Una fortuna pericolosa
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Opinioni inserite: 7
Una bomba: boom
Ho da poco concluso l'ennesimo libro di Ken Follett e questa volta, più di altre, ho desiderato che il libro andasse avanti per lasciarmi scoprire cosa sarebbe accaduto ai personaggi ai quali inevitabilmente ci si affeziona. Purtroppo però, come ogni libro, anche questo è finito lasciando ai posteri un altro capolavoro di Follett, ricco di colpi di scena, ambientazioni realistiche e personaggi ben delineati che si finisce per amarli, odiarli, biasimarli, difenderli. Follett riesce a trascinare il lettore all'interno delle dispute, degli amori, dei litigi che i protagonisti ingaggiano sul set del romanzo ed estraniarsi è impossibile.
Augusta: affascinante, cinica ed egoista
Micky: ammaliante, malvagio e subdolo
Hugh: brillante, sincero e deluso
Edward: ottuso, pigro e violento
Maisie: ribelle, coraggiosa e leale
Sono questi personaggi, come altri, e le loro caratteristiche ad accendere il romanzo. Come fossero il timer e la polvere da sparo di una vera e propria bomba.
La vicenda ruota intorno ai Pilaster, una ricchissima famiglia di banchieri con sede nella City londinese di metà '800. La storia si apre con la misteriosa morte di un giovane ragazzo, Peter Middleton, nella Windsfield School nel 1866 in cui sono coivolti alcuni Pilaster ed il cordovano Micky Miranda. E' a partire da questa tragedia che le vite e i destini dei protagonisti iniziano ad intecciarsi, a fondersi creando una spirale di menzogne, omicidi, tradimento fomentati dall'egoismo, dalla disperazione, dall'odio e dal mero interesse personale.
Ken Follett crea una saga famigliare la cui storia comincia appunto nel 1866 e si chiude circa 30 anni più tardi e che si avvicina incredibilmente ai livelli raggiunti ne 'I pilastri della terra' e nella Trilogia del '900. Se si ha tra le mani questo libro e come avere in mano una 'versione ridotta' dei libri appena citati ma credo soprattutto che se si ha tra le mani questo libro si ha in mano una bomba, una polveriera pronta ad esplodere. Basta solo aprire la prima pagina. Boom.
FM
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La caduta dei giganti
L'inverno del mondo
Follett: baluardo del pathos!
Una fortuna pericolosa.
Dopo tanto tempo, TROPPO tempo, sono tornato finalmente a crogiolarmi tra le pagine di uno dei tantissimi capolavori del mio autore preferito: Ken Follett. Ancora una volta, come sempre, il caro Ken non delude.
“Una fortuna pericolosa” è il titolo del suo ennesimo ottimo romanzo, autentico detterrente alla noia. Sin dalle prime pagine si riconosce il marchio e lo stile inimitabili dell’ autore britannico. Tutto inizia in quel fatidico 1866: uno studente della Windfield School, Peter Middleton, incontra la morte in circostanze ignote e nessuno accenna a voler parlare. Inevitabilmente la realtà su quel giorno funesto si inabissa, assieme alla speranza dei parenti del pover Peter di incamminarsi verso la verità. Ma, proprio quando tutto sembra essersi finalmente placato, quel segreto tanto pericoloso torna a minacciare più e più volte causando il panico tra coloro che “ sanno” . Ed è così che, come in molte altre opere di Follett, si intrecceranno i destini di più persone: dalle più nobili alle meno abbienti, dalle più sincere a quelle più subdole. Una storia di intrighi, risentimenti, battaglie…piccoli tasselli di una guerra a tutti gli effetti, un conflitto contro una scomoda verità. In questo misto di silenzi e affronti si aggiungono storie di amore, speranza, passione, crudeltà!
La trama è, come sempre d'altronde, interessante, coinvolgente e mai banale o scontata! Per quanto riguarda lo stile di Follett .. beh, si conosce: tutto fila sempre liscio come l’olio! Ogni frangente della storia è sorprendentemente ragionato e solo uno dei tanti che costituiscono puzzle di vicende estremamente intrecciate, collegate e comunicanti tra loro.
Il tono è molto ma molto incalzante con frasi semplici e mai spropositatamente lunghe, sempre cariche di pathos, passionalità che spinge il lettore a sentirsi parte integrante della vicenda.
Sin dai primi capitoli finisce per distinguere meticolosamente i “buoni” dai subdoli e, di conseguenza, ad appoggiare i primi disprezzando acremente i secondi. E questo è solo una delle tante "prove" di quanto coinvolga Ken Follett.
Particolare estasiante di tutti i suoi libri di è,inoltre, la presenza di personaggi scaltri,intelligenti e dalle menti sorprendentemente acute. Ogni loro decisione viene presa solamente dopo aver meticolosamente valutato la situazione. Questo loro agire solamente ragionando rende la trama ai miei occhi assai più interessante poichè ricca di meditate strategie e gustose sottigliezze che amo valutare e sforzarmi di afferrare.
Insomma, come posso non consigliare una lettura di questo genere?! "Buon appetito"!
