Narrativa straniera Gialli, Thriller, Horror Una donna non dimentica mai
 

Una donna non dimentica mai Una donna non dimentica mai

Una donna non dimentica mai

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Il commissario della polizia di Stoccolma Jeanette Kihlberg sta indagando sulla morte di alcuni immigrati, quando si trova a dover risolvere un caso più ben più "importante" per la sua risonanza mediatica: l'assassinio brutale di un uomo di affari noto per le sue attività filantropiche. Jeanette si rivolge all'amica Sofia Zetterlund, psicologa e profiler dalla doppia personalità che, mentre collabora con la polizia, tenta disperatamente di liberarsi dei fantasmi del suo passato. Intanto, dalla Svezia alla Danimarca, una serie di omicidi spietati mette in luce un diabolico disegno di vendetta.



Recensione della Redazione QLibri

 
Una donna non dimentica mai 2012-11-14 12:24:14 C l a r a
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C l a r a Opinione inserita da C l a r a    14 Novembre, 2012
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Senza perdono.

C’è una sensazione di claustrofobia nelle pagine di “Una donna non dimentica mai”, secondo lavoro pubblicato dalla coppia svedese Eriksson-Sundquist. Per questo una doverosa premessa: il romanzo, anche se autoconclusivo, fa parte di una trilogia: le vicende ed il contesto sono differenti, ma per apprezzarne la lettura è necessario leggere il primo romanzo “La stanza del male”, in quanto i personaggi hanno un profilo psicologico delineato che in "Una donna non dimentica mai" viene dato per acquisito.

La trama della vicenda è decisamente intricata, il nodo centrale è un episodio di bullismo avvenuto venticinque anni prima nel liceo di Sigtuna ai danni di una giovane e misteriosa ragazza di nome Victoria Bergman. Da qui emergono una serie di collegamenti e uno scenario di violenze sessuali perpetrate tra le mura domestiche ai danni di alcune delle studentesse. Il romanzo è un rimando costante ad episodi del passato della vita della protagonista, che si vanno a mischiare con le indagini in corso su delitti fuori dall'ordinario le cui vittime hanno stranamente, una connessione più o meno diretta con questa scuola, a dimostrazione del fatto che la vedetta, anche a distanza di anni può colpire con una forza inaspettata e brutale da lasciare sgomenti.
Questo libro è fortemente legato all'universo femminile, nelle sue mille sfaccettature. Le protagoniste sono due donne Sofia Zetterlund,, psicologa e profiler dalla personalità ambigua e ambivalente e Jeanette Kihlberg, commissario della polizia di Stoccolma con un figlio problematico, un matrimonio alla sfascio e una carriera resa difficoltosa da un ambiente fortemente maschilista.

Un thriller di denuncia, che pone in risalto l'universo femminile come vittima prescelta per uno scenario violento e raccapricciante.
Violenza fisica.
Violenza sessuale.
Violenza psicologica.
Violenza morale.
In ogni caso sempre e solo violenza.
Quando il male segna l’esistenza di una donna, indipendentemente dalla sua età anagrafica, la segna per sempre ed è impossibile voltare pagina e far finta che nulla sia successo. Bisogna convivere ogni giorno con un peso che schiaccia il cuore. Solo una donna può sopportare questo.

"Non ci sono buoni motivi per ricominciare, aveva detto lui. Tu sei sempre appartenuta a me e lo sarai per sempre. Lei percepiva questo aspetto come se fosse due persone diverse.
Una a cui lui piaceva e una che lo odiava."

Non il solito thriller... Consigliatissimo!

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