Il mio cuore e altri buchi neri
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Un'alternativa esiste, basta cercarla..
Dopo l'arresto e la condanna del padre Aysel ha un solo grande sogno: farla finita. Le giornate scorrono lente e monotone, nulla ha più senso, nessun affetto è sufficiente a colmare l'umiliazione arrecata e la perdita subita. Il gesto dell'uomo l'ha colpita nel profondo, l'ha resa oggetto di derisione e l'ha indotta all'auto-isolamento, l'ha resa schiava di una tristezza e di un tarlo capace di divorare qualsiasi emozione, l'ha privata del punto fermo necessario per la crescita, per lo sviluppo personale, per una propria stabilità. L’unica passione della sedicenne è la scienza, materia che applica al proprio caso di specie: -“cosa sarà della mia energia cinetica e potenziale una volta che sarò morta!?”- si chiede Aysel. Ed è così per caso, mentre naviga nel noto sito “Dipartite serene”, community creata per chi stanco della vita ha voglia di farla finita, che legge l'annuncio di FrozenRobot, 17 anni ed una sola vera richiesta per la ricerca del suo compagno di suicidio: che questo avvenga il 7 aprile.
Quando Aysel e Roman si incontrano la giovane resta sorpresa del ragazzo che si trova davanti: alto, capelli biondo-castano, promessa del basket in stand-by ed anche popolare, l'adolescente non ha niente a che fare con il nickname del sito. Eppure tra i due nasce una intesa, si sviluppa la sintonia, si crea alchimia. Nel conoscersi si riscoprono, Aysel impara cose su se stessa che mai avrebbe pensato appartenere alla propria persona, riscopre passioni, vince le proprie paure. Impara ad accettarsi e a distinguersi dalla figura del padre perché il male che esiste in lui non deve necessariamente esistere anche in lei. Per Roman il legame che si instaura con la ragazza è forte, ma basterà per vincere la propria depressione? Sarà sufficiente a farlo desistere dal proprio proposito suicida?
Con questa sua prima storia Jasmine Warga sorprende il lettore catturandolo nonostante le possibili reticenze iniziali. Ovvio è infatti che un testo basato sul proposito della propria morte non è il massimo del rassicurante, ma certo è l'obiettivo dell'autrice..
Iniziato a scrivere nel gennaio 2013 dopo la morte di uno dei suoi più cari amici, “il mio cuore e altri buchi neri” è un inno alla speranza, un invito a non lasciarsi andare alla sofferenza, a non concludere i propri giorni su questa terra per un “momento no” o per una difficoltà alla quale non vediamo soluzione perché un'alternativa esiste, basta cercarla, guardarla con gli occhi del cuore e della mente, non lasciarsi andare al proprio sconforto. E' una storia sulle persone, sulla comprensione, sul perdono, è un libro su coloro che entrano nella tua vita quando meno te lo aspetti e nei modi più imprevisti, è uno scritto sull'importanza di lasciarli entrare, di aprirsi a loro, è un appello a reagire alla situazione per quanto questa buia sia.
Non ha la pretesa di donare la guarigione a chi è in depressione, il cammino per perseguirla è lungo è tortuoso, è una nota di fiducia. Jasmine Warga solleva un problema attuale che cade nell'oblio: quanto malessere esiste nel nostro quotidiano, quante persone adulte e adolescenti, pensano di farla finita talune riuscendovi altre salvandosi in “calcio d'angolo” e quanto poco viene fatto per dar voce a questi cori silenziosi di bisogno.
Un romanzo fluente e di rapida lettura, adatto a tutte le età e capace di solleticare la curiosità del lettore. Questo si sincronizza immediatamente con i pensieri dei due protagonisti, riflette con loro, cresce con loro, si auto-interroga sui loro stessi dubbi e nei momenti più salienti è preda delle emozioni, ha morsi allo stomaco quando il proposito suicida diventa concreto, lotta per fermare quel meccanismo di auto-distruzione e salvare la vita.