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Scarafaggi

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Le autorità norvegesi lo hanno mandato a Bangkok per affiancare i poliziotti locali sul caso del diplomatico accoltellato in un motel di prostitute, ma ci vuole tempo perché l'ancora ingenuo Harry Hole capisca la situazione. Come gli scarafaggi che brulicano nella sua stanza d'albergo (per uno che ne uccidi, chissà quanti se ne nascondono dietro i muri), cosi le pedine di quel caso sembrano moltiplicarsi all'infinito. E Harry è solo: né la famiglia dell'ambasciatore morto né le autorità norvegesi né tanto meno i suoi colleghi Thai hanno intenzione di collaborare. Tutti, a quanto pare, sono terrorizzati alla prospettiva che esploda uno spinoso caso diplomatico. Così, nella confusione del traffico thailandese che infuria ventiquattro ore su ventiquattro, nel caldo, nella calca umana, Harry percorre le strade di Bangkok per sciogliere una matassa che nessuno ha interesse a dipanare.



Recensione della Redazione QLibri

 
Scarafaggi 2015-09-11 12:18:38 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    11 Settembre, 2015
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Piu' di tremila specie

Accosta un primo rapido flusso di pensieri a Bangkok : fiori; Buddha dorati ; luci artificiali; caldo e umidita' ; traffico, tanto traffico e smog e rumore; go go bar.

Prostituzione e turismo sessuale, offerta e domanda. Piu' sale la domanda, piu' cresce l'offerta. Piu' la domanda e' varia, piu' l'offerta si destreggia in proposte adeguate. Piu' la domanda e' viziosa, piu' l'offerta devia oltre i confini dell'illecito, quelli dove i bambini non giocano.

Se ne incrociano tanti, spesso. Dicono che per ogni scarafaggio che ha la sfortuna di essere visto ne esistano almeno dieci nascosti tra le crepe, negli anfratti. Significa che ce ne sono a milioni, ovunque, dove nemmeno immagini. Tutto intorno a te.

L'ambasciatore norvegese e' stato assassinato nella capitale thailandese, chi esercita il potere ad Oslo ha bisogno di una indagine veloce che conduca a spiegazioni immediate e poco altisonanti. E' stato gia' scelto l'incaricato perfetto per affiancare la polizia locale : Harry Hole. Abbastanza disperato e alcolizzato per non vedere oltre quello che un caso politicamente scomodo necessita.
Sbagliato. Avete scelto l'uomo sbagliato.

Sebbene il romanzo sia stato scritto nel 1998, secondo della serie di Hole, esso viene pubblicato soltanto ora e questa e' l'unica anomalia che mi sento di segnalare su questo bel poliziesco. Rispettare il ritmo cronologico sarebbe stato piu' armonioso, visto che i contenuti di Nesbo non sono mai solo indagine ma anche vicenda umana. A parte questa stonatura che in qualche maniera si riesce comunque ad accordare, il racconto e' decisamente ottimo. Vuoi per la location thailandese descritta in maniera molto soddisfacente, vuoi per il corpo della trama che non promette scossoni da superfiction ma intrattiene ad un ritmo serrato carburando colpi di scena in abbondanza.  Dove le ricerche sono verosimili e si sviluppano sul campo ma anche a tavolino, riflettendo, in un'evoluzione dei fatti piuttosto articolata.
Da non sottovalutare la capacita' di Nesbo di entrare a fondo nei personaggi riuscendo a proporli al lettore in maniera molto concreta, attraverso quel suo incedere stilistico cucito di piccole frasi di piccoli gesti che rendono i protagonisti carne, non solo carta. Sono uomini e donne che vivono, oltre le parole.

Ottimo intrattenimento , sempre un piacere passare qualche ora con Harry. Buona lettura.

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Scarafaggi 2018-07-01 07:29:50 AndCor
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AndCor Opinione inserita da AndCor    01 Luglio, 2018
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La Tailandia feroce divora la blatta scandinava?

