Un letto di leoni
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Un senso d'insoddisfazione
"Un letto di leoni" ha
titolo alquanto avvincente che purtroppo lascia riporre numerose aspettative sul romanzo soprattutto se si tiene conto che l'autore è un colosso della narrativa contemporanea. I tre protagonisti della storia sono: Jean-Pierre, medico francese intento a vendicare il padre defunto; Jane, infermiera inglese trovatasi con la persona giusta al momento sbagliato ed Ellis, spia americana dalle molteplici identità, una figlia e innumerevoli conti in sospeso. Ellis è un agente della CIA che si occupa della lotta al terrorismo e grazie al suo lavoro conosce Jane che nel frattempo riceve le attenzioni di Jean-Pierre ed inviti da parte di costui ad avviare una collaborazione insieme in Afghanistan per due anni. Jane non prende in considerazione le proposte dell'affascinante medico fino al giorno in cui scopre che il suo amante è una spia, così parte per l'Afghanistan e diventa la sposa di Jean-Pierre. Arrivata nella Valle dei Cinque Leoni la sua vita radicalmente cambia e così anche suo marito, che diviene un uomo ricco di misteri e segreti. A condizionare la loro vita, inoltre, è la guerra tra le tribù locali e la Russia che toccherà direttamente anche la giovane infermiera. È un romanzo che inizia con buoni propositi e in maniera dinamica, con una particolare accuratezza per i dettagli e le descrizioni dei personaggi. All'interno è possibile riscontrare narrazioni statiche con eccepibile frequenza e ciò destabilizza il lettore. Sin dalla prima riga rapisce la particolarità del romanzo verosimile, caratteristica che purtroppo manca al finale. Parliamo di un finale che sprofonda nel banale e rasenta l'assurdo, che va in totale contrasto con le 250 pagine che lo hanno anticipato... L'ho trovato alquanto riassuntivo e buttato lì come se fosse un'opera arenata e completata dopo tanto tempo. Chi conosce Follett percepirà tra le righe la stessa insicurezza del lettore che ho notato io. Malgrado questa pecca nella trama, resta un romanzo scritto con un ottimo stile, ma niente a che vedere con altri capolavori dell'autore che hanno sicuramente una dignità superiore.
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Ma è Ken Follett???
Jane è una ragazza bellissima, ambientalista convinta con una forte attenzione per le popolazioni del terzo mondo. Il suo cuore è combattuto tra due ragazzi, due modi di vivere e due storie diverse e radicalmente opposti.
Da un lato c'è Ellis, americano, esperto in esplosivi, mette a disposizione la sua esperienza in Vietnam a gruppi di ribelli ed anarchici francesi.
Dall'altro c'è il bel Jean-Pierre, medico. Dal padre ha ricevuto in dote la dedizione per le teorie comuniste e l'odio verso gli opressori.
Le loro tre storie li porteranno in Afghanistan, nella valle dei Cinque Leoni, dove si combatte un frammento di Guerra Fredda, fatto di spionaggi, intrighi e guerriglie.
L'ambientazione è accattivante, i presupposti ed i personaggi nelle prime 100 pagine sono intriganti..poi Ken Follett è una garanzia!
Insomma, i presupposti ci sono tutti..quindi, dov'è l'intoppo??!!!
Forse i personaggi sono troppo pochi rispetto ad altre opere dell'autore? La storia d'amore ed i sentimenti intimi della protagonista sono troppo marcati ed a volte offuscano la storia stessa? Forse non era il momento giusto per me per leggere questo libro? Mah..
Sta di fatto che questo libro non mi ha entusiasmato particolarmente. Follett è tra i miei autori preferiti, dai Pilastri della Terra a Un Luogo Chiamato Libertà (i due capolavori), alla Cruna dell'Ago fino a Codice Rebecca..non ho ritrovato nulla di questi accattivanti libri in quest'opera. mah...!
Non mi sento di bocciarlo, qualcosa c'è nella trama e nei personaggi ma, se uno non conosce l'autore non glielo menzionerei tra i romanzi da leggere assolutamente!
Citando l'autore, anche i Giganti possono cadere!
Buona lettura
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Un passaggio a vuoto sull'Himalaya
Si tratta di un libro interessante e ben scritto, che per tre quarti procede con buon ritmo e mantenendo il lettore legato alla trama ma che poi si perde clamorosamente nel finale, quando i credibili personaggi della storia iniziano ad assumere decisioni assurde, inverosimili, illogiche e si sconfina, a mio modo di vedere, nel fantasy! Ironia a parte, se siete tra quelli che amano Follett per l'accuratezza delle sue descrizioni e delle sue caratterizzazioni dei personaggi e per il realismo dei suoi romanzi (per quanto di realismo si possa parlare, in riferimento a un romanzo), non leggete questo libro. Se siete più per i finali alla Clive Cussler allora correte a comprarlo!