Il lato positivo
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Opinioni inserite: 4
Un'iniezione di positività
Un libro dalla trama affascinante.
Pat Peoples, appena uscito da una clinica psichiatrica, è un uomo evidentemente disturbato in seguito a traumi che verranno fuori nel corso del libro, ma ora cerca di essere un uomo nuovo, un uomo gentile, rispettoso e non violento, perchè vuole riconquistare la moglie perduta. Ingrediente fondamentale della sua rinascita è l'ottimismo, la ricerca del meglio in ogni situazione, la ricerca del sole dietro le nuvole. Sul suo cammino incontrerà Tiffany, una donna con cui ha tanto in comune, sebbene non lo capirà subito. Tiffany sarà per Pat una prova da affrontare e la loro complicità si tradurrà in tanti insegnamenti di vita per l'uno e per l'altro.
La sensazione che pervade, a mio parere, questo libro è la serenità, serenità che i personaggi si infondono l'un l'altro, che Pat riesce a trovare nelle avversità, che Tiffany riesce a recuperare. Serenità che si trasmette al lettore; un'autentica iniezione di positività, che fa certamente bene e che lascia il ricordo di un libro gradevole e disimpegnato, ma utile a chi lo sa comprendere.
Nota: dal libro è stato tratto un film di grande successo ("Il lato positivo") che è anche meglio, secondo me, del libro stesso (uno dei pochissimi casi). Consigliato a tutti!!
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Come trovare "il lato positivo"...
Questo romanzo giaceva abbandonato nella libreria da mesi. Era un regalo, per cui sapevo che, presto o tardi, avrei dovuto affrontarlo, caso mai mi fosse stato chiesto un commento. Però, ogni volta che passavo in rassegna i libri non ancora letti, questo lo evitavo accuratamente. Non so se a rendermelo inviso fosse la copertina, con i due faccioni di Bradley Cooper e Jennifer Lawrence a ricordarmi che da questo racconto era stato tratto un film di successo, circostanza che, riprovevolmente lo ammetto, mi crea sempre qualche imbarazzo nell’approccio. Tra l’altro, Hollywood era intervenuta tempestivamente, con il risultato che in molti hanno visto il film; pochi letto il romanzo.
Alla fine, in ogni caso, rimasto improvvisamente a secco di letture, l’ho prelevato dallo scaffale.
Risultato: non è che mi sia semplicemente piaciuto; mi è piaciuto proprio. La storia è un po’ strampalata e per conoscerne i contorni esatti occorre arrivare alle ultime pagine (che, ovviamente, non descriverò).
Inizia - il racconto è in forma di diario - con un trentasettenne (Pat) che viene prelevato dalla madre presso un ospedale psichiatrico e riportato a casa. Non ricorda come e perché ci sia finito, né quanto ci sia rimasto; ha memoria solo del fatto che quell’ospedale era un “postaccio”. Ricorda inoltre, e perfettamente, di essere sposato con una donna meravigliosa (Nikki) dalla quale è stato allontanato, sicuramente per propria colpa, per volere dell’autorità giudiziaria. Lui l’ama ancora e vuole ricomporre il rapporto. Più che un desiderio è un’ossessione.
Tornando a casa trova una situazione abbastanza simile a quella lasciata. Una madre che l’adora; un padre che s’interessa solo della squadra locale di football (i mitici “Eagles”); un fratello al quale vuole un gran bene; amici vari. La novità è Tiffany, sorella di un’amica, che entra nella sua vita come il napalm.
Quella che segue è una storia di beghe familiari; di partite di football; di riscoperte di amicizie perdute e di nuove conoscenze, in particolare lo psichiatra cui è affidato in osservazione e una pittoresca e rumorosissima comitiva di fans degli Eagles.
Riguardo a questi ultimi, non ho mai capito come funzioni il football americano e le mie conoscenze non si sono certo ampliate in questa circostanza. Tuttavia, nonostante agli incontri della squadra di casa siano dedicate numerose pagine, il piacere della lettura non ne risente.
Il racconto è scritto bene, con ottima caratterizzazione dei personaggi (ciò che sicuramente ha favorito la realizzazione del film). Il diario di Pat, nella sua singolarità, è allo stesso tempo estroso, ironico e commovente. Una lettura piacevole, coinvolgente e che consiglio.
Deludente
Devo essere sincero, questo libro non mi è piaciuto per niente. Nonostante una storia accattivante e un tema , come quello della sanità mentale, decisamente non scontato , il romanzo di Quick non è riuscito a conquistarmi. Di bello c'è sicuramente il messaggio che l'autore voleva trasmettere: l'ottimismo. Pat vive la sua vita come fosse un film , cercando di rispettare la promessa fatta a se stesso, allenarsi ad essere gentile e non ad avere ragione, cercando di giungere al tanto agognato happy ending, perché in effetti ogni film che si rispetti meriterebbe di concludersi con un lieto fine. Tutto questo ottimismo è contagioso , mette allegria e invoglia a cercare sempre il lato positivo della realtà che ci circonda. Ma i punti di forza del romanzo si fermano qui, tutto il resto è assolutamente da dimenticare. La narrazione è piatta , banale , così come lo sono i protagonisti , irretiti in assurdi e in alcuni momenti anche stucchevoli stereotipi. Lo stile di scrittura poi è davvero molto ma molto basso, davvero troppo lineare e scontato. Insomma l'idea di base è carina , ma il risultato per quanto mi riguarda è deludente, per questo non mi sento di consigliare la lettura di questo romanzo. Consiglio invece di vedere il film che ne è stato tratto "il lato positivo". L'ho trovato davvero carino , con un sorprendente Bradley Cooper (io lo conoscevo solo per "una notte da leoni") e la graziosa Jennifer Lawrence che per la sua interpretazione di Tiffany ha vinto l'oscar (anche se onestamente non mi è sembrata particolarmente brillante).
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Il lato positivo
Pat Peoples.Un uomo che si esercita a "essere gentile invece che ad avere ragione",che mantiene la forma fisica attraverso un allenamento quotidiano.Tutto questo per amore,per Nikki.
Uscito dal "postaccio",una casa di cura per malattie mentali,Pat riprende i pezzi della sua vita e tenta di dargli un senso .Nella sua ripresa,scoprirà nuovi amici,come Tiffany,e vivrà nuove esperienze.
Il protagonista ispira subito simpatia,con la sua visione semplicistica e assurda degli avvenimenti.E' bello assistere alla sua trasformazione.Vedere come tenta di essere gentile e comprensivo verso le donne.Ma vi assicuro non diventa un tappetino.Anzi in lui si intravede un po' dell'uomo che è stato.
Note negative!?Parla un po' troppo di football e Tiffany è troppo fuori di testa.