After. Anime perdute
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Opinioni inserite: 3
Inizio di una crescita, seppur relativa.
Tra tutti i romanzi che sino ad ora hanno visto quali protagonisti le vicende pseudo amorose tra Theresa e Hardin, questo è senza ombra di dubbio quello più equilibrato nonché l’unico in cui vi è un minimo di crescita della coppia.
Sia chiaro, il binomio sesso-litigi non muta restando una costante, ma a differenza del secondo e terzo capitolo l’autrice dà una stemperata ai battibecchi tra i due che finalmente decidono di venirsi incontro imparando pian piano a dialogare, a confidarsi e ad affrontare i problemi. Ovviamente è un processo che ha solo inizio, le vecchie abitudini non muoiono ma detto raffreddamento di continue discussioni consente al lettore, oltre che a loro, di tirare un sospiro di sollievo. E se da un lato vediamo un ragazzo che cresce e che tenta di fare i conti con il suo passato, dall’altro assistiamo ad una Tessa meno para-femminista convinta, una ragazza più incline a comprendere i sentimenti, lo spiazzamento e le emozioni del fidanzato nonché meno egoista. Ammette persino di non amare così tanto Seattle e che l’idea che si era fatta della città non corrisponde a quella che è la realtà della stessa.
Sul finale l’autrice scivola cercando di creare un colpo di scena che di fatto non riesce a dimostrarsi tale rivelandosi al contrario l’ennesimo tentativo per allungare la trama e giungere a quello che è il capitolo conclusivo della quintologia. Meno uno.
FINALE CON COLPO DI SCENA
Sono arrivata al penultimo capitolo di questa lunga saga.
Questo libro diciamo che è un po il cuore di tutta la storia a mio parere.
Si denotano grandi cambiamenti caratteriali (in meglio) nei protagonisti anche se i litigi non mancano mai.
Il finale è un completo colpo di scena che stravolge tutta la storia e che naturalmente ti costringe a leggere anche l'ultimo romanzo!
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che fatica..
E' davvero faticoso leggere questa storia tormentata e piuttosto banale di Tess e Hardin.
Questi libri partiti molto bene sono diventati soltanto un buon prodotto commerciale, ben pubblicizzato e di alti guadagni editoriali.
Fortunatamente per leggerli non spendo soldi e d'altronde potrei evitarlo, ma sono testarda e quando inizio una cosa la voglio finire e poi ho sempre quella speranza che la storia migliori e si arricchisca un po. Perché le capacità all'autrice non mancherebbero, se solo avesse idee migliori di : sesso-litigate, litigate-sesso e via cosi.
Tutto il libro è un susseguirsi noioso di assurdità e ripetizioni, finché alla fine tenta sempre di salvarsi. Non vi dico cosa succede sul finale, anche perché oltre a rovinarvi quello vi rovinerei il libro intero, non essendoci altri avvenimenti di rilievo. Ma come nei precedente libri l'autrice si dedica solo a quello : il finale di effetto, per invogliarci a proseguire pensando finalmente che la storia si faccia interessante.
Mi sembrava addirittura di leggere Beautiful: ''avvenimenti assurdi tra i protagonisti perché non si sa cosa inventarsi''.