La metà del cuore
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UN LIBRO SCONTATO E BANALE
Questo libro non mi ha convinta e ho trovato che la storia sia molto piatta e con pochi colpi di scena.
In questo testo regna la positività, l'amore, le buone intenzioni, non che sia sbagliato per carità, ma tutto è portato all'eccesso. Una storia troppo dolce, troppo romanzata, manca di verosimiglianza con la realtà della vita e anche i personaggi sono poco approfonditi.
Lolly è la protagonista del romanzo, assieme alla figlia Arden e alla nipote Lauren.
La trama all'inizio mi aveva incuriosito, tutto parte da un braccialetto e da alcuni ciondoli che hanno un significato importante per le tre donne e l'autore ci racconta la storia che c'è dietro ad ogni singolo ciondolo.
No, non ho sbagliato, Viola Shipman è lo pseudonimo di Wade Rouse, la scelta di questo nome è un omaggio alla nonna di Wade, con cui lui ha avuto un rapporto molto stretto.
Uno dei temi principali del libro, sono i rapporti genitori-figli e nonni-nipoti, ma è proprio Lolly, il personaggio principale, che non mi ha convinta. Nella sua vita ha sempre pensato prima a se stessa che alla figlia, è una donna libera e indipendente ma facendo così ha sicuramente messo in ombra Arden. Lolly, non è più la stessa di un tempo e ha scoperto di avere una malattia che la porterà alla demenza e la figlia e la nipote decidono di rimanere con lei ad aiutarla.
Arden, la figlia di Lolly, è una giornalista e una mancata scrittrice, è molto insicura e diffidente, probabilmente perché la personalità della madre l'ha sempre un po' limitata.
Lauren, vorrebbe fare l'artista ma asseconda il volere della madre studiando economia, è insicura e ingenua e sta sprecando il suo talento, forse uno dei personaggi migliori; peccato che anche in questo caso non sia stata approfondita molto.
L'idea di raccontare la storia e il significato dei ciondoli non è male, ma a lungo andare l'alternanza dei capitoli al presente e al passato mi ha stancata.
Il titolo originale "The Charm Bracelet" era sicuramente più adatto della traduzione che è stata fatta in italiano, infatti il vero protagonista della storia è il braccialetto e i suoi ciondoli.
Purtroppo non avendo avuto un rapporto così idilliaco con i nonni, non sono riuscita a trovare quell'emozione nella storia, è sicuramente stato un mio limite.
"Nella testa le echeggiarono le parole del biglietto: «Ricorda, ogni tanto tutti dobbiamo IMPAZZIRE un po' per trovare la felicità.»"
Però devo essere anche sincera: la trama è sviluppata male, la narrazione è molto piatta, non succede poi molto, il libro poteva finire prima o continuare ma non sarebbe successo comunque nulla. Forse, come dicevamo nel gruppo di lettura, ci aspettiamo sempre quella drammaticità in un libro e quando non c'è, sembra che manchi qualcosa, come se in una pasta non abbiamo messo il sale e risulta insipida.
La vita non è mai solo rosa e fiori, questo libro assomiglia più a una favola.
Ci sono delle cose positive però, è un testo che si legge molto velocemente, i capitoli sono brevi e il messaggio che c'è dietro al libro è sicuramente importante, che è quello di non dare per scontato gli anziani o le persone che sono sole e di trovare del tempo per stare con loro.
Per il resto il libro è molto scontato, prevedibile, con poca emozione e la storia poteva dare di più, non voglio essere cinica ma un uomo non può sapere cosa prova una donna; per questo diffido sempre dagli autori maschili che mettono come protagonista una voce femminile, non sarà mai del tutto veritiera.
Io non lo consiglierei, non è un genere vicino ai miei gusti, ma se vi piacciono le storie molto romanzate, allora vi potrebbe interessare.