Sorry
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La voce di più narratori, un thriller originale
Sorry è un thriller davvero difficile da recensire e ora che l'ho finito non sono ancora sicura di quanto mi sia piaciuto effettivamente.
La trama è originale e accattivante e la prima metà del libro l'ho letta tutta d'un fiato, ci sono quattro amici, i protagonisti, che raccontano le loro vite e in che modo sono giunti alla decisione di creare insieme un'agenzia per le scuse, un impresa che si rivela proficua e li rende finalmente felici e benestanti.
Dopo qualche tempo però i quattro amici vengono richiesti per un incarico insolito che li farà entrare in contatto con un assassino e da lì le loro vite verranno completamente sconvolte.
Fino a qui si rivela un libro mozzafiato, intrigante, si è sempre invogliati a leggere il capitolo successivo ed è bello il particolare della narrazione dal punto di vista dei protagonisti e anche da quello dell'assassino.
Da poco più di metà romanzo in poi però la situazione diventa più caotica perchè vengono aggiunti nuovi particolari e nuovi narratori che a parer mio spezzano troppo il racconto e leggendo qualche capitolo al giorno mi sono ritrovata più volte a dover riprendere quello precedente per capire meglio i risvolti delle situazioni.
A parte questa confusione ho trovato il thriller singolare per i tanti punti di vista ma diverso dal solito e mi è piaciuto, mi sono davvero affezionata ai protagonisti perché mi davano l'impressione di essere quasi delle persone reali, in particolare i due fratelli, e mi è dispiaciuto per il finale. (non voglio rivelare nulla di più)
Lo consiglio agli amanti del genere e a chi vuole leggere qualcosa di originale e ricco di adrenalina.
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Diapositive.
Ambientato a Berlino, quattro ragazzi durante un'allegra rimpatriata, decidono per gioco di aprire un'agenzia di intermediazione per risollevarsi economicamente. Il prodotto intermediato sono le 'scuse' da recapitare a chi ha subito dei torti, delle cattiverie. Ma quando sembra che tutto vada per il meglio, le loro vite si incrociano con un assassino misterioso, che vuole usufruire dei loro servigi, catapultandoli in un intrico di situazioni sempre più agghiaccianti, che ci porteranno ad affrontare con fin troppo coinvolgimento il delicato tema della pedofilia, subita e assistita.
La struttura narrativa è piacevolmente particolare, le azioni vengono narrate al presente e scorrono come diapositive davanti ai nostri occhi, e i capitoli vengono presentati da diversi punti di vista: i quattro protagonisti, un Io misterioso e un inquietante Tu, che è la cosa che ho preferito in assoluto:guadare la storia attraverso gli occhi dell'assassino.
Un romanzo veramente fantastico, che ti assorbe completamente, ti fa innamorare dei protagonisti, ti inquieta e ti fa sobbalzare. Assolutamente consigliato, un thriller perfetto.
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"Sorry" per tutto...
Questo libro parte con un bell ‘inizio, per lo meno originale: 4 amici di Berlino, disoccupati,Tamara, Frauke e i due fratelli Kris e Wolf, decidono di fondare un'agenzia particolare, un'agenzia di scuse (Sorry). Se una persona ha bisogno di scusarsi, lo fanno al suo posto, e cosi cominciano a trovare molta clientela, disposta a pagare per farsi scusare e in poco tempo i quattro amici diventano ricchi.
Ad un certo punto accade però che una persona chiama per farsi scusare, dà l'indirizzo della persona con cui vuole scusarsi, ma quando loro arrivano per compiere il loro lavoro, trovano una donna, nuda, crocefissa alla parete, con un chiodo infilzato sulla testa.. ed è in quel momento che comincia l'incubo per i 4 ragazzi.. e inizia il thriller vero.
Verso metà libro la storia si intreccia con quella di due pedofili descrivendo scene violente di stupri a danni di due ragazzini con ferocia brutalità sia fisica che psicologica. Il proseguo della storia è un alternarsi molto vivaci di situazioni estreme ,che ti coinvolgono ma causa la frammentazione del racconto stesso (prima,dopo, l'uomo che non c'era, ecc) il racconto impone una certa attenzione.
La mia conclusione è che recensire questo romanzo non è affatto semplice in quanto
non c'è un unico narratore ma i fatti sono narrati attraverso la "voce" dei 4 protagonisti più un uomo che non c'era e di un sempre inquietante "TU”.
". Questa caratteristica, rende impossibile la lettura a tratti o prima di dormire, in quanto a distanza di ore se non si ha una memoria da computer si è costretti a rileggere un capitolo indietro.
Dopo 470 pagine il finale me lo aspettavo migliore….