Atle Molnes, ambasciatore norvegese in Tailandia, viene ritrovato senza vita con un coltello nella schiena nell'hotel-bordello Olimpussy di Bangkok. La sua vicinanza al primo ministro scandinavo impone indagini sbrigative e riservate per evitare scandali pubblici, ma dal Nord Europa tutti rimbalzano la patata bollente: a indagare sul caso toccherà dunque al detective Harry Hole, spedito direttamente dai peggiori bar di Oslo e catechizzato a dovere su come muoversi all'ombra dei media. Gli indizi portano sin da subito a un coinvolgimento di Khun Sa, il più grande trafficante locale di eroina, e alla terribile piaga della pedofilia: un quadro complesso ed estremamente delicato, nel quale le abilità investigative del protagonista - note come la sua celeberrima inclinazione ad alzare il gomito - saranno sufficienti per risolvere un caso che tutti premono per archiviare senza scoperchiare il vaso di Pandora?

L'umidità opprimente e "l'odore di cibo, fogna e benzina" del Sud Est asiatico fanno da palcoscenico a un thriller vivace e dallo stile narrativo scorrevole, mentre lo specchio umano di fronte al lettore rivela i segreti e le ombre più oscure di una società pronta a tutto: aberranti serial killer, pedofili e stupratori al soldo di burattinai spietati e arrivisti sono parte attiva di un mosaico dominato dal terrore e da Kafka, nascosto dietro l'angolo col sorriso sornione di chi aveva conosciuto i propri Scarafaggi un secolo prima.

È un vero e proprio shock culturale, quello che attanaglia l'ex Siam, dal turismo sessuale, che coinvolge soprattutto minorenni e attrae predatori in sordina da ogni angolo più o meno civile del globo, a burocrazia asfittica e vite disordinate che strizzano l'occhio al sottobanco della malavita autoctona. Un cerchio di omertà e tenebre chiuso, a sorpresa, addirittura dalla famiglia stessa del morto, che quasi lo disconosce e ostacola le indagini di Hole, mentre i numerosi flashback sul passato del protagonista e gli intrecci narrativi fra due Paesi diametralmente opposti fra loro avranno il compito di mantenere alto il livello di attenzione sino alle catartiche battute conclusive del romanzo.

Si è già intuito che l'indagine sarà più problematica del solito, e servirà mettere tutto in gioco.
E forse anche di più.

E non è detto che basti.

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'Il pipistrello', dello stesso autore.
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Scarafaggi 2015-11-30 17:42:17 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    30 Novembre, 2015
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Anime danneggiate

Thailandia. Traffico. Tuk-tuk. Genera curiosità questo giallo. Non solo per la storia. Non solo per scoprire il finale. Ma anche e forse soprattutto per l’ambientazione, perché la Thailandia è un mondo lontano e comunque resta misterioso e perché non è il mondo in cui normalmente si muove Harry Hole. La trama è avvincente ed il protagonista, già conosciuto in altre indagini, è sempre carismatico; in questa storia rischia la vita più di una volta e sono palpitanti le scene in cui si salva, forse le migliori di tutto il libro. In più, questa storia ha la sua cornice tutta orientale, che mette in evidenza tanti tratti peculiari di questo paese: il traffico della prostituzione, intenso come quello stradale, l’umidità, la calca, il frastuono, gli acquazzoni mango. Cose lontane, in cui comunque ti immergi. Anime danneggiate che incontri, che giudichi, che condanni. Belli questi personaggi. Bei ritratti. Strano questo mondo. Fatti cruenti, forse un po’ troppo, ma comunque sanno di verità. E tante e complesse fragilità umane. Che ti fanno riflettere.

