L'uomo che vorrei
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L'uomo che vorrei di Kerstin Gier
Romanzo semplice e leggero, che ha come tema principale un viaggio nel tempo. Divertente il modo di scrivere, per trascorrere qualche ora in tranquillità, per l’uso di un umorismo leggero e ironico. La trama non è molto originale, ma i personaggi sono simpatici e ironici.
Questo libro ci pone l’interrogativo che quasi tutti ci siamo posti: come sarebbe la mia vita se potessi tornare indietro e avere un’altra possibilità?
E’ un romanzo senza pretese, ma scanzonato e carino da leggere durante le prossime vacanze pasquali, sdraiati sotto l’ombrellone.
Le frasi o le espressioni che mi sono piaciute:
“Non credo nel destino. Credo che ciascuno sia responsabile della propria felicità. Bisogna perseverare, per ottenere ciò che si vuole. O chi si vuole”;
“Tutto quello che accade succede per un motivo preciso… perché deve succedere”;
“Ci concediamo troppo poco tempo per le cose belle della vita…”;
“Mi sentivo meravigliosamente. Meravigliosamente viva. Meravigliosamente irragionevole. E meravigliosamente confusa;
Ad ogni capitolo ci sono anche frasi di personaggi famosi. Queste, a mio avviso, le migliori:
“Nella vita sarebbe meglio non commettere mai due volte la stessa stupidaggine, perché la scelta è davvero vasta” Bertand Russel;
“La morale è la strenua lotta contro la ribellione degli ormoni” Federico Fellini;
La ragione e la capacità di usarla sono due doti diverse” Franz Grillparzer;
“Chi non commette mai errori, non prova mai niente di nuovo” Albert Einstein;
“Non ci sino limiti al pensiero. Si può pensare quanto e ciò che si vuole” Ernst Jandl;
“La vita è come un gioco. Non si può vincere molto senza rischiare di perdere” Cristina di Svezia;
“Pensiamo di rado a ciò che abbiamo, ma sempre a ciò che ci manca” Arthur Scopenhauer.
Indicazioni utili
Sottotono
Adoro la scrittura di Kerstin Gier, ma con questo romanzo, non è riuscita a trasmettermi quello che desideravo. Furbacchione protagonista è il destino. Kati è una donna felicemente sposata con Felix, ma quando incontra Mathias, viene risucchiata da un turbine di incertezze. Quando inizia a essere divorata dal senso di colpa, un incidente, la riporta di 5 anni indietro. Ecco, che può così, cambiare la sua vita facendo forse una scelta diversa.. ma sarà quella giusta?
Questo libro non mi ha convinto, l'ho trovato troppo lento, una trama che sembra non ingranare mai, con poca particolarità. Alcuni punti divertenti sicuramente non mancano, ma di solito la Gier, ne usa di più nei suoi libri e con più convinzione.
Un po' sotto le mie aspettative, ma comunque una storia carina da leggere!