Quasi tenebra
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 3
La fine del vampiro dongiovanni
Dai, posso crederci ancora! Nei vampiri intendo!
Certo, ci troviamo di fronte a succhiasangue molto alternativi, ma meritano davvero un occhio di riguardo. E ve lo dice una che aveva smesso di sperarci...
Dopo l'unione tra il Re cieco e la neo-vampira Beth è la volta del grande amore tra Rhage, dongiovanni d.o.c. (e nemmeno per sua scelta!) e Mary, un'umana dolce, altruista e a cui la vita sta chiedendo un amaro conto. Ma quando Mary finisce per caso nel quartier generale della Confraternita, è amore, ops, passione a prima vista. Un'unione contro ogni legge che richiederà un certo prezzo a entrambi... fino ad un finale inaspettato.
Dico subito che la sottoscritta non è tipo da romanzi d'amore, eppure questa saga mi ha affascinata. Ok, non è un capolavoro della letteratura, ma che importa? La Ward riesce a tenerti incollata alle sue pagine neanche ci avesse spalmato chili di attack.
La storia d'amore in se è molto carina, anche se forse sarebbe stata ancora più dolce se invece di approfondire tanto a livello fisico ci fosse stata una parentesi in più anche sul piano emotivo. Ma insomma, chi conosce già la Ward sa com'è, per chi non la conosce... sarà un piacere leggere ciò che scrive!
I suoi personaggi poi sono eccezionali, ognuno con la propria peculiarità che lo rende originale e pieni di carattere. Ti viene voglia di continuare la saga solo per vedere cosa andranno a combinare. E la cosa più carina secondo me è che sono ben delineati anche i personaggi non protagonisti (sarà per questo che ho un debole per la coppietta in fratellanza Butch e Vishous:quei due insieme sono simpaticissimi!).
Rispetto al primo volume manca un po' d'azione, ma in compenso la Ward -cosa apprezzatissima-ha lavorato un po' di più sul piano psicologico del nemico, cosicché adesso il 'male' risulta un po' meno 'astratto', guadagnando in empatia e coinvolgimento.
Unica nota dolente: mi ero preparata ad un finale che mi avrebbe lasciata k.o e invece alla fine se n'è venuto fuori con una soluzione che mi è sembrata un po' semplicistica... a quanto pare io e la Ward abbiamo gli stessi gusti in termini di The End...
Cos'altro aggiungere... una storia che si rileggerebbe volentieri. Scorrevole, emozionante, simpatica, con un pizzico di suspance e tante sfaccettature interessanti.
Lo stile è fluido, si legge che un piacere, le descrizioni sono ottime, ci si ritrova facilmente a ridere da soli o con le guance un po' arrossate ;)
E poi ogni capitolo è qualcosa di nuovo!
Consigliato a tutti, per evadere un po' con ironia e leggerezza.
Indicazioni utili
Amor ch'a nullo amato amar perdona
Non volevo smettere di leggerlo. Quando smettevo non riuscivo a rimanere concentrata su tutto il resto: la mia testa era perennemente tra quelle pagine che continuavano a chiamarmi. Trovavo ogni momento opportuno e inopportuno per leggerlo, pur di restare sempre bloccata in quel mondo e dimenticare la realtà finchè mi era possibile. Il risultato è che l'ho divorato e quando l'ho terminato non ho potuto fare a meno di deprimermi.
Ed è tutta colpa di quella divina maga della Ward che mi ha fatto un incantesimo: spalmandomi della colla sui bulbi oculari, mi ha afferrato la testa incollandomela a questa stupenda saga da cui non riesco più a staccarmi. E la ringrazierò in eterno per questo. Perchè la Ward crede in quello che scrive, ama quello che scrive e si vede. Si sente. Come una dea perfetta e suprema ha creato un universo che, sebbene non esista, non potrebbe più essere reale di così, ha creato personaggi a cui ha dato vita regalando loro un'anima, una personalità che permette di amarli, odiarli e diventare parte del lettore. Nei suoi libri non esistono il male e il bene assoluti, ed è sufficiente questo a rendere reale ciò che non lo è, a far adorare tutto quanto.
