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Alex Cross contro i boss della droga.
James Patterson, uno dei miei scrittori di gialli preferiti, è tornato al suo personaggio più famoso, Alex Cross, ispettore afroamericano della Polizia di Washington, protagonista di tanti thriller di successo. Integerrimo nel lavoro, padre amorevole, marito affettuoso, questa volta ha un problema familiare da risolvere: un suo cugino, Stefan, insegnante, è in galera accusato di aver violentato e ucciso barbaramente un giovane allievo. Il fattaccio è avvenuto a Starksville, una piccola città in cui risiedono lontani parenti di Cross, ed è qui che ritorna, dopo tanti anni, l’ispettore, nei luoghi dove ha trascorso un’infanzia tormentata. Incontra i parenti, respira l’atmosfera degli anni giovanili, rivive nei ricordi storie lontane nel tempo, quando i suoi genitori lavoravano quasi in stato di schiavitù alle dipendenze di un padrone violento, dispotico, già allora dedito a traffici illeciti, Marvin Bell. Ora Bell è ricco, vive in una villa sontuosa, rispettato e temuto: gestisce ancora un redditizio traffico di droga e condiziona, sicuro dell’impunità, la vita della città ad ogni livello. Durante il processo a Stefan (tutti gli indizi sono contro di lui), Cross indaga per conto suo, si rende conto che le prove contro Stefan sono costruite ad arte, e si scontra, mettendo anche in pericolo la vita sua e dei suoi cari, contro la cricca dei potenti del luogo, che escogitano ogni mezzo per toglierselo dai piedi. La verità alla fine emergerà, grazie anche all’aiuto di alcuni onesti colleghi di Cross, a importanti prove tossicologiche ed alla scoperta di traffici illeciti che indurranno il vero colpevole a confessare.
Come accade in precedenti thriller di Patterson, vi sono anche altre storie parallele al filone narrativo principale. Una riguarda una serie di delitti commessi da un travestito psicopatico, che uccide anziane donne danarose per vendicarsi di una madre possessiva e violenta. La seconda accompagna Cross alla ricerca dei genitori scomparsi decenