Il destino non si scrive
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Piacevole lettura
Il destino non si scrive è un delizioso chick-lit ambientato a Vancouver (aspetto secondario) e vede protagonista Sophie, una donna con un lavoro soddisfacente, un'amica, un cane e un fidanzato con cui ha una storia che dura da 6 anni e spera di sposare presto, peccato che Doug, l'amore della sua vita, ha deciso di lasciarla. Sophie è disperata ma lo diventa ancora di più quando scopre che frequenta una nuova donna, a quel punto farà di tutto pur di riaverlo anche fingersi una sensitiva...
Il romanzo è scritto in prima persona (Sophie è l'unico punto di vista) e anche se ha un finale prevedibile, resta un romanzo divertente (lo scambio di email con l'impiegato della banca mi ha ricordato Becky, la protagonista della serie I love Shopping) e leggero.
Lo stile è scorrevole, semplice e fresco, la trama è particolare e offre anche qualche spunto di riflessione (questione sensitivi e i loro "poteri").
E' davvero difficile non provare simpatia per la protagonista anche se si presenta come una persona immatura, ironica, sognatrice ed eccentrica (a volte rasenta la follia soprattutto quando fa delle cose davvero assurde ma sono quelle più esilaranti).
Spero di poter leggere qualche altro libro di quest'autrice perché le sue storie ti lasciano con un bel sorriso.