La sensazione concreta di trovarsi in un vero e proprio mondo, la si percepisce grazie alla narrazione delle azioni di ogni singolo personaggio, sia buono che cattivo, e quindi il protagonista non è mai uno solo e il senso dell'insieme è semplicemente perfetto.
Questo secondo libro della saga mi è piaciuto molto di più del primo, per il semplice fatto che qui ho avvertito più passione, più sentimento, nonchè più ostacoli che rafforzano un'unione anzichè dividerla. C'è meno azione qui, ma è un dettaglio assolutamente trascurabilissimo e qui per la prima volta vediamo che un lesser non è così brutto come lo si dipinge e che un po'di umanità gli è rimasta.
Ma la cosa veramente meravigliosa di questo libro è la coppia protagonista: Mary e Rhage, un vampiro e un'umana. Un amore proibito quanto impossibile.
Lui, bellissimo sciupafemmine irascibile e superficiale, qui rivela tutta la sua dolcezza e sensibilità quando s'innamora di questa donna apparentemente fragile, delicata e malata di leucemia, ma in possesso di un'incredibile volontà d'animo e forza spirituale.
Rhage capisce subito che lei non è come le altre donne che ha incontrato, che è una persona speciale e profonda in grado di farlo sentire bene e in pace con se stesso e da quel momento non potrà più rinunciare a lei, affrontando ogni genere di pericolo mortale pur di proteggerla e averla sempre al suo fianco.
Mary, essendo così insicura e non avendo alcuna fiducia in sè, all'inizio non capisce come un uomo stupendo come lui, che può avere tutto il mondo ai suoi piedi, possa amare un tipo anonimo e non proprio bella come lei e perciò per lungo tempo sarà fermamente intenzionata a non innamorarsi di lui, fin quando finalmente riuscirà ad avvertire i forti sentimenti del suo Rhage, e allora la passione sarà totale e intensa...
La malattia di Mary, la mortalità e la vecchiaia umana, l'immortalità di un vampiro, il dolore fisico e spirituale, la terribile maledizione di Rhage, il sacrificio e l'impossibilità della loro relazione, i nemici e i pericoli in agguato sono solo alcuni dei tanti ostacoli che i due innamorati dovranno affrontare per poter stare insieme...
La storia è talmente intensa e coinvolgente che in parecchi punti ho pianto come una cretina, attirando lo sguardo preoccupato di coloro che mi stavano vicino o mi osservavano. Ma non mi sono affatto vergognata di questo. Non esagero dicendo che ho passato alcuni dei giorni più belli della mia vita leggendolo.
Avrei una grandissima voglia di rileggerlo, anche se molto probabilmente le emozioni della prima volta non si ripetono tanto facilmente, e lo reputo uno dei più bei libri che mi siano mai capitati tra le mani. Tra l'altro, il finale è in parte aperto, quindi la voglia di leggere il seguito è immensa...
E pensare che fino a qualche tempo fa odiavo i vampiri con tutta me stessa!
Mai dire mai.
2° Capitolo della Serie ""La Confraternita del Pug
Una storia d'amore, maledizioni e sofferenza il tutto farcito da tanto sesso...Ma parliamo un pò dei 2 personaggi principali : Mary è una donna forte, determinata e soprattutto ferita dalla vita. Ha dovuto affrontare situazioni molto difficili come la morte della madre dopo lunga e penosa malattia e inoltre ha dovuto affrontare tutto da sola una malattia orribile come la leucemia che l'ha segnata nel corpo e nell'anima e l'incontro con il magnifico Vampiro Rhage la mette a dura prova, primo perchè non riesce a capire come quell'uomo così virile, bellissimo che potrebbe avere tutte le donne ai piedi si interessa proprio ad una ragazza scialba come lei....e poi perchè quando si innamora di lui in quel breve lasso di tempo di felicità il tutto viene rovinato dal ritorno della leucemia....Rhage dal canto suo è attratto terribilemente da Mary, credo che la veda un pò come un'ancora di salvezza, perchè lei è l'unica che lo faccia sentire in pace. Di tutti i fratelli Rhage è quello a detta di tutti "Superficiale" ma l'incontro con Mary lo cambia in qualche maniera o forse lo rende più cosciente della fragilità della vita e dell'importanza dei legami.