Senza dirsi addio
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Opinioni inserite: 4
Io ne morirei
Se a me succedesse una cosa del genere, sono sicura che impazzirei e ne morirei. Ti svegli, un mattino come tutti gli altri, magari anche il mattino dopo di un giorno in cui hai bisticciato. E sono tutti spariti. E non ricompaiono più. E tu non sai dove sono finiti, non sai se sono vivi o meno, non sai se ti hanno abbandonato o meno e non sai il perché di tutto questo. Ogni tuo giorno avrai l’ossessione di sapere, di capire. Finchè un giorno sai, capisci. Tutto si scioglie. Tutto ha una spiegazione. Thriller bellissimo, ad alta tensione, di quelli che ti tengono inchiodati, di quelli che sono una corsa verso le ultime pagine, senza però perdere il piacere della lettura, o il piacere del conoscere i personaggi, dello schierarsi, alternativamente, dalla parte di uno o dell’altro o il piacere di vivere quella che è la vera e propria tensione narrativa. Bellissima l'ultima pagina dove, in una manciata di righe, respiri e ti senti sulla pelle tutto l'amore di una mamma e senti un calore che ti fa piangere.
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No time for goodbye
Non è certo una sorpresa recensire molto positivamente un autore come Barclay, capace di regalare thriller sempre di ottima fattura, mai banali e anzi originali e dall'alto tasso di coinvolgimento e suspance.
Anche in questo caso, il libro in esame è un concentrato di ritmo, tensione e mistero che si lascia leggere tutto d'un fiato...gli eventi sono narrati secondo ritmi serrati, la trama risulta ingegnosa e accattivante, sempre in grado di tenero incollato il lettore.
Originale l'idea di far narrare le vicende della trama non al personaggio principale della storia, bensì di lasciarlo raccontare in terza persona al marito della protagonista, che pur partecipando in modo preponderante agli eventi che si susseguono non ne è il diretto interessato.
L'autore utilizza uno stile semplice ma allo stesso tempo fluente ed assai scorrevole e a mio parere è stato anche astuto nel congegnare un finale ad effetto, particolarmente commovente seppur leggermente prevedibile.
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SENZA DIRSI ADDIO
Il libro si apre con un flashback che ci riporta nel maggio 1983 quando la quattordicenne Cynthia si sveglia il giorno dopo una lite con i genitori, notando uno strano silenzio in casa. Nessuno che armeggia in cucina,nessuna voce, nessuna macchina in cortile e nessun biglietto. I suoi familiari sono spariti nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. La polizia indaga sul caso, ma non ottiene alcun risultato.
25 anni dopo Cynthia decide di partecipare ad una trasmissione televisiva che si occupa di casi irrisolti, per cercare finalmente di capire cosa è accaduto quella notte. Dopo la trasmissione iniziano a verificarsi fatti strani e vengono compiuti due omicidi. Con l'aiuto di suo marito, Cynthia riuscirà finalmente a scoprire la verità sul suo passato.
Molto bello. La trama è ben costruita, la storia è coinvolgente e tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. I personaggi sono ben descritti. Mi è piaciuto anche il fatto che la vicenda sia narrata dal punto di vista del marito di Cynthia. Lettura consigliata!
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Senza dirsi addio
Un thriller le cui prime pagine mi hanno subito incuriosito ma dopo i primissimi capitoli mi è parso quasi cacofonico e noioso, tutta una impressione che più sbagliata non poteva essere. La trama, davvero molto bene architettata non tradisce mai, si sviluppa con colpi serratissimi e inaspettati fino all'ultimissima pagina. L'autore ha dosato ottimamente i colpi di scena senza inutili cruenze creando dei personaggi tutti eccezionali e funzionali alla storia. Come già accennato, l'inizio stenta poi lo stile semplice, diretto senza fronzoli ingenerano una incredibile curiosità nel lettore che non può fare a meno di finire il libro d'un fiato. Linwood Barclay, l'autore, è stato una piacevole scoperta. Consigliato per chi avesse voglia di entrare in un congegno, cinematograficamente parlando, alla Alfred Hitchcock. Syd