Narrativa straniera Letteratura rosa Il diario di Bridget Jones
 

Il diario di Bridget Jones Il diario di Bridget Jones

Il diario di Bridget Jones

Letteratura straniera

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Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo, ha una mamma troppo invadente e incontra solo uomini egoisti o sgangherati. L’attrazione che Bridget prova per i mascalzoni inaffidabili o gli assatanati di sesso è pari soltanto alla convinzione che se riuscisse a scendere sotto i 55 chili, a smettere di fumare e a raggiungere la Calma Interiore, tutti i suoi problemi sparirebbero. Ma non ci riesce. Così si trova regolarmente umiliata dai tentativi di sua madre di accasarla con un ricco giovanotto dagli orribili maglioni fatti a mano, terrorizzata dalla bilancia, frustrata da un lavoro che non la soddisfa e dal rapporto con il suo capo, belloccio e, inutile dirlo, principe degli Inaffidabili. Il diario di Bridget Jones è la cronaca delirante, divertente e appassionata della vita di una donna come tante. Perché tutte, prima o poi, sono state single.



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Il diario di Bridget Jones 2013-11-15 08:51:00 LittleDorrit
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LittleDorrit Opinione inserita da LittleDorrit    15 Novembre, 2013
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Dov'è finita Bridget Jones???

Bridget è una poco più che trentenne in evidente crisi emotiva e alla ricerca disperata dell'anima gemella.
L'obiettivo? La costruzione di un roseo futuro e l'abbattimento di elaborati complessi adolescenziali eretti in anni di fallimenti cosmici.
La trama del romanzo è tutta qui; e pure, nella sua semplicità fatta di pensieri disordinati e di aneddoti strampalati messi su carta, Bridget resta il personaggio più amato dalle lettrici di chick lit di tutto il mondo.
Una vera e propria icona "falsamente negativa" che riprende il modello femminile più comune della ragazza goffa e un po' sfigata.
Bridget, "sempre la damigella e mai la sposa" (dove l'ho sentita?....ahhhh...si!), tiene un diario di buoni propositi per cambiare vita e lo aggiorna di volta in volta con le sue disavventure amorose, lavorative e famigliari, utilizzando un linguaggio giovanile che talvolta sfocia nello gergale catalizzando l'attenzione.
Il fulcro di queste disavventure convergono intorno alle due figure maschili che irrompono prepotentemente nei suoi "sogni mostruosamente proibiti".
Il primo è Daniel Cleaver, il capoufficio belloccio fuori e bastardo dentro, che seduce e fugge da seri impegni emotivi.
Il secondo è Marc Darcy, l'avvocato brillante, l'uomo "tutto d'un pezzo" dal carattere scontroso modellato ad hoc, sul Darcy della Austen, che le viene segnalato dalla madre.
Il romanzo venne pubblicato inizialmente su di un quotidiano inglese sotto forma di rubrica. Divenne presto seguitissimo e ne fecero un best seller.
Questo libro non dovrebbe mai, e sottolineo mai, essere letto dopo aver visto il film. Tutte le particolarità, l'atmosfera briosa, i dialoghi, i ritmi scorrevoli, l'ironia dirompente rese ottimamente dal cinema vanno a farsi benedire in favore di una storia piuttosto lenta, tediosa e un po' nevrotica che sulla carta risulta addirittura discontinua. Ci resta sicuramente un po' dell'ironia british della Fielding ma il tutto è ovattato, sottotono. Non ho apprezzato la storia resa solo ed esclusivamente sotto forma di diario...va bene per un quotidiano ma non per un romanzo elevatosi ad icona generazionale. Nota positiva: un buon quadro di quelli che sono stati gli anni 90 londinesi, reso attraverso la descrizione di modelli di vita e di quotidianità.
Impressione finale: deludente!

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Il diario di Bridget Jones 2013-09-16 18:10:15 Lucia
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Opinione inserita da Lucia    16 Settembre, 2013

Decisamente meglio il film...

Era da tanto che volevo leggere questo libro, ma non pensavo di poterlo trovare in libreria, perciò quando l'ho visto sullo scaffale mi si sono letteralmente fiondata e l'ho iniziato poco dopo. Il film mi era piaciuto tanto, lo avevo trovato ironico e spumeggiante, perciò pensavo che partisse da una base che lo fosse altrettanto. Sarò controcorrente, ma non mi è piaciuto per niente! All'inizio di quasi ogni capitolo c'è un resoconto di peso, sigarette, alcolici, kcal ecc che alla lunga risulta tedioso, a meno che non sia accompagnato da qualche commento. Ci sono troppi riferimenti a personaggi televisivi e programmi tv inglesi, e quindi a noi sconosciuti. Spesso gli sproloqui della protagonista risultano talmente insensati da farti perdere il filo. Inoltre ci sono vicende buttate lì e poco approfondite, per non parlare dei personaggi...per niente delineati: degli amici si sa solo che sono uno gay, una femminista e un'altra un po' new age ed ogni tanto si fa un accenno ai loro perfidi fidanzati; Daniel viene liquidato dopo poco più di metà libro e non se ne sa più niente; Mark Darcy è quello descritto un po' di più, ma il perchè prenda una sbandata per Bridget non è chiaro (dice solo che non è patinata come le altre donne che conosce).
Per non parlare della vicenda che coinvolge la madre di Bridget... risolta con 2 risate al commissariato e grazie ad un espediente assurdo di Mark (ma non voglio svelare troppo).
Il paragone con il film era inevitabile ed è raro che il film ne esca vincitore, ma in questo caso il libro è stata una vera delusione!!!

