Tra due fuochi
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Recensione della Redazione QLibri
Senza dignità
Quando ho ricevuto questo romanzo mi sono letteralmente impaurita vedendo le sue dimensioni (quasi cinquecento pagine), e leggendo che era un thriller (non sono propriamente un'appassionata) ero scoraggiata, ma e dico ma mi sono dovuta ricredere su tutte e due i fronti, si lascia leggere che è una meraviglia e poi è un bellissimo romanzo intricatissimo ma ben scritto. Non mi sono mai pentita di averlo letto dalla prima all'ultima pagina anche se provo un leggero disagio nel narrare parti invece del tutto, è veramente molto complicato, ma ci proverò lo stesso.
Will Trent del GBI viene mandato da Atlanta, per investigare sull'omicidio di una giovane studentessa, nel piccolo centro urbano di Heartsdale. Allison è il nome della ragazza che viene trovata morta in un lago con dei pesi alle caviglie ed un biglietto che indica esplicitamente che è un suicidio. Ma da subito si chiarisce che è un omicidio, lo rivelerà un piccolo taglio dietro la nuca.
Solo qualche ora dopo viene trovato, dalla polizia locale, in casa della ragazza un uomo con il passamontagna e dopo una colluttazione e l' accoltellamento di un poliziotto, l'uomo viene arrestato. In realtà si tratta di un ragazzo di nome Tommy, che portato alla stazione di Polizia viene fatto confessare, con deposizione scritta, dall'investigatrice Lena Adams. Ma il ragazzo è ritardato, in una piccola città era noto a tutti, di ciò non viene tenuto conto e così Tommy si ucciderà in cella subito dopo la confessione.
Entra in scesa la patologa-pediatra Sara che si trova in città per la festa del Ringraziamento, ed è lei che metterà luce sul ragazzo, in quanto per le sue problematiche mentali non può aver congegnato quell'omicidio/suicidio, difatti lei sapeva tutto di Tommy perché era stato un suo paziente.
Le due donne si odiano per un passato troppo scottante e doloroso che ancora dopo anni risulta difficile da dimenticare e scrollare di dosso, e che rischia di inficiare ed intralciare le indagini.
Si verificherà, anche, un terzo strano omicidio quello del fidanzato di Allison trovato nella stanza del dormitorio dell'università, sul quale in precedenza si erano addensati i sospetti dell'uccisione della ragazza.
Will Trent si troverà tra le verità, la bellezza e l'intelligenza delle due donne Sara e Lena. A chi credere? A chi dare peso nella versione dei fatti? Seguire il proprio istinto o seguire dove lo porteranno le indagini e le persone? Sono realmente quello che mostrano di essere o si spacciano di essere? No, vi assicuro che per circa un quarto di libro state li ad arrovellarvi il cervello, mettendo sotto una lente quello che la scrittrice vi ha concesso. Tutto inutile, la verità, le scoperte, le confessioni arrivano da angolazioni di visuali che nessuno si aspetta o tanto meno si ci immagina. Una squallida e scomoda verità, di persone che volevano comprarsi altre persone e che venivano ricattate, multinazionali senza scrupolo e dottori non da meno, senza far passare sotto tono il corpo di Polizia corrotto e corruttore.
A questo punto non si può rivelare altro altrimenti il gusto di scoprire dove la scrittrice vi vuole far addentrare viene meno.
Grande thriller, non mozzafiato, ma rivelatore di scomode verità sociali.
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Opinioni inserite: 4
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Intrighi intriganti
Questo è uno di quei romanzi che definirei davvero un thriller. C'è un mistero, ci sono indagini, indizi, possibili criminali e poi la soluzione più o meno sorprendente. Uno di quelli che nonostante sia piuttosto voluminoso si legge con voglia già dalle prime pagine e si finisce con dispiacere. Scritto molto bene, con i personaggi tratteggiati con cura, indagini credibili e con molti dettagli accattivanti. Non abbastanza però per farci individuare prima degli investigatori chi fosse il colpevole.
La storia è quella di una ragazza che si sarebbe suicidata gettandosi in un lago con tanto di bilglietto di addio. La polizia locale incolpa un ragazzo con evidenti problemi mentali che poi si suicida in carcere. Caso chiuso e tutti contenti se non fosse che i fattacci sono capitati nel luogo di nascita di Sara Linton ex pediatra e medico legale del paese. La donna insospettita da quelle indagini affrettate chiede l'intervento della polizia statale. Sul posto viene inviato Will Trent che provvederà a mettere tutto a posto. Conoscevo già Trent detective dislessico che fa i salti mortali per nascondere il suo problema con la lingua scritta, scopro che anche la Linton è un personaggio noto con già alle spalle numerose indagini.
