Le vie dell'amore
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Amore e passioni
Prima di incappare nella famosa serie tv appena emessa dei Bridgerton ho deciso di leggere almeno un libro.
Le mie esperienze con questa autrice sono iniziate con i primi due libri della serie: “Il duca e io” e “Il visconte che mi amava”.
Ho trovato i libri molto piacevoli. Anche se il genere non è dei miei più congeniali mi sono fatta trasportare nell’Inghilterra dell’800 con i suoi usi e costumi.
Le storie romantiche, anche se prevedibili, ti avvolgono e ti trascinano ed è inevitabile alla fine non sperare nei lieti fini.
Ci si affeziona ai protagonisti e soprattutto ai membri della famiglia Bridgerton. Dei genitori poco presenti nelle storie si narra del loro passionale amore. Amore che sarà il filo conduttore per tutti e 8 i libri, uno per ogni figlio frutto della loro passione.
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Arrivano i Bridgerton
Ancora una serie storico-romance dedicata alla caccia al matrimonio dei giovani rampolli dell’aristocrazia inglese (primi decenni del 1800). Qui protagonista è la ricca, chiassosa e affollata famiglia dei Bridgerton, otto fratelli tutti chiamati secondo le lettere dell’alfabeto (dalla A di Anthony all’H di Hyacinte) e fonte di continua ansia per l’esuberante madre Lady Violet.
Otto romanzi dedicati ad altrettante storie d’amore con nozze finali, tutte intrecciate dall’affiatamento che lega fratelli e sorelle tra loro e dai continui inserimenti pungenti di una giornalista di gossip dell’epoca (tale Lady Whistledown, la cui vera identità è uno dei simpatici misteri della serie).
IL DUCA ED IO
Uno degli inizi più avvincenti tra i romance: dopo vari aborti e la morte della madre per parto, Simon è il sospirato erede del Duca di Hastings. Però fatica a parlare e poi balbetta, per cui da figlio atteso diviene presto uno sgorbio rifiutato. E anche una volta adulto, sano ed affascinante (così bello che ai balli lo chiamano il “Duca sconvolgente”), non riesce a perdonare suo padre e decide di non sposarsi. Sulla sua strada incontra però la sorella del suo migliore amico, Daphne Bridgerton, una ragazza spensierata e poco incline a corrergli dietro per accasarsi. Una storia romantica che si legge in un sospiro e che introduce perfettamente tutti i vari fratelli Bridgerton (in particolare il trio ABC: Anthony, Benedict e Colin) e il loro mondo.
IL VISCONTE CHE MI AMAVA
Uno dei romance più famosi, oserei dire che è ormai un classico che non ha quasi bisogno di presentazioni. Il fratello maggiore dei Bridgerton, Anthony, in quanto erede designato è quello che ha sulle spalle la doppia responsabilità di conservare il titolo e di sistemare la sua numerosa famiglia. Per questo decide di trovarsi una moglie con sufficienti e opportune qualità, senza tanto preoccuparsi di aspettare anche l’amore. Ma quanto trova il soggetto designato (una 17enne molto carina e promettente), deve fare i conti con la terribile sorella maggiore di lei, una quasi zitella di 21 anni ben decisa a tenere alla larga un libertino.
Scambi di battute e continui battibecchi per una storia che potrebbe essere la sceneggiatura perfetta per una commedia spumeggiante: le scene con il cane Newton e con la partita di Pall Mall dei Bridgerton sono da annali del sorriso.
LA PROPOSTA DI UN GENTILUOMO
Per Benedict Bridgerton la Quinn ha riservato espressamente il ruolo di principe azzurro.
C’è una Cenerentola, figlia illegittima di un conte, che si presenta al ballo in maschera e fugge a mezzanotte, non prima di averlo stregato per bene. Dopo anni passati a cercare quella dama misteriosa, solo una cameriera (che non si comporta come una cameriera) sarà in grado di riaccendere la stessa scintilla. Terzo episodio carino ma non all’altezza dei primi due.