L'angelo di vetro L'angelo di vetro

L'angelo di vetro

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Spiegelberg, Foresta sveva, 1895: alla morte del padre, mastro vetraio, la diciannovenne Anna si ritrova in miseria. È stato lui a insegnarle l'arte di creare meravigliosi angeli di vetro soffiato, e adesso ad Anna non resta che vendere le sue creazioni ai mercatini di Natale. La sua vita sembra ormai segnata fino a quando non riceve una lettera inaspettata: la regina Vittoria, a cui sono stati donati i suoi angeli, desidera invitarla a Londra per decorare l'abete della famiglia reale. Anna decide di mettere da parte ogni paura per cogliere l'occasione della sua vita.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
L'angelo di vetro 2018-11-01 10:30:23 ornella donna
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    01 Novembre, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Magici angioletti di vetro

L’angelo di vetro di Corina Bomann, è un libro magico, fiabesco, e molto tenero. Mi verrebbe da dire che è quasi fragile come quel vetro di cui tanto si parla nel testo. Infatti:
“Il vetro è come l’amore. Può durare decenni e poi andare in frantumi da un momento all’altro. Va trattato con cura, se non vuoi incrinarlo. Ma se ci riesci, la felicità che ne trarrai sarà eterna.”.
Di felicità non ne gode più molta, Anna, la protagonista, da quando il padre è prematuramente venuto a mancare. Siamo nel dicembre del 1895 in un piccolo villaggio ai margini della foresta sveva, chiamato Spiegelberg, dove:
“La luna illuminava la coltre bianca di nubi, rendendole quasi spettrali. Un velo di delicati cristalli di ghiaccio copriva i tetti e il selciato.”.
Qui vive Anna con la sorella e la madre gravemente ammalata. Sono, dopo la morte del padre, diventate povere. Il padre possedeva una fornace, lavorava il vetro ed assicurava il benessere alla famiglia. Dopo di lui solo Anna lavora, per un misero salario, nel laboratorio del vecchio Philipps e di suo figlio Wenzel. Con gli scarti del vetro elabora, con grazia sopraffina, dei piccoli angioletti in ogni sfumatura di colore, che poi va a vendere al mercato, rinchiusi in una piccola scatola di fiammiferi. In questo modo incrementa un po’ le entrate, ma la situazione economica della famiglia le grava addosso come un macigno. Potrebbe migliorarla sposandosi proprio con Wenzel, ma quando lui le fa la proposta, le aborrisce. Finchè una gelida notte due messaggeri bussano alla sua porta consegnandole una missiva, chiusa con la ceralacca. Contiene un invito a presentarsi a corte, in Inghilterra, perché la regina ha visto le sue creazioni e vuole acquistarle in toto. E’ la soluzione tanto agognata. Ma il viaggio in compagnia di quel messaggero,
“che aveva occhi grigi come le nubi cariche di neve. Come mi vide gli apparve sul viso un sorriso strano”,
non sarà privo di difficoltà e la strada per giungere alla meta, lunga ed impervia. Ce la farà?
Una storia
“incantevole, piena di magia e di romanticismo.”
O meglio:
“una favola natalizia. Delicata e scintillante come il vetro soffiato.”
E’ proprio il vetro ad essere l’indiscusso protagonista di questa bella e tenera vicenda, perché:
“al contrario della mente umana, nel vetro è facile vederci attraverso. E’ solido, utile, e tutti sanno che va trattato con cura. Dovrebbe valere lo stesso per gli esseri umani, ma non è possibile entrare nella nostra mente e a volte siamo tutt’altro che utili.”.
Una lettura che travolge, ricca di sentimento e di particolare sensibilità. Richiama un po’ la storia della piccola fiammiferaia, come affermato anche nello stesso testo; ma nel complesso una trama avvincente, che conquista. Una prosa delicata e fresca che si fa divorare in un attimo. Una nuova vicenda, magica ed incantevole, per una notevole scrittrice.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ha amato la favola della piccola fiammiferaia.
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Book lovers. Un amore tra i libri
Sono esaurita
Birthday girl
Mille luci sulla Senna
L'erede misterioso
Il bacio. The winner's kiss
La leggenda di Loreley
Frederica
Un regalo per Miss Violet
Amo la mia vita
La metà del cuore
Appuntamento dove il cielo è più blu
Una sirena a Parigi
La casa sul fiume
Tutta colpa di Mr Darcy
Il diario segreto di Lizzie Bennet