Idea originale da parte della Slaughter quella di far incontrare e forse innamorare i suoi figlioli, o carenza di idee?
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Intricato e intrigante
L'agente del GBI Will Trent è pronto per una nuova indagine: questa volta viene inviato nella piccola contea di Heartsdale, dove il suicidio della giovane Allison Spooner si rivela ben più che un suicidio.
L'agente Trent si troverà a scavare in un passato torbido, difficile e incoffessabile; a rendere tutto più complicato sarà l'ostilità della polizia locale nei suoi confronti. Ad affiancarlo ci sarà una dottoressa Linton ancora alle prese coi fantasmi del suo passato che, ora più che mai, riemergono.
Le conoscenze della dottoressa, il senso pratico dell'agente e l'intelligenza di entrambi, saranno il connubio perfetto: la loro sintonia porterà nuovamente alla soluzione di questo nuovo caso.
"Io amo Karin Slaughter" sarebbe lo slogan perfetto per questa recensione!
Sì, perchè io sono follemente innamorata di questa autrice dalla mente così perversa ma estramamente capace di generare trame fitte, complesse ed assolutamente coinvolgenti. Leggere un romanzo della Slaughter è come immergersi in acqua e stare in apnea dall'inizio alla fine; certo che, stare in apnea per 500 pagine è un tantino stressante! Ironia a parte, credo che questa autrice sia divenuta (nel giro di breve tempo) la mia scrittrice di romanzi thriller preferita. Questo perchè è in grado di scrivere in maniera accattivante e coinvolgente delle storie torbide, cattive e ricche di dettagli macabri; ed io vado a nozze!
Al solito, i personaggi sono perfettamente caratterizzati. Di romanzo in romanzo, va delineandosi il personaggio dell'affascinantissimo agente Trent, che adoro e che mi intriga particolarmente: ha un passato tormentato, è dislessico, è dolce, intelligente, sagace,...e chissà cos'altro si scoprirà nei prossimi romanzi! Anche la dottoressa Linton è decisamente interessante; la Slaughter sta presentandocela pian piano, ed è questo suo modo di scrivere che mi piace particolarmente. In fin dei conti è come quando si conosce una persona reale: non conosci tutto e subito, ma piano piano. La Slaughter aggiunge "pezzi di passato" in ogni romanzo, dando modo al lettore di farsi un'idea sempre più precisa di chi ha davanti e, perchè no, permettendogli di affezionarsi particolarmente a questa irresistibile (e improbabile?) coppia.
Il romanzo è lungo, ma la lettura è piacevole e scorrevole: l'autrice è in grado di rapirvi e portarvi con sé in ogni singola pagina. La storia è ben costruita e man mano che si procede, ogni pezzo del puzzle si mette al suo posto; il risultato è davvero un lavoro ben fatto!
Inutile dire che consiglio vivamente questo romanzo a tutti gli amanti del genere.
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Intrigante
Allison Spooner, protagonista di questo thriller, è una ragazza che ha un sacco di problemi, lo si può dedurre già dalle prime righe.
Non conoscevo questa scrittrice, ma devo ammettere che è stata molto brava a presentare questo personaggio: è sola al mondo, sua madre è morta e del padre non si hanno notizie da parecchio tempo. All’università va avanti a fatica, lavora per pagarsi gli studi, l’affitto, le spese. Poi Jason. Jason, sul quale ha puntato tutti i propri sentimenti e le proprie aspettative. Jason, che invece l’ha lasciata sola.
Tutte buone ragioni per lasciare un biglietto di addio, per recarsi in un inverno gelido al lago. Cammina sola cercando di schiarirsi le idee, cercando di trovare un senso alla sua vita, ma giunge troppo velocemente alla conclusione di volerla farla finita sul serio.
La vita le avrebbe riservato qualcosa di meglio? La risposta definitiva è NO.
Il giorno dopo viene ritrovato il corpo e le indagini vengono affidate inizialmente a Lena Adams, ottima poliziotta ma con alcuni scheletri nell’armadio belli grossi che riguardano, però, tutto il comando di polizia della contea di Grant.
Grant, una cittadina di provincia, una di quelle in cui tutti conoscono tutti, in cui tutti cercano di proteggere tutti e in cui alla polizia piace lavare i panni sporchi in privato lasciando fuori chiunque non faccia parte del giro.
