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Senza colpa

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Due donne vittime di un'aggressione. Un odio antico che si trasforma in vendetta. La nuova indagine di Kate Linville. Una calda giornata estiva: Kate Linville, sergente investigativo di Scotland Yard, si trova sul treno che da Londra la conduce al commissariato di Scarborough nello Yorkshire, il suo nuovo posto di lavoro ma anche un luogo legato alla sua infanzia e agli ultimi casi su cui ha investigato. Improvvisamente una donna le chiede aiuto: è inseguita da un aggressore armato, che tenta di ucciderla sparando un colpo di pistola prima di dileguarsi. Contemporaneamente la cittadina costiera è sconvolta da quanto è successo a un'insegnante di liceo, che rischia la paralisi in seguito a una caduta in bici dovuta a un cavo teso sulla strada da uno sconosciuto, che prima di fuggire le ha sparato. Due donne che non si conoscono e che nulla hanno a che fare l'una con l'altra. Eppure, la pistola che ha sparato è la stessa. Ma se l'arma è il collegamento tra i due tentativi di omicidio, quali altre relazioni ci sono? Kate, prima ancora di prendere ufficialmente posto nella nuova sede, si trova per le mani un'indagine complessa e ulteriormente complicata dal fatto che il suo diretto superiore e amico, Caleb Hale, è stato momentaneamente sospeso dal servizio. E dalla volontà di troppe persone di custodire gelosamente dei segreti dietro un muro insormontabile di silenzio, menzogne e paura, che perdura da anni. Quando il muro comincerà pian piano a sgretolarsi, sempre più persone saranno in pericolo di vita, ma nessuno vorrà rivangare il passato. O forse quasi nessuno.



Recensione della Redazione QLibri

 
Senza colpa 2021-02-04 15:24:51 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    04 Febbraio, 2021
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L'incompreso

L’urlo nasce in gola, disperata formulo la parola AIUTO, con tutta l’aria che ho nei polmoni, con tutta la potenza nella mia voce giovane di donna. La mente elabora e lo sconforto ribolle, gridare devo gridare…silenzio.
Non un rumore, non una sillaba, nemmeno uno squittio, resta il fruscio delle lacrime che scendono. Riesco soltanto a piangere, senza tregua e senza speranza.

Risponde affermativamente ad ogni domanda, la testa troppo piccola sul corpo esile. Credono che non capisca, immaginano sia una forma di sottomissione, l’inequivocabile arrendersi del figlio di un dio minore. Lo sguardo liquido e la manina afflosciata tra le dita della donna che lo accompagna.
Poi la porta si chiude.

Un attentato su di un treno, un uomo spara a una sconosciuta e con quella stessa arma, qualche giorno dopo, a un’insegnante viene teso un agguato. L’unico dettaglio comune di un caso che non presenta alcun appiglio. Solo il tempo, solo il crollo emotivo potrà dare una svolta ad un’indagine che è radicata nel passato più oscuro.

Accattivante la trama che vede i moventi ben occultati per gran parte del libro, alcuni spunti sono veramente interessanti e rappresentano il punto di forza di questo thriller stuzzicante, in cui complicato è trovare il bandolo della matassa. La scrittura è fluida e scorre veloce, sebbene complessivamente non mi abbia entusiasmata. L’emisfero investigativo è decisamente penalizzato da una serie di soggetti poco brillanti, imprecisioni e inadeguatezza nell’affrontare un caso ostile servono forse a dare risalto all’unico detective carismatico, che è però sospeso dal servizio ed emerge solo nelle ultime pagine.
Un buon lavoro, con qualche carenza.

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Senza colpa 2022-04-28 12:01:27 sonia fascendini
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sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    28 Aprile, 2022
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Genitori criminali

Due tentati omicidio ai danni di due donne che non si conoscono, fatti con modalità diverse, in diverse zone della Gran Bretagna, ma nei quali compare la stessa arma da fuoco. Il libro inizia così: in modo inspiegabile, senza un apparente movente, senza ragione perché entrambe le donne debbano essere vittime di un agguato. Poi la storia si sviluppa e piano piano arriviamo al colpevole, ma soprattutto al movente. conosciamo la storia di un bambino di origine russa, affetto da un lieve ritardo e incapace di ogni cattiveria, al quale sono capitati dei genitori di quelli che in apparenza sono vicini alla perfezione, ma sono quanto di più crudele ed egoista si possa immaginare. Mi è piaciuta molto la trama di questo romanzo, con una storia nuova e ben costruita. In particolare mi è piaciuto quello che c'è dietro: le ragioni che hanno portato il colpevole a diventare un delinquente. Un po' lenta e poco stimolante, invece la parte relativa alla vita privata degli investigatori, che avrebbe potuto notevolmente, senza togliere nulla alla storia, ma anzi rendendola più agile.

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