L'ultima sorpresa
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Si chiude così la serie delle "Zitelle"
La primissima parola che mi è venuta in mente subito dopo aver finito il libro è "Delizioso" .
Un romance romantico in vero stile Kleypas, peccato solo che è davvero un pò troppo corto per i miei gusti, ma ogni pagina si fà amare in ogni istante.
Primo perchè ritroviamo le Audaci Zitelle , finalmente tutte sistemate, sposate con uomini meravigliosi che le amano da impazzire, con prole o in attesa come nel caso di Evie.
Secondo perchè Rafe Bowman è un uomo da "urlo" . Bello, appassionato ,ricco (il che non guasta mai ...) e soprattutto irriverente, ironico e divertente come la sorella Lillian (personaggio fra tutte le zitelle che ho adorato di più) .
Il romanzo probabilmente non brilla quanto ad originalità ma è ricco di personaggi simpatici, che rendono divertente ed animano la storia. Ci sono anche situazioni divertentissime, come quella del parrucchino di Mr. Bowman che per gioco va a finire in cima all'albero di Natale e la nostra protagonista si vede costretta a salire sulle scale per cercare di recuperarlo....insomma si creano piccole situazioni che rendono davvero la storia molto carina. Secondo me comunque in questa storia chi cattura l'attenzione è Rafe, anche più di Hannah . Lei non mi ha conquistata molto a dirla tutta...l'ho trovata un pò troppo "buona" per i miei gusti.
Comunque a chi ama le storie romantiche e soprattutto brevi, questo piccolo gioiellino della Kleypas non può sfuggire !
Indicazioni utili
L'ultima preda
Audaci Zitelle n. 5 – Ormai le Zitelle si sono sistemate, ma proprio grazie alla loro esperienza non possono rimanere indifferenti alle difficoltà di ragazze non fortunate come loro, in piena caccia al marito.
Quando Rafe Bowman, il fratello delle terribili e simpaticissime Lillian e Daisy, arriva dagli Stati Uniti per sposare, con un matrimonio combinato, l’erede dei Blandford, si innamora invece della sua dama di compagnia, una cugina povera che vive nella sua ombra.
E a questo punto, potevano le Zitelle non entrare in azione?
Diciamo che è una versione aggiornata di Cenerentola, con ben quattro affettuose fate madrine.
E un principe azzurro che, come tutti i libri della Kleypas, sembra fatto con lo stampino: alto, spalle larghe, muscoli “solidi”, schiena ampia, criniera folta ma di seta al tatto (con le protagoniste femminili sempre più basse di mezzo metro che affondano le unghie e si avvinghiano a questi riccioli che non temono strappi).
Forse non proprio all’altezza dei primi quattro, ma comunque gradevole.
Con un finale in perfetto clima natalizio, intorno ad un albero di Natale, tradizione appena importata nell’Inghilterra del 1845, e leggendo l’appena pubblicato Canto di Natale di Dickens.
Alla fine, sapendo che questa è l’ultima avventura delle Zitelle, si prova nostalgia ad uscire dal mondo di Annabelle, Lillian, Evie, Daisy, i loro (ricchi e bellissimi) mariti e i loro bambini, e a non essere più invitanti a trascorrere i periodi di vacanza in campagna, a Stony Cross Park.