Altra figura femminile rilevante è Sara Linton, pediatra e vedova da poco. Tornando a casa per le feste e per rivedere la sua famiglia e in particolare sua sorella appena tornata, incinta, dall’Africa, viene coinvolta in questo caso poichè uno dei suoi vecchi pazienti è stato accusato dell’omicidio di Allison Spooner. Si ritrova così a combattere gli spettri del passato, un passato che l’ha segnata profondamente e che le ha portato via suo marito.
È tra questi due fuochi che l’agente speciale Will Trent dovrà destreggiarsi. Sarà lui a essere chiamato a risolvere il caso di Allison che naturalmente nasconde molto più di quanto possa apparire.
Questo libro mi è piaciuto molto. Ho faticato ad ingranare ma una volta partita è stata dura staccarsene, volevo arrivare alla conclusione di questo caso.
I personaggi sono bel delineati, credibili, non sono perfetti. Sono caratteri buoni e cattivi allo stesso tempo, pieni di sfaccettature, sono persone normali che possono commettere degli sbagli. Li ho adorati uno per uno perché sono umani, a seconda del punto di vista possono essere mostri o divinità. Il libro è realista fin nei minimi dettagli. Le indagini non sono arricchite di fantasia, incespicano perché si incontrano problematiche che si possono riscontrare ogni giorni nei dipartimenti. Nessuna coincidenza improbabile, nessun colpo di fortuna che ti porta sulla pista giusta come per miracolo.
Come ho detto ho incespicato un pò all'inizio ma solo perché la trama parte intricata, caotica per poi delinearsi piano piano, vengono svelati segreti, vengono aperti dei cassettini che rivelano begli scheletri. Fino a giungere ad un finale inaspettato.
Scrittrice fantastica. Mi aspettano gli altri libri di Karin Slaughter!!!!!
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La mia scrittrice di thriller preferita
Sono senza parole, dopo aver letto l’ultimo romanzo di Karin Slaughter. Mi ha conquistata per l’ennesima volta. Ormai sono certa che la Slaughter è la mia scrittrice preferita.
I suoi thriller si muovevano su due strade, finché non si sono incrociati, il filone detective story, con Will Trent e Faith Mitchell, e quello medical thriller con il medico legale Sara Linton.
Ormai i suoi protagonisti è come se fossero miei amici, miei colleghi. Quando apro uno dei suoi thriller, entro in una storia che mi prende già dalle prime pagine e mi tiene imprigionata nella risoluzione del mistero, mentre brancolo nel buio insieme ai personaggi letterari che vivono l’indagine investigativa, fatta di colpi di scena, ma anche di dati tecnici e scientifici che rendono la trama ancora più interessante e ne rappresentano uno dei pregi fondamentali.
A fare della Slaughter una grandiosa scrittrice di thriller in Tra due fuochi è la trama del romanzo che avviluppa il lettore nel mistero e lo appassiona, lo travolge nell’avventura e non lo delude nemmeno negli ultimi righi dell’epilogo, dove resta sempre quel qualcosa di irrisolto o che si può approfondire e che ti fa aspettare la traduzione del prossimo romanzo della serie.
I personaggi non sono piatti, ma a tutto tondo, sono ricchi di personalità, abilità, ma anche difetti ed hanno tutto un passato, con questioni risolte e irrisolte, che la Slaughter ci rivela un po’ per volta, mentre aumenta anche lo spessore delle sue creature, frutto di una fervida immaginazione, e non soltanto il volume delle pagine di cui sono costituiti i libri.
Nei suoi thriller, la tensione è sempre alta e i misteri da risolvere sono sempre agghiaccianti. Dover interrompere la lettura per tornare alla vita reale è sempre un’impresa epica, difficile e dolorosa.
Consiglio a tutti non soltanto questo romanzo di Karin Slaughter, ma tutta la serie. Il livello, delle sue intricate storie e del suo stile, è sempre al massimo livello.
*** AVVISO SPOILER ***
In Tra due fuochi, l’agente Faith Mitchell, come avevamo anticipato nel precedente episodio-romanzo, approda alla maternità, mentre il nostro dislessico preferito Will Trent affianca la dottoressa Sara Linton nella soluzione di un mistero, avvenuto nel paesino in cui lei è nata e vissuta con il marito, durante un weekend che doveva essere rilassato e di totale vacanza. Tra due si instaura un legame di affinità professionale che si rivela interessante e probabile di risvolti che potrebbero compiacere i numerosi lettori, fan dei protagonisti della Slaugther.