Riposa in pace
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Anna Jansson è nata nel 1958 a Visby, sull’isola di Gotland (Svezia). Finora ha scritto tredici romanzi che hanno come protagonista l’agente investigativo Maria Wern e che hanno riscosso un grande successo, vendendo complessivamente più di un milione di copie. Sono stati tradotti in diversi Paesi e hanno ispirato anche una serie televisiva. Nel 2011 la Newton Compton ha pubblicato il primo episodio dedicato alle indagini della Wern, Il sacrificio.
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riposo in pace sotto l'ombrellone
Recensire per prima un libro è come assaporare la prima fetta di un'invitante torta per me! adoro mettere in gioco il mio giudizio senza aver letto quello di altri recensori...
Ma veniamo al libro. Ennesima storia ambientata in Svezia (Jansson fa rima con Larsson ..E BASTA), ambientazione tetra, personaggi glaciali e poco simpatici, una realtà quella descritta dalla Jansson molto distante dalla nostra. Una vita difficile per la detective Maria Wern, che si barcamena tra le indagini sulla scomparsa di un uomo, la spesa, la famiglia, un marito che non la desidera più e un paio di frugoletti. Ho apprezzato molto il tono realistico con cui la scrittrice cala nella vita VERA il lavoro di detective della nostra sfortunata protagonista: una donna, con tutte le sue problematiche, e non il solito poliziotto ex alcolista che stende tutte le donne al minimo sguardo, che fuma ininterrottamente e non chiude mai occhio. Maria è una donna reale, con i suoi dubbi e le sue condivisibili difficoltà. Gli altri personaggi passano piuttosto in secondo piano: l'amorfo marito Kirster, il collega che la venera segretamente, i colleghi gradassi, il piacione della situazione, le altre donne più o meno civettuole e ochette. Maria spicca per il suo senso pratico e perché in un mare di stereotipi è l'unico personaggio reale. Ma veniamo alla storia. La sparizione di Clarence Haag si complica e si circonda con l'evolvere della vicenda di cadaveri, flashback ed eventi nebulosi. Ai 2/3 del romanzo però si individua l'identità del colpevole con una certa facilità.
Tutto sommato un giallo accettabile, che relegherei alle cosiddette letture da spiaggia (all'inverno riserverei qualcosa di più impegnativo e coinvolgente): così, se vi capiterà di scambiare due chiacchiere con la vicina d'ombrellone o di avvistare qualche guizzante addominale, potrete riprendere il filo della storia senza grosse difficoltà e godervi qualche piccolo brivido che non sia dato solo dal vostro mojito...!
p.s. ...uff, lo ammetto, l'ho acquistato perché la copertina alla "Charlie's Angels" è irresistibile!!!