Narrativa straniera
Gialli, Thriller, Horror
Rispondi se mi senti
Rispondi se mi senti
1468
1Aggiungi ai preferiti
Editore
Casa editrice
Nel Värmland, regione di torbiere e boschi infiniti nella Svezia centrale, è arrivato l’autunno, tempo di caccia all’alce. Petra Wilander, alla guida della stazione di polizia di Hagfors, è pronta per una nuova battuta insieme alla sua squadra. Dopo ore di appostamenti tra abeti e cespugli di mirtilli, alla fine di una giornata dove più spari sono riecheggiati a lungo tra le montagne, due membri del gruppo non fanno ritorno: un uomo è morto e una ragazzina di tredici anni è scomparsa. Potrebbe essere stato un incidente? O è più probabile che qualcuno abbia approfittato dell’annuale raduno per regolare dei conti in sospeso? Mentre le indagini seguono il loro faticoso corso, anche la stampa si butta a capofitto sul caso. Magdalena Hansson, reporter del Värmlandsbladet che rischia di ritrovarsi disoccupata a causa dei tagli minacciati dall’alto, vede in quella morte sospetta l’occasione per rilanciare la testata locale per cui lavora. Si è lasciata alle spalle la redazione di un grande quotidiano della capitale per tornare alla cittadina della sua infanzia, desiderosa di offrire ai suoi figli una vita più semplice e protetta. Nessuno come lei conosce luoghi e persone di quella piccola comunità isolata: la sua esperienza, unita all’ostinazione e al garbo che le sono propri, può risultare decisiva per andare a fondo del caso e degli scomodi segreti che racchiude. Nella cornice di una natura selvaggia e magnifica, divisa tra la passione per un lavoro senza orari e l’amore profondo per la sua famiglia, dopo i lunghi e solitari mesi della maternità, Magdalena Hansson decide di chiudere un occhio sui sensi di colpa e di riprendersi le emozioni di un’inchiesta ad alto tasso di adrenalina.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Rispondi se mi senti
2018-09-29 07:47:19
Pelizzari
Segnala questa recensione ad un moderatore
Cacciatori cacciati
Giallo di impronta scandinava che racconta la storia di una morte sospetta di un cacciatore durante una battuta di caccia all’alce. Potrebbe trattarsi di un incidente di caccia ma anche di un omicidio premeditato e durante le indagini, in questa piccola comunità isolata, emergono relazioni intrecciate fra i personaggi, nonché scomodi segreti e legami inaspettati, di vita e di sangue, che offrono spunti di riflessione anche sulle debolezze di ciascuno di noi. Ambientato in autunno nella zona centrale della Svezia, è più che mai affascinante, come in tutti i gialli scandinavi, il contesto ambientale che fa da cornice agli eventi, la natura selvaggia e magnifica dei boschi, fatti di abeti e di cespugli di mirtilli.
Indicazioni utili
Lettura consigliata
sì
Trovi utile questa opinione?
140