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MOSTRAMI L’ERRORE E IO PIANTO TUTTO
Un libro non tanto pubblicizzato. Un autore Serbo-Tedesco che non fa parte dei “nomi noti e famosi”. Una copertina poco appariscente. Una storia particolare curiosa diversa dai soliti thriller.
Sorry-Scusa solo il titolo dice tutto. Quanto è difficile chiedere scusa a qualcuno, ammettere di aver sbagliato, accantonare per un momento il nostro orgoglio per dire “scusa”per qualsiasi motivo un errore, una colpa, una piccola cattiveria che abbiamo fatto ad altre persone. Molto difficile, piuttosto viviamo con i nostri sensi di colpa oppure ci rivolgiamo ad un’agenzia e chiediamo di fare da tramite pensando che facendolo fare ad altri ci sentiamo meno in colpa risolviamo e chiudiamo il problema ma non è così......
Kris, Wolf, Rauke e Tamara quattro giovani berlinesi disoccupati durante una sera qualunque pensano di aprire un’agenzia “Sorry” per offrire questo tipo di servizio non pensando alle conseguenze che tutto questo può scatenare perché non ci si può liberare per conto terzi di una colpa. Un giorno vengono contattati telefonicamente da un cliente per un servizio di “scuse” e si troveranno davanti ad un cadavere e da quel momento la loro vita non sarà più la stessa. Rimarranno intrappolati in un vortice di situazioni che li metterà a dura prova con se stessi, con la loro etica morale, saranno divorati dai propri sensi di colpa, diventeranno complici di qualcosa e di qualcuno senza sapere chi e perché……
E’ un libro che ti coinvolge subito fin dalla prima pagina. I capitoli sono suddivisi per nome dei personaggi o per tempo con dei flashback o”prima” “dopo”. Sono come tanti tasselli di un puzzle che si incastrano fino all’ultima pagina…….
Una scrittura scorrevole, pulita, forte e cruda, agghiacciante in certi punti. Un argomento delicato scottante la Pedofilia trattato con sensibilità, umanità. Un libro che ti fa pensare, riflettere, ti pone tante domande sul bene sul male. Tante situazioni, tanti ribaltamenti di chi è vittima e di chi è carnefice, complice o assassino……tante domande tante situazioni a cui fai fatica a dare delle risposte.
E’ un “Signor Thriller” notevole geniale. A chi non ha avuto ancora modo di leggerlo consiglio assolutamente la lettura!!!!!
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Cupo, angosciante..ma estremamente godibile..
"Sorry" è come una morsa allo stomaco, ti attanaglia le viscere, è un colpo basso perchè ti catapulta nel mondo di Frauke, Wolf, Kris e Tamara e del loro terrore e incredulità per l'essere finiti dentro a un'incubo del quale non sanno nemmeno il perchè.
Ma gli intrecci che scaturiscono dalla trama portano alla fine a far luce sul perchè ciò sia accaduto e la struttura del romanzo l'ho trovata geniale nel suo snodarsi fra le vicende di tutti i protagonisti.
Lettura mozzafiato, non avrei mai voluto staccare gli occhi dalle pagine e finirlo tutto di un fiato, perchè quando ti addentri tra i meandri di Sorry, vorresti al più presto riemergere per capire il perchè di ciò che sta accadendo tra le righe.
Consigliatissimo a chi ama l'alta tensione e a tutti gli amanti del thriller vero e proprio.
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Le scuse che non ti ho fatto
“Vuoi sapere la mia opinione sulla colpa? Che puoi tenertela. Nessuno vuole assumersela al posto tuo.”
Diciamolo subito, Sorry è un gran bel libro.
E non soltanto per l’ottima introspezione psicologica dei protagonisti, Kris, Wolf, Frauke e Tamara, giovani berlinesi disoccupati, che decidono di mettere un’agenzia che farà le scuse a pagamento per conto di altri, per i cattivi, che possiedono un barlume di umanità che li rende più credibili del previsto e per la trama ben congegnata, che ci tiene con il fiato sospeso fino alla fine.
Sorry è un gran bel libro perché parla di senso di colpa, del rimorso che ci tormenta sia per quello che abbiamo commesso, che per la nostra incapacità di scusarci.
E poi le scuse le facciamo solo per gli altri o per soddisfare egoisticamente il nostro desiderio di espiare una colpa e di toglierci prima possibile un grosso fardello di dosso?
Nelle quasi cinquecento pagine che raccontano un bellissimo thriller scandito dai diversi e continui cambi di prospettiva dei protagonisti, travolti da una inaspettata spirale di malefica follia, Sorry alla fine prova a dare una risposta.
Ma è la risposta che non ci aspettiamo, perché puoi acquistarle presso un’agenzia specializzata oppure puoi farle personalmente in maniera sentita e sincera, le scuse non servono a nulla se gli altri non sono pronti a riceverle.