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Scarafaggi 2015-10-08 21:43:56 Vita93
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Vita93 Opinione inserita da Vita93    08 Ottobre, 2015
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Sidney-Oslo-Bangkok

Secondo romanzo della serie che ha per protagonista il detective norvegese Harry Hole, “Scarafaggi” è stato tradotto e pubblicato in italiano soltanto quest’anno, nonostante risalga al 1998.
Ad un anno di distanza dall’uscita de “Il pipistrello”, il primo capitolo, si completa quindi la saga e i lettori hanno la possibilità di scavare nel passato del tormentato Hole.
La scelta editoriale di pubblicare tardivamente i primi due libri è curiosa. Probabilmente si tratta di una valutazione commerciale basata sul fatto che i due titoli sono, per quanto buoni romanzi di genere, inferiori alla successiva produzione di Nesbo, e in quanto tali non adatti a far conoscere, almeno inizialmente, il bravo scrittore nativo di Oslo.

I fatti narrati riprendono la vita del detective ad un anno esatto di distanza dalle vicende del primo romanzo, e quindi dalla brillante risoluzione del caso di omicidio di una giovane norvegese in terra australiana. Una storia che ha messo a dura prova Hole, incentivando il suo già difficile rapporto con l’alcol.
Intanto alcune tra le maggiori cariche politiche del paese si trovano a gestire lo spinoso caso dell’omicidio di un ambasciatore norvegese, ritrovato senza vita in un ambiguo hotel di Bangkok.

Occorre qualcuno che vada in Thailandia e che gestisca il caso senza troppo clamore, trovando una soluzione o presunta tale e possibilmente avvicinandosi il meno possibile alla verità, che si sospetta sia molto più complessa.
Il candidato perfetto sembra proprio Hole: alcolizzato, non interessato alla carriera, con un passato oscuro alle spalle e apparentemente scarsa voglia di lavorare e molta di bere e dormire. Apparentemente, appunto.
Harry viene spedito nella caotica capitale tailandese, dove il traffico è incessante e per le strade imperversano trasgressioni di ogni tipo, capaci di soddisfare qualunque desiderio nascosto.

Così come nel primo romanzo, l’autore sceglie di ambientare l’indagine in una terra straniera, ben diversa dalla penisola scandinava sia per clima che per usi e costumi. Di pari passo alla trama investigativa, Nesbo fornisce ulteriori dettagli sulla caratterizzazione del protagonista, un personaggio carismatico e dal grande potenziale narrativo.

“Scarafaggi” è un buon romanzo, qualitativamente superiore al precedente episodio, ma inferiore al livello medio che Nesbo, tra i più quotati autori crime della letteratura contemporanea, è stato in grado di stabilire a partire dal terzo romanzo.

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Scarafaggi 2015-09-09 14:40:04 Alberto30
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Alberto30 Opinione inserita da Alberto30    09 Settembre, 2015
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BANGKOK ANNEBBIA NESBO... SOLO UN PO'.

La decima indagine pubblicata in Italia della serie di Herry Hole, che temporalmente corrisponde alla seconda, ( ed ancora mi domando il motivo di pubblicazioni tanto disparate cronologicamente ) vede Herry, non ancora commissario ma semplice agente, venire catapultato in Tailandia tra fumerie di oppio, prostituzione, traffico alienante ( di automobili ) e traffici illeciti ( di persone ) ed una polizia impotente che cerca di mantenere l' apparente equilibrio creatosi, per un' indagine che abbraccerà politica, interessi imprenditoriali, connivenze economiche e pedofilia.
Una trama intrigante che rallenta un po' nella fase centrale. Tra i primi avvenimenti e la parte conclusiva si assiste ad un Herry Hole che arranca nel caldo asfissiante e nei fumi di Bangkok, trascinando anche il lettore in uno stallo veramente inconsueto per un' opera di Nesbo.
Il finale, che riprende certamente vigore grazie anche agli avvenimenti che lo incalzano, non può però sopperire ad una lunga parte centrale non all' altezza del "Re del Noir". Un buon libro comunque, di piacevole lettura, anche se a mio giudizio il meno convincente della serie.
Che sia questa carenza del libro la causa di una pubblicazione non avvenuta anni fa nell' ordine più logico e temporale?

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La serie di Herry Hole
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