Vish Puri e il caso della domestica scomparsa
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Tarquin Hall (Londra, 1969), scrittore e giornalista, ha trascorso gran parte della sua vita all'estero e ha viaggiato molto, soprattutto in Asia e Africa, dedicandosi al reportage. Vish Puri e il caso della domestica scomparsa è il suo primo romanzo. Attualmente, vive tra Londra e New Delhi.
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non ditegli Sherlock Holmes indiano...
Che bella, anzi buona mangiata virtuale, barfi con tanto pistacchio e noce moscata ricoperto di una foglia d'argento commestibile, riso e lenticchie speziate, seekh-kebab con tanta salsa piccante e poi...il tè ...forse quello delle cinque?... Si proprio quello, come è routine per gli inglesi, non può mancare per gli indiani, anche nel bel mezzo di un processo, parliamo forse di Poirot? ...No, no... parliamo di Vish Puri, della "Investigatori privatissimi Ltd, vincitore di un premio internazionale e sei nazionali 'discrezione' è la nostra parola d'ordine",(la migliore di tutta l'India).
Vish Puri è stato ideato da Tarquin Hall, questo è solo il primo episodio della serie dedicata a questo bizzarro e divertente investigatore, un uomo educato, preciso e "Cicciotto", con tendenza all'ipertensione e forse al diabete, con baffetti curati ed abbigliamento originale, una sorta di Sherlock Holmes indiano, ma guai a dirglielo in faccia.
I suoi collaboratori sono tutti veri stakanovisti ( ricordano un po’ Geronimo Stilton), tutti hanno un soprannome, i suoi migliori investigatori sotto copertura sono: Luce Al Neon e Sciacquone, la moglie Rumpi, l'autista Freno A Mano, il pigro fattorino Zerbino, una Mammina protettiva che va in giro con il contenitore della Tupperware pieno di cibo, poi anche lui ha la sua Lisbeth Salander, ovvero Crema Al Viso, una bella nepalese scappata di casa, ma ahimè sfornita dell’ultimo modello di palmare.
Oddio quanti profumi inebrianti si sentono in questo libro, a cominciare dalla piacevole copertina che ha il sapore di antico, di altri tempi, invece non è così, la storia è ambientata nei nostri giorni, tutto è semplice e poco complicato, la lettura è fluida ed è difficile staccarsene, niente estenuanti dilungamenti e logorree, i colpi di scena non mancano e si susseguono ben delineati e precisi.
Niente tecnologia, palmari, hackers, CSI o RIS, niente lavatrici, ma tanta servitu’ reclutata dalla campagna in una contemporanea India caotica , ricca di tradizioni e con un sistema giudiziario carente e sommario, a cui appartiene comunque una società non carente d’ironia.
Il delitto sta alla ricerca del colpevole come la risoluzione del crimine sta nelle mani di Vish Puri.
La ricetta? Intuito e le prove, come nei classici gialli.
Indicazioni utili
divertente e speziato
ottimo prodotto, intrigante, misterioso e divertente. Una sorta di strano giallo in cui si muovono personaggi bizzarri e improbabili sullo sfondo di una Delhi raccontata in modo realistico, contemporaneo e spiritoso, lontano dai soliti cliché sull'India. Molto divertente.