Iniziò tutto con un bacio
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Opinioni inserite: 3
Iniziò tutto con un bacio
Ciò che contraddistingue questo romanzo, al di là della trama che comunque alla fine mi ha stupita, sono la narrazione della salda amicizia tra i membri della band dei “Pinstripes”, attraverso dialoghi, battibecchi e avventure nei loro tour musicali, ma anche le incantevoli descrizioni delle nozze in cui loro suonano e cantano, infine la rappresentazione dell’ambiente geografico e familiare in cui si trova Romily, la protagonista: i canali di Birmingham, la chiatta dei suoi zii e il grande affetto che loro dimostrano nei suoi confronti. I dialoghi sono essenziali ma molto realistici in un contesto tra amici, con divertenti botta e risposta. Le caratteristiche dei personaggi sono ben raffigurate e l’effetto è spesso comico nel vederle rimarcate in molte situazioni e la comicità caratterizza anche la vena narrativa della protagonista, che racconta la storia in prima persona. Lo stile ti cattura dall’incipit alla fine, così diretto e allegro.
Lo consiglio a tutti coloro che desiderano un libro piacevole con cui svagarsi ed immergersi nell’atmosfera di Birmingham e dei matrimoni da favola che fanno da sfondo ai concerti dei simpatici “Pinstripes”.
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carinissimo
Questo è il primo romanzo che leggo di questa autrice perché credo che sia l'unico tradotto in italiano, l'ho trovato molto piacevole, la storia non è entusiasmante ma scorre benissimo tra leggera ironia e profondo senso dell'amicizia; è un racconto che mi ha tenuta molto presa perché è piacevole appunto... alla fine anche se immaginavo che non era come sembrava essere... ho quasi avuto paura che non ci fosse un lieto fine ma come tutti i romanzi rosa che si rispettino il lieto fine era dietro l'angolo! mi ha fatto piacere leggerlo e col senno di poi lo rileggerei volentieri per trascorrere qualche momento rilassante.
Alla prossima!
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A.A.A. principe azzurro cercasi!
Iniziò tutto con un bacio è un romanzo della britannica Miranda Dickinson che in realtà ho apprezzato solo per metà, perchè l'altra metà di me era intenta a rievocare analogie con la più celebre Bridget Jones. La narrazione parte dalla dichiarazione della protagonista Rom al suo migliore amico Charlie che ama segretamente de tre anni. Però come si sa non tutto il male viene per nuocere infatti Rom dopo aver ricevuto un secco no, fuggendo dall'imbarazzante momento si incontra/scontra con un uomo e scatta il fatidico colpo di fulmine (ed anche un bacio). Da quel momento parte una divertente sfida: cercare l'uomo misterioso per un anno, ossia prima di compiere i temuti trentanni. Rom in questa ricerca non è sola, con lei partecipano attivamente i suoi amici fidati "in loro compagnia sono sempre stata capace di essere me stessa stando comoda come in un paio di affezionate pantofole"e i suoi strambi zii.
Le analogie con Bridget Jones sono molteplici partendo dalla protagonista ventinovenne ragazza inglese che teme di rimanere single avvicinandosi alla soglia dei trentanni, fino ad arrivare ai suoi opprimenti genitori, senza contare che anche Rom va alla spasmodica ricerca del principe azzurro che in alcuni casi finisce per rivelarsi un viscido ranocchio. La storia a mio dire non è molto originale e procede con un ritmo lento, lo stile è semplice e i dialoghi a tratti divertenti, ma nulla di più.
Il messaggio positivo che sono riuscita a cogliere tra le righe è la speranza che non abbandona mai la protagonista perchè a volte ci si potrebbe fermare solo qualche attimo prima di aver raggiunto l'obbiettivo : "il fascino della possibilità non importa quanto sia improbabile, tu non puoi scrollarti di dosso la sensazione che POTREBBE succedere ".