Narrativa straniera Letteratura rosa I love shopping a Hollywood
 

I love shopping a Hollywood I love shopping a Hollywood

I love shopping a Hollywood

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Becky Bloomwood non sta più nella pelle, si è appena trasferita nientemeno che a Hollywood, per stare al fianco del marito Luke che ha una nuova importante cliente, Sage Seymour, l'attrice del momento. Per Becky è un sogno che si trasforma in realtà. Tra location alla moda, red carpet, centri di meditazione e yoga per multimilionari e set cinematografici, Becky non vuole perdersi niente, d'altra parte non esiste solo lo shopping, ma spinta da troppo entusiasmo finisce per complicarsi la vita alleandosi con la grande rivale di Sage. Luke non lo sa, naturalmente, e Hollywood non perdona. Ben presto Becky scopre che le cose non sono affatto come sembrano. Riuscirà ancora una volta a tirarsi fuori dai guai grossi nei quali si è cacciata?



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I love shopping a Hollywood 2014-10-24 21:09:29 noemi.musica
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noemi.musica Opinione inserita da noemi.musica    24 Ottobre, 2014
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Non ci siamo

POTREBBE CONTENERE SPOILER
Premetto che ho letto TUTTI i libri della Kinsella e li ho trovati tutti molto spiritosi, compresi la "saga" dei I Love Shopping con Becky (forse a parte l'ultimo - I love Mini Shopping - perchè secondo me mancava un po' di inventiva. Sembrava che la scrittrice si arrampicasse sugli specchi per creare un'altra avventura. Questo sinceramente è stato ancora peggio. Nonostante Becky sia sempre la solita Becky con il personaggio ben definito, ci sono varie cose che non centrano. Intanto possibile che Minnie venga menzionata così poco e che sia così poco nella vita di Becky? Si tratta di una bimba di tre anni, avendone uno anche io so benissimo che se fosse stato più realistico sarebbe dovuta essere praticamente ovunque. La situazione fra Suze e Tarkie e la madre di Becky e il padre è praticamente totalmente inverosimile. A me è sembrata fanstascienza. In poche parole tutto il libro mi è sembrato davvero un "cercare" di arrampicarsi su una trama che poteva essere sviluppata meglio, per portare ancora avanti il personaggio di Becky e delle sue "disavventure". Ultimo commento che faccio. Ho apprezzato davvero poco che praticamente il finale non "chiuda" la trama come invece facevano gli altri libri. Di base lascia un sacco di questioni aperte. Cosa che, anche se negli altri libri su Becky succedeva (vedi I love Shopping con mia sorella dove dopo scopre che è incinta), chiudeva comunque tutte le "avventure" che aveva compiuto in quel libro. Qui non è successo ed infatti devo dire che non mi è piaciuto. In poche parole, sinceramente sono stata delusa.

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I love shopping a Hollywood 2014-10-16 18:27:52 saphi
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saphi Opinione inserita da saphi    16 Ottobre, 2014
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Hollywood

SPOILER





Premetto che a me la Kinsella piace come scrittrice leggera e che ho amato tanto i primi libri della serie "i love shopping",ma mi sembra che nell'ultimo periodo si stia un pò perdendo e che anche lei abbia ceduto alla tentazione di allungare il bel brodo corposo e saporito che era all'inzio la serie per farlo diventare praticamente senza sapore..Di questo libro ci sono poche cose che ho apprezzato.
Mi è piaciuta la parte riguardante Tarquin,suo padre e la fontana,sarei stata molto curiosa di sapere di più sul perchè il padre di Tarquin è cosi ostile ma in questo libro non viene detto,ovviamente.
Partiamo dal principio delle cose che meno ho gradito,primo il fatto che nelle prime 30 pagine non viene praticamente mai menzionata la figlia,minnie,io capisco che becky è becky ma santo cielo non pensa un pochetto alla figlia?Che successivamente viene detto che è in Inghilterra coi nonni,un po' non stai con l'ansia sapendo che è dall'altra parte dell'atlantico?Becky in questo libro è completamente concentrata solo su se stessa, sulla sua carriera e su sage e le altre celebrità.Becky arriva al punto di mettere persino a repentaglio la sua amicizia con suze e il suo matrimonio con luke e alla fine del romanzo la situazione non si risolve manco per niente,infatti la cosa che più mi ha irritato di "I love shopping a hollywood" è che questo romanzo è solo di passaggio per un altro,quindi un duplice tentativo di allungare il brodo,per venire a conoscenza di tutte le parti più interessanti che erano state accennate in questo libro si dovrà aspettare e comprare il libro successivo.E' un peccato perchè ci sono molti spunti interessanti che avrei preferito venissero spiegati in un libro solo e basta;perchè alicia,la stronza dalle gambe lunghe,si è trasformata in quella specie di pacifista?Che fine hanno fatto il padre di Becky e Tarquin?Che razza di nome é Ora?Cosa è capitato all'amico del padre di Becky?Ci sono anche delle piccole cose che non mi sono scese giù come quando Becky dice che per lei il tea è solo tea,ma scusa non sei inglese?non dovresti un minimo,diciamo, "conoscitrice" di tea? è come se un italiano dicesse che la pizza è solo pizza e non ne importa la qualità.Infine Luke che tratta la sua famiglia come se fosse un pacco,prima li fa trasferire a new york poi di nuovo londra poi di nuovo in america e ora vuole tornare a londra,figlio mio deciditi dove stabilirti e mettiti l'anima in pace!

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