Sarai solo mia
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Opinioni inserite: 3
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E lo chiamano thriller
Dovendo dare un colore a questo romanzo gli darei un color salmone. a metà strada tra il rosa ed il giallo. La storia è quella di un psichiatra che si diletta a dare consigl ianche alla radio e che si fa intrigare dalla misteriosa scomparsa di una crocerista. Di qui a diventare lei stessa la preda del killer di signore ricche intelligenti e sole il passo è breve. Non si tratta certo nè per trama nè per il modo in cui è strutturato il libro del classico thriler. Tutto è molto soffuso, senza scene crude o momenti di particolare tensione.
Lo stile della Higgins Clark è un pò quello dei romanzi romantici, con molta attenzione ai dettagli del look dei personaggi e all'arredamento. I toni sono sempre sussurrati: da signora bene. Non è esattamente il mio genere. di solito mi piacciono i colori più decisi. Ho comunque dato 3 stelline al libro, perchè lo stile è gradevole e rilassante e sul finale ci troviamo di fronte a più di un candidato possibile al ruolo di killer, quindi il desiderio di sapere mi è rimasto fino in fondo.
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Sarai solo mia....
Essendo amante del genere Thriller premetto che in questo romanzo non ci sono scene macabre da far drizzare il pelo,ma vi assicuro che nulla è come potrebbe sembrare. Iniziamo dall'inizio. "Sarai solo mia" narra la storia di diversi personaggi,perchè ogni capitolo ha un protagonista diverso,ma tutto ruota intorno alla Dottoressa Chandler,sulla sua storia soprattutto presente,ma che inevitabilmente come in ogni persona che si rispetti,rispecchia le scelte del passato che impareremo a conoscere poco. Del passato della Dott. sappiamo che ha una madre emotivamente distrutto dalla morte del marito e una sorella Dee,che ha mio parere è un personaggio molto viscido (io se avrei avuto una sorella del genere l'avrei scomunicata) che anch'essa si riprende dal lutto di aver perso il marito. Ma se dovremmo parlare di Dee penso che sia l'errore fatta a persona o in questo caso a personaggio,ma ve ne parlo dopo in modo da poter fare qualche piccolo spoiler. La dottoressa Susan conduce un programma radiofonico e in una di queste sue puntate decide di parlare di Regina Clausen scomparsa anni prima in modo del tutto misterioso. Non c'era errore più brutto da commettere per Susan nonostante l'abbia portata a una pista. In queste puntate parlano diverse persone tra cui il professore Donald Richards che ha scritto un libro sulle persone scompare e Alex Wright. Non mi dilungo a dire di cosa parla ma vi assicuro che il FINALE non è scontato il libro e la sua conformazione ti porta a credere che l'assassino sia uno dei protagonisti,ma in realtà NIENTE è COME APPARE!
[CONTIENE SPOILER]
Dopo aver detto brevemente di cosa parla il libro vi dico le mie impressioni.
La mia faccia dopo aver finito e letto l'ultima pagina del libro vi assicuro che era a dir poco sconvolta.Perchè?? VI ASSICURO CHE IL FINALE è UNA COSA UNICA. Io credevo davvero di aver capito chi fosse l'assassino infatti a metà libro ho pensato "Vabbè solito libro che capisci subito chi è l'assassino",ma NO davvero,mi sono ricreduta al massimo,non ci sono parole per descrivere il mio stupore di sapere chi è colui che segue questa strana canzone "You belong to me" e uccide donne sole e le lascia in varie parti del mondo.La nostra amata Susan ha smosso un mare calmo ed è diventata una "persona scomoda" che,secondo l'ideologia dell'assassino,deve essere eliminata. Susan è circondata da persone con problemi,sicuramente perchè il suo lavoro di psicologa glielo richiede,ma vogliamo prendere sua sorella Dee,secondo me ha qualche problema mentale,perchè? Ve lo spiego.
Susan era fidanzata con questo ragazzo,di cui non ricordo il nome,innamorata follemente arriva sua sorella Dee e glielo ruba,si mettono insieme,se lo sposa e poi lui muore.Ora Alex interessato a Susan,che entra in scena Dee che programma una bella crociera e chi sarà mai il suo compagno di viaggio se non l'amato Alex di Susan?!?! Un pò soap opera,ma non vi fate ingannare.Leggetelo tutto d'un fiato perchè merita davvero tantissimo!!
