Raccolto di sangue

Una bella famigliola, mamma, papà e tre bambini si trasferisce nel villaggio di Heptonclough per iniziare una vita felice e spensierata, certo che se scelgono di costruire la loro casa accanto ad un vecchio cimitero, in un paese dove negli ultimi anni tre bambine sono scomparse o morte in circostanze misteriose forse hanno fatto male i loro conti. Se poi ci aggiungete gli abitanti del villaggio che si dedicano a tradizioni un pò troppo vicine ad un macabro paganesimo peggio ancora. Come se non bastasse il bambino più grande , Tom, è terrorizzato da una sinistra figura che si aggira per il cimitero e che sembra una ragazzina, strane voci di bambini chiamano le persone all'improvviso dal silenzio ma puntualmente attorno non c'è nessuno, dunque chi ha parlato? . Il piccolo Tom si preoccupa per la sorellina Millie, qualcuno vuole rapirla ma nessuno sembra credere alle sue paure e a quello che Tom dice di avere visto nel cimitero, allora chi è questa figura spettrale che solo Tom e i fratellini vedono, cosa vuole ?. In certi momenti il racconto è davvero da brividi, li ho provati lungo la schiena e data la mia giovanile passione per i film dell'orrore o del terrore come si diceva ai tempi , non sono facilmente impressionabile, le atmosfere cupe e quasi gotiche sono rese benissimo, il mistero aleggia inquietante sulla vicenda, ti senti osservato come i personaggi. E' dunque un racconto soprannaturale, con i morti che non vogliono essere morti e tormentano i vivi , i soliti fantasmi? NO. Ed è questo il punto a favore del romanzo, da metà in poi l'autrice porta la storia sui binari del razionale e verosimile con grande maestria in modo che non stona affatto con quanto letto precedentemente, diventa un thriller serrato che vi terrà incollati fino all'ultima pagina . Ogni domanda avrà la sua risposta ed i misteri di Heptonclough saranno svelati in un emozionante finale.
Un thriller gotico molto originale nello sviluppo e assolutamente coinvolgente, solo "Stregata" di James Herbert mi aveva fatto provare gli stessi brividi...