Sangue e limonata. Hap e Leonard

Lansdale si cimenta con un romanzo " a mosaico", dove non c'è una vera e propria trama che fa da filo conduttore al romanzo, ma i protagonisti rivisitano episodi del loro passato, facendo salti temporali piuttosto casuali.
Ci troviamo così a vivere vari episodi che hanno per protagonisti i due più noti attira-guai della storia , scopriamo le origini lontane della loro amicizia ma anche vicende che riguardano uno solo dei due, per esempio ci troviamo spesso a rivivere avventure di Hap bambino al seguito del padre e, poche pagine dopo, ritroviamo Hap ragazzo che ovviamente è in qualche guaio con Leonard.
Libro divertente e scorrevole fatto di tanti episodi distinti, serve più che altro a chiarire alcune cose delle vicende dei due amici trattate in altri romanzi e dove i protagonisti accennano a fatti del passato senza mai spiegare nel dettaglio come andarono le cose, qui troviamo un pò di risposte. Ma è un racconto che va bene anche per chi incontra per la prima volta i due soggetti , l'autore nella postfazione parla di una specie di esperimento letterario in cui ha voluto cimentarsi, sicuramente manca lo spessore di un romanzo vero e proprio con trama , personaggi, un contesto ben definito, è un pò come una raccolta di sketch di due spacconi. Divertente ma lontano dal miglior Lansdale.

Ormai Lansdale è entrato a pieno titolo tra i miei scrittori noir preferiti e credo che della serie Hap e Leonard ho letto praticamente quasi tutto ciò che ha pubblicato (a memoria credo che mi manchino solo due romanzi…che recupererò presto). Questa volta però lo scrittore americano ha voluto sorprendere un pò tutti e invece di raccontarci La solita storia noir, il bambino rapito, la ragazza scomparsa o più semplicemente i cattivi trafficanti di qualcosa ha pensato bene di fare un mix di tutto ciò e presentarci i due investigatori famosi come non li avevamo mai visti prima. Infatti questo romanzo, che a mio avviso si presta molto bene a chi non ha mai letto niente di Hap e Leonard e vuole iniziare a seguire le gesta dei nostri eroi, racconta diverse storie ma non c’è un vero e proprio filone narrativo principale. Nel corso della lettura scopriremo come i due si sono conosciuti (storia fantastica) poi il rapporto di Leonrd con lo zio e quello di Hap con il padre, più altre varie storie simpatiche ed avvincenti. Anche qui leggeremo di nemici da sconfiggere ma in maniera molto parziale e veloce, in questo caso infatti i veri protagonisti (più del solito) sono proprio loro, Hap e Leonard.
Un romanzo veloce e divertente che si legge volentieri, la scrittura è la solita di Lansdale, scorrevole, gergale ed in questi cado ancora più immediata e veloce visti i brevi capitoli e le storie auto conclusive. Un romanzo che consiglio sia a chi già conosce i nostri eroi e vuole approfondire un pò di più La loro storia personale e sia, o forse soprattutto, a chi invece non li ha mai letti e cerca un punto di inizio.
Insomma anche in questo caso un grande applauso a Lansdale.