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Un libro attualissimo
Ho letto questo libro nel 2013, cioè a quasi 30 anni di distanza dalla sua pubblicazione e oltre un secolo dopo le vicende create dall'immaginazione di Follett e, nonostante ciò, l'ho trovato terribilmente attuale: la facilità con cui qualsiasi fortuna (anche in senso economico) possa diventare pericolosa, la denuncia della spregiudicatezza di un certo ceto bancario, la lontananza tra chi regge le redini del gioco e chi ne subisce le conseguenze funeste, finendo in mezzo a una strada mentre i primi discutono di privilegi e status, sono tutti argomenti che coinvolgono emotivamente il lettore e lo portano a parteggiare, qui più che altrove, per un personaggio piuttosto che per l'altro, pur non essendo mai così precisa la distinzione tra "buoni" e "cattivi". Insomma, un libro da leggere!
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Una fortuna pericolosa.
Tutto muove la divinità chiamata: DENARO.
Denaro e la voglia di potere fanno muovere ogni cosa: è questo il filo conduttore del libro.
Anche questa volta Ken Follett è riuscito ad appassionarmi nella lettura con le sue storie dal ritmo incalzante, dove i personaggi sono ben delineati nei loro pregi e difetti, dove il male cerca di imporsi sempre sul bene in maniera subdola, viscida e senza scrupolo alcuno....meno male però che alla fine un po' di giusta equità trionferà!
"Era come se qualcosa di malefico fosse emerso dall'acqua profonda in quel lontano giorno del 1866 e fosse entrato nelle loro vite, scatenandovi le passioni più tenebrose l'odio, l'avidità, l'egoismo e la crudeltà, e fomentando l'inganno, il fallimento, la malattia e l'omicidio. Ma ora tutto era finito. I debiti erano stati saldati. Se era esistito davvero uno spirito maligno era ripiombato sul fondo del laghetto."
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Senza scrupoli
E’ il primo libro di Ken Follett che leggo e l’ho iniziato un po’ diffidente, perché i volumi immensi con mille personaggi non sono il mio genere preferito…mi ci perdo… Devo dire che durante la lettura ho tenuto un foglio di appunti vicino per costruire in modo progressivo un mini albero genealogico, nonché indicare i collegamenti ed intrecci fra i vari personaggi, proprio per continuare a potermi orientare nella lettura e questo è stato un aiuto. E’ una storia di banchieri, senza scrupoli, presa da quando sono ragazzini, fino alla loro piena maturità, con i loro segreti e i loro tradimenti, con i loro miraggi e i loro scheletri negli armadi. Ci sono alcuni personaggi che esercitano effettivamente un certo magnetismo e in queste caratterizzazioni ho veramente ritrovato lo stile che tanto piace di Ken Follett. Tratteggia individui immorali in una saga familiare che, anche se non mi ha propriamente “preso”, mi ha comunque lasciato un segno. Storie intrecciate che dimostrano che la ricchezza è anche potere e che il potere è anche tristezza e solitudine. Molto english. Consigliato, anche se non penso che sia uno di quei suoi libri che hanno ottenuto il maggior successo.
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Un maldistomaco continuo..
Ken Follett è sempre un grande maestro che riesce a coinvolgerti nelle cause dei personaggi descritti.
Mi chiedo come è possibile però scrivere un intero libro sulle ingiustizie subite dai personaggi principali, tanto da farti venire il mal di stomaco dalla rabbia, per poi risolvere tutta la questione solo nell'ultimo capitolo... In altri libri questo susseguirsi di avvenimenti è stato molto più dosato.
In tutti i casi "una fortuna pericolosa" rimane un grande lavoro da leggere per chi ama gli intrighi diplomatici e finanziari, a differenza di altri lavori più orientati sul fattore politico.
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la fortuna con Follett diventa bravura!!!
In un caldo pomeriggio di maggio, un giovane studente viene trovato morto annegato vicino ad un college prestigiosissimo.
Edward Pilaster è il figlio di Joseph, uno dei soci della Pilaster Bank, una tra le banche più importanti di Londr. Edward è presente sul luogo dell'assassino ed è tra i principali indagati.
Micky Miranda è uno studente cordovano, intelligente, affscinante ed ambizioso. Micky si prodigherà in tutto e per tutto per difendere il suo grande amico Edward.
Hugh Pilasterè il cugino di Edward, brillante studente ed appassionato di finanza è però il figlio di uno socio della Pilaster Bank che muore suicida quindi non erediterà il posto di socio.
Hugh è presente sul luogo del delitto ed è amico della vittima.
Augusta è la moglie di Joseph Pilaster e mamma di Edward, donna astuta e spietata, con una fame insaziabile di potere.
Maisie Robinson è una ragazza con un passato dfficile, il suo obiettivo è far innamorare un figlio di papà, sposarlo e vivere di reddita.
Nellie's è un bordello di Londra, frequentato da pesrone agiate dell'alta società cittadina.
Questi sono gli ingredienti che il bravissimo Follett ha messo insieme per un romanzo avvincente e ben congeniato. L'inizio si snoda attorno ad un omicidio, per poi spostarsi su giochi di potere, passioni ed intrighi. Un mix eccezionali con continui colpi di scena.
Bellissimo affresco di fine '800, molto appassionante.
Follett è una garanzia! Straordinario!
Consigliatissimo!
Buona lettura!!! =)