La mia fuga più dolce
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Tutto può accadere a Yellowfield House..
Joscelyn Archer ha un passato da prima della classe ed ambiziosa studentessa modello. Eppure nell'ultimo anno qualcosa è cambiato in lei; a causa di una perdita della quale si ritiene responsabile, ha deciso di abbandonare la vecchia vita per abbracciarne una nuova che talvolta ha rischiato di metterla seriamente nei guai.
Per questo motivo la sorella maggiore Renée decide di farla trasferire a casa sua con tutti i mutamenti conseguenti (dal passaggio dal vecchio college a quello in cui Nene abita, al convivere in Yellowfield House, ad entrare a far parte di quella grande famiglia composta dalle tre coppie che la abitano).
Inizialmente restia a tali novità, ma senza alcuna alternativa concreta, Jos accetta l'inevitabile e grazie in particolare a due nuove conoscenze, Hannah, compagna di corso con i postumi di una grave ustione sul volto e buona parte del corpo, e Dusty, amico dei membri maschili dell'allegra combriccola di Yellowfield House, inizia ad ambientarsi.
Il problema è che non riesce ad accettare il passato. Si sente responsabile di un qualcosa che non le compete ed il senso di colpa la attanaglia al punto tale da negarsi ogni possibile occasione di letizia. Il suo è inoltre un grido silenzioso dove oggetto di contestazione è il perché della nuova Jos. Soprattutto sua sorella non riesce a comprendere il cambiamento ne il fatto che l'attuale è anche la vera Joscelyn. La precedente versione infatti non era altro che una facciata, una figura ben costruita per mascherarsi, per amalgamarsi ad uno stereotipo, per non doversi confrontare con il mondo fuori. E a differenza delle apparenze di perfezione e precisione non era felice.
In tutti i suoi programmi non aveva inoltre fatto i conti con la venuta di un “ipotetico” eclettico Dusty, compagno universitario beatboxer nonché musicista con un passato complesso e avvalorato da numerosi errori dunque di fatto il più vicino alla giovane sia per quest'ultimo che per passione musicale che per una perdita subita.
Seppur caratterizzato da una partenza lenta il romanzo prende il via proprio dalla venuta dell'uomo e grazie al continuo botta e risposta, l'attrazione inevitabile e il concreto nascere di un sentimento d'amore tra i protagonisti, scorre rapido tra le mani del lettore.
Stilisticamente non è eccelso, talvolta la traduzione non soddisfa chi legge tanto che viene da chiedersi se la relativa suspence è dovuta a questo o ad un'ancora acerba autrice. E' espressione dello stile di vita americano sia per usi che per costumi e tratta tematiche di vario genere adatte ad un pubblico giovane ma anche più maturo. Ad esempio particolare attenzione viene rivolta al consumo di alcol e droga da parte dei giovani, alla convivenza, alla realizzazione personale, all'accettarsi, all'uscire dal proprio guscio, al non aver paura di mettersi in discussione, al perseguire e preporsi degli obiettivi anziché lasciarsi andare al classico “tanto tutto fa schifo, il mondo va così perché dovrei impegnarmi?”.
Non nascondo che mi è stato donato come “lettura estiva” da una persona a me vicina e che se così non fosse stato probabilmente non lo avrei mai comprato né letto perché non proprio genere tra i miei prediletti ma devo ammettere che come diversivo per “staccare la spina” è appropriato.
Un romanzo di svago, senza prerogative, non indimenticabile, dalle ambientazioni quasi surreali,di facile lettura e sufficientemente piacevole. Adatto a chi cerca un testo non impegnativo per rilassare la mente e sognare un po'.
Indicazioni utili
- sì
- no
no = a chi ama scritti di sostanza linguistica e contenutiva.