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tutti gli "anelli" di una catena di eventi
Susan Chandler, psicologa ed ex viceprocuratore distrettuale dedica una puntata del suo show radiofonico ad un problema molto doloroso quanto attuale; Le donne scomparse. In particolare presta attenzione al caso di Regina Clausen, consulente finanziaria in crisi che, tre anni prima, decise di concedersi una vacanza a Hong Kong senza più fare ritorno. Il corpo di Regina non è mai stato trovato, il mistero ruota intorno alla sua scomparsa e a scoprire i motivi che l’hanno indotta ad abbandonare la nave da crociera in cui era imbarcata entrando così in possesso del suo uccisore senza lasciare tracce. Susan non sa di mettere in pericolo chiunque sia collegato con la morte di Regina e chiunque possa intralciare la strada di questo spietato serial Killer. Tra gli indizi spunta un anello, sembrerebbe insignificante, ma questa piccola fede tempestata di turchesi, e con incisa all’interno la frase “You belong to me” si rivelerà proprio la chiave per risolvere il mistero. Sembra che l’assassino sia vicino a Susan, pronto a spiare ogni sua mossa per realizzare al meglio il suo progetto criminale.
Inizio subito dicendo che la mia recensione potrebbe risultare un po’ pragmatica. È un libro giallo e non colpisce direttamente alle emozioni come pensavo facesse quando l’ho acquistato, leggendo la descrizione riportata nella copertina. Mi aspettavo una storia leggermente diversa e ho creduto inizialmente che già questo potesse influire con la mia considerazione del libro, invece, anche trovandomi ad acquistare qualcosa che non cercavo sono rimasta piacevolmente colpita. Mi è parso che l’autrice abbia una grande capacità descrittiva ( sicuramente frutto di anni e anni di esperienza, parliamo appunto di una donna che ha ottenuto tredici lauree honoris causa ). Sa presentare luoghi e caratteri dei personaggi in maniera eccellente andando dritta al punto, senza essere troppo concisa privandoci di dettagli importanti. Una decisione della scrittrice che ho apprezzato è stata di non inserire elementi troppo cruenti all’interno della storia, anche se ne avrebbe avuto modo. Questo è però il primo libro di Mary Higgins Clark che leggo, quindi non so se questo suo particolare modo di approcciarsi alla scrittura si presenti in tutte le sue opere o solamente in alcune. I capitoli sono centodieci, ma non spaventatevi! I paragrafi si presentano corti e, ad ogni parte è un personaggio diverso a fare da protagonista. Inizialmente pensavo che questo potesse essere un punto a suo sfavore, un capitolo di una pagina con un personaggio diverso ad ognuno potrebbe indurre in confusione il lettore, trovandosi ad affrontare troppi cambiamenti di ambienti e personaggi in poco spazio. Inutile dire che invece tutto ciò è stato gestito dall’autrice in maniera magistrale. Le mie preoccupazioni iniziali si sono rivelate infondate e anzi, penso di essermi proprio ricreduta, questi cambiamenti repentini hanno dato ancor più sapore alla storia. L’unico “dettaglio” che mi ha lasciato leggermente l’amaro in bocca sono state un paio di “prove” un po’ inverosimili che aiutano Susan a risolvere il caso, mi sono sembrate improbabili ed estrapolate con le pinze. Non dirò quali sono le parti in questione, ho paura, essendo un libro giallo e che incuriosisce passo passo, di fare troppi spoiler e rovinarvi la lettura, ma posso assicurarvi che sono poche e non compromettono la buona riuscita della storia. I personaggi sono tutti legati tra loro e probabili assassini.. starà a voi scervellarvi per capire chi può essere l’omicida! io ci ho provato, ma il finale, contro ogni previsione mi ha lasciata stupefatta! Sicuramente consigliato e degno compagno di qualche giorno di spensieratezza, non è una lettura pesante, è tranquillamente leggibile come passatempo senza richiedere troppo impegno, anche per chi, come me, si trova in un periodo di “blocco”.