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Il diario di Bridget Jones 2013-06-25 06:25:52 Nana79
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Nana79 Opinione inserita da Nana79    25 Giugno, 2013
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Il divertente diario di una romantica single

Il sogno di ogni bambina è di trovare il principe azzurro. L'incubo di ogni donna single sono i parenti che continuano a chiederti "come mai non hai un fidanzato? " (chiedilo ad ogni uomo sulla faccia della terra, che ne so?????) , e il finire zitella (nel caso di Bridget, zitella e divorata dai pastori alsaziani!).
Bridget è una donna come tante, non è bellissima, non è filiforme, non è ricca e non spicca per il suo sex appeal. È una donna come tante e come tante è sfortunatissima in amore!! E così, all' inizio di un nuovo anno, inizia a scrivere un diario, tra buoni propositi che come da copione son fatti per non essere rispettati, impegni alimentari da trascurare e liste di uomini da evitare (soprattutto uno!!!).
Bridget è una donna in cui ogni donna a modo suo può rispecchiarsi. Forse è questo il segreto del successo che ha avuto questo libro. Divertente e ironico, presenta sogni e preoccupazioni di una trentenne che ancora non ha trovato l'uomo giusto, a tratti fa ridere a tratti riflettere anche se con leggerezza.
Leggero e piacevole, anche se un pò datato, è il libro giusto per ritagliarsi uno spazio leggero tra i mille impegni quotidiani.

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Il diario di Bridget Jones 2013-01-14 08:53:33 MATIK
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MATIK Opinione inserita da MATIK    14 Gennaio, 2013
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Il diario di Bridget Jones

"Essere depressa perché non ho il fidanzato: meglio coltivare calma interiore, autorita e stima di sé in quanto donna di un certo spessore, completa anche senza un fidanzato, in quanto e il modo migliore per trovarlo."
Il diario di una single inglese, costellato delle sue quotidiane realtà in attesa del grande amore.
Un racconto immerso nella quotidianità di Bridget, l'eterna donna a dieta, con amici strampalati, che non crede più negli uomini, con una madre incredibilmente insopportabile ed egoista, che riesce sempre a renderla ridicola e che con le sue amicizie snob cerca di trovarle marito.
Alla fine di tutte le sue disavventure, troverà la felicità e l'amore, prendendosi la rivincita in un mondo ricco di apparenza e stereotipi.
Un racconto gradevole e divertente, nel quale noi donne, in tanti piccoli particolari, ci rispecchiano e ritroviamo. Consigliatissimo per le single!

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Consigliato a chi ha letto...
Per chi ama storie divertenti e.....d'amore.
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Il diario di Bridget Jones 2012-06-03 19:32:26 Yoshi
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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    03 Giugno, 2012
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DA LEGGERE

Avete presente il film?
Beh, dimenticatevelo..se vi ha fatto ridere, sappiate che il libro è MOLTO più bello!
L'ho preso per curiosità perchè volevo vedere la differenza tra libro e film e come capita spesso il libro è impareggiabile.
Ironico, divertente, piacevole e scorrevole, il classico libro che si legge sotto l'ombrellone o quando si ha voglia di leggerezza e divertimento.
Anche in questo caso, avendo visto prima il film i peronaggi nella mia immaginazione erano gli stessi del libro, ma ovviamente non indegni della loro parte.
E' scritto in forma di diario quindi senza freni o filtri che di solito, chiunque tiene un diario non ha, e questo rende il libro ancora più veloce perchè entri in sintonia col personaggio dalle prime pagine.
Bridjet è assurda ed è la classica macchiolina che tutti vorremmo per amica, un po maldestra si annota il peso, le sigarette fumate e l'alcol assunto prima del resoconto giornaliero.
La madre che nel film aveva una parte abbastanza marginale, nel libro è molto presente e anche molto caotica e non c'è che dire, molte risate vengono anche grazie aquesto personaggio.
Gli altri personaggi e le vicende narrate, sono descritti con anch'essi con ironia e cinismo. Sarà che io amo lo humor inglese ma mi sono trovata in sintonia con la scrittura di Helen Fielding.
Lo consiglio a chi sente la necessità di una lettura spensierata, non impegnativa ma divertente.

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Consigliato a chi ha letto...
..a chi ha voglia di ridere
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