The enemy
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Zombie VS Adolescenti.
Ottimo.
Romanzo post-apocalittico del sottogenere Zombie.
Di diverso dal solito scenario è che a salvarsi dall'apocalisse zombi sono i soli under 14.
Questo rende il tutto più "fresco".
Il romanzo finto "romanzo-per-ragazzi", è anche un finto Horror perché di paura c'è ne ben poca.
Un poco di splatter ed un poco di apprensione per i protagonisti sono tutto ciò che rimane del genere.
Il risultato però è davvero buono.
Davvero divertente.
Avvincente e veloce da leggere, questa storia è proprio quello che ti aspetti: un romanzo avventuroso in salsa horror che ha per protagonisti dei ragazzini coraggiosi.
Leggendolo il tempo vola, e le pagine scorrono molto più velocemente di quanto vorremmo.
Il finale arriva presto e lascia la voglia di "mangiare un altra fetta".
Io l'ho letto sotto l'ombrellone nell'estate del 2013, e quello è il suo ruolo: evasione e divertimento senza grosse pretese.
Bello.
I ragazzini che compongono la "squadra dei buoni" sono Arran, Maxie e Achilleus non sono personaggi complicati, ne troppo sdolcinati, e quindi è facile affezionarcisi.
Nel complesso nulla da contestare allo scrittore che esegue bene il suo compito, ho scoperto da poco che esistono 4 seguiti di cui 3 inediti in Italia e l'unico tradotto è già fuori catalogo...
Consigliato a tutti coloro che amano gli Horror in stile anni 80/90, dove la parte divertente sovrasta nettamente la parte paurosa.
Consigliato a chi cerca una lettura leggera, dinamica, fresca e senza troppe seghe mentali.
Consigliato come "pausa leggera" tra due letture impegnative.
Indicazioni utili
Zombie dal punto di vista infantile
Londra.
Desolazione e un virus che colpisce solo i "Grandi".
La città è popolata da Zombie che ha sete del sangue dei bambini.
Chi ha più di 13 anni non sopravvive al morbo ed è per questo che i bambini devono farsi forza fra di loro, accudire i più piccoli e andare avanti.
Questa è la sotira di un gruppo di ragazzi che cerca di sopravvivere nel supermercato della loro zona, anche se ad un certo punto le scorte mancheranno e saranno costretti ad allontanarsi per cercare cibo.
Un giorno, arriverà un ragazzino "Joker", che incaricato di reclutare altri bambini sparsi per la città li convince a lasciare il posto sicuro per un incognita.
Buckingham Palace è la loro meta futura dove tutto sembra bellissimo in quell'inferno di città.
Si coltivano i campi con le verdure, allevano polli e vivono nel palazzo più grande e ricco di Londra.
Ma non è tutto oro quello che luccica e dopo aver passato molte peripezie lungo la strada, subendo varie perdite, si accorgeranno che a palazzo qualcosa non va.....
Uno scopo ben più profondo porterà tanti bambini e ragazzi a fare delle scelte, mettendo alla prova anche l'amicizia più sincera.
Ok, tra i libri di Zombie che ho letto (e sono abbastanza) questo è quello che mi è piaciuto di meno.
Premetto che tutti i libri di questo genere che riesco ad arraffare me li porto a casa, come se avessi scovato libri d'oro, perchè purtroppo non ce ne sono molti.
Detto questo, avendo tra le mani "The Enemy" e consapevole che era un libro più rivolta alla fascia adolescente, non ho aumentato le mi aspettative.
La scrittura è scorrevole anche se inizialmente non ho trovato subito quel feeling che ti sprona ogni volta ad aprire il libro per sapere cosa succede dopo, superate però le prime 100 pagine tutto è in discesa.
Il linguaggio è appropriato ad un pubblico di adolescenti, le vicende non sono poi così paurose ma il fatto che i protagonisti siano dei ragazzini credo sia una bella trovata.
Gli zombie visti dai loro occhi sono paragonati a quelli dei videogame e la loro fantasia innocente li fa sopravvivere ai momenti duri di una vita con dei mostri in circolazione.
La perdita dei loro cari, degli amici, della merenda e della loro routine contrapposta dalla fiducia di poter trovare un mondo migliore di quello dietro l'angolo.
Così sono i bambini.
E C. Higson è riuscito a cogliere questa loro bellissima caratteristica che abbandona gli adulti troppo presto!
Cos'è che non mi è piaciuto????
Mancanza di azione, parolacce, angoscia, MP 40, l' AK 47, pistole e mitragliatrici, lotta con i veri mostri e la sensazione di voler scappare e chiudere il libro dalla paura.
Per quanto strutturata fosse la trama l'ho trovata a volte noiosa senza le cose elencate sopra.
PERO spezzando una lancia a favore voglio dire che, io di libri sugli zombie ne ho letti molti questo non voglio gettarlo nel cestino perchè è un buon libro per chi vuole avvicinarsi a questo genere horror per poi passare a zombie ben più seri.