“Non sanno chiedere scusa. Proprio questo gli offriremo noi. Scuse in abbondanza, a un prezzo maledettamente basso.”
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Grazie per averlo consigliato!
Bel thriller , un sentito grazie ai precedenti recensori che lo hanno raccomandato, è originale sia nella trama che nello stile, le varie narrazioni in prima persona di diversi personaggi, i flashback, non confondono le idee ma creano ancora più suspance.
Quattro ragazzi fondano un'agenzia che si occupa di chiedere scusa per conto di quelli che hanno fatto un torto a qualcuno e vogliono in qualche modo rimediare , essere perdonati. Ma la colpa e il perdono sono carte pericolose nel mazzo da gioco della vita...(non aggiungo altro, buona lettura...).
Drvenkar tratta argomenti davvero delicati ed attuali da un punto di vista diverso da quello a cui siamo abituati cercando di valutare più sfaccettature ed estendendo i confini e gli effetti di un crimine odioso oltre il semplice rapporto vittima-carnefice.
Il gioco ad incastro non è limitato alla scoperta del colpevole perchè il confine tra colpevole e innocente è spesso sottile, la vittima può diventare carnefice e i sensi di colpa possono ferire più di una lama.
Poi ci sono gli interrogativi che lascia : chiedere scusa è una cosa importante , è giusto chiedere scusa per conto altrui, che valore hanno quelle scuse? Che parte ha la responsabilità? La colpa fa parte di ogni cellula del corpo e di ogni pensiero di chi la prova, può logorare e distruggere un uomo, non può essere trasportata come un bagaglio ingombrante e passata a qualcuno perchè la scarichi in un fosso appena ha chiesto scusa per conto nostro.
Sono sbagliati la motivazione ed il valore data da uno dei ragazzi protagonisti al chiedere scusa : " ... le ho detto quello che aveva bisogno di sentirsi dire", ma non è questo il senso delle scuse, dalle scuse vogliamo un'ammissione di responsabilità magari faccia a faccia, il pentimento prima che un mero risarcimento.
Finalmente in un thriller trovo dei personaggi con un minimo di introspezione, che vivono e soffrono, non solo nomi che vengono fatti morire, i moventi dei vari protagonisti hanno un senso.
Ho "dovuto" finirlo in tre sere a costo di fare nottata, consigliato!
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Chiedo scusa per non averlo letto prima
Il thriller come genere letterario non è mai stato particolare fonte attrattiva per me...ma fidandomi delle recensioni lette in qlibri ho deciso di acquistarlo...tre giorni di intensa lettura e le quasi 500 pagine sono volate!davvero bello...al di là della trama intrisa dei temi quali vendetta, amicizia e pedofilia, la riflessione si sofferma sul senso del chiedere scusa...nessuno può accollarsi l'onere di assolvere qualcun altro da comportamenti sbagliati...la responsabilità è propria ed esclusiva ed è questo il messaggio che, attraverso l'assassino, l'autore vuole mandare...strutturato in maniera insolita, questi salti avanti e indietro nel tempo permettono di ricomporre tutti i pezzi solo alla fine...Consigliatissimo!
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Sorry
Mi metto in coda anch'io per ringraziare chi mi ha consigliato questo libro.... effettivamente "Sorry" è un thriller veloce, ben strutturato, i diversi piani di racconto rendono più intricata la matassa da sbrogliare, l'idea dell'agenzia per le scuse è senza dubbio originale e i personaggi, anche se nessuno propriamente "pulito", fanno subito affezionare. E' una lettura che tiene incollati fino all'ultima pagina, ci sono diversi capovolgimenti di fronte e nonostante l'efferatezza dei delitti non si può fare a meno di lasciarsi coinvolgere anche dall'assassino... Davvero bello, consigliato!
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Sorry di Zoran Drvenkar
Anch'io mi allineo... grazie a tutti del consiglio. Sorry è senza dubbio un thriller interessante, fuori dai soliti schemi, con una trama coinvolgente ed originale. Tutto nasce dall'idea di uno dei protagonisti, idea che appare inizialmente un pò folle ma che a poco a poco si rivela vincente: farsi pagare per scusarsi con qualcuno a nome di qualcun altro. Giorno dopo giorno il business diventa sempre più importante e solido fino a quando i quattro protagonisti non vengono contattati da un pazzo che intende coinvolgerli nella propria vendetta. Ho apprezzato molto i continui flashback, che raccontano parallelamente alla storia attuale, ciò che è accaduto in passato e che ha determinato la volontà dell'assassino di vendicarsi. Il tema trattato ripeto non è dei più allegri avendo a che fare con la pedofilia ma il romanzo resta assolutamente coinvolgente in ogni sua parte. Grazie ancora ai precedenti recensori. Consigliatissimo!