Ti lascia addosso freschezza ed un senso di gioia. Due sconosciuti diventano amici, molto per caso e senza la minima ambiguità, ciascuno in una fase della propria vita in cui lotta con le proprie solitudini. Si trasformano in una coppia scoppiettante, che ti ispira una grande simpatia ed anche un senso di tenerezza, perché, dall’amare l’idea di felicità invece che abbracciarla, finiscono per abbracciarla e concludi la lettura sentendoti felice per loro. Forse ho ceduto ancora una volta all’incanto di Parigi, città di cui sono da sempre innamorata. Forse ho desiderato anch’io poter fare quella passeggiata sui tetti di Parigi. Certo è che, per un attimo, il tempo della lettura e non solo, ho desiderato che anche a me potesse capitare un incontro così bizzarro e nello stesso tempo così speciale. Stile scorrevole, fluido e lettura estremamente piacevole.
Indicazioni utili
Lottiamo entrambi contro rispettive solitudini
C'è la Letteratura con l'iniziale maiuscola, quella che annovera opere d'arte composte con parole che toccano le corde del cuore, catturano i viluppi della mente, conquistano la nostra sensibilità estetica. Poi ci sono i libri d'intrattenimento, quelli che consentono di distendere lo spirito e di trascorrere alcune ore in piacevole compagnia di personaggi inventati, nei quali ci identifichiamo in misura più o meno intensa… Tanto più se i personaggi non sono eroi e patiscono la solitudine. Lui in particolare è goffo, timido e soffre di complessi come l'aviofobia ("A tredici ore di aereo da qui?") e l'acrofobia ("Lei avanzò sul tetto di zinco dell'Opéra Garnier, scoprendo una vista magnifica di Parigi").
Alla famiglia dei libri scanzonati e d'evasione appartiene "Lei e Lui" di Marc Levy.
Lei è Mia, attrice inglese in crisi coniugale. Lui è Paul Barton, architetto americano e scrittore dal successo a macchia di leopardo, impegnato in un'improbabile relazione con la sua traduttrice coreana. Per uno scherzo degli amici di Paul, i due si incontrano a una cena nell'era delle relazioni propiziate dal web ("Oggi il solo modo di attirare l'attenzione è sorridere sullo schermo di uno smartphone…"). Ne derivano equivoci divertenti, ingenue bugie, dialoghi frizzanti, situazioni più o meno esilaranti. L'opera ricorda le commedie brillanti americane, tipo Vacanze romane, se non fosse che il romanzo è ambientato a Parigi nell'era di internet e sms…
Giudizio finale: ricreativo, dialogato, spumeggiante.
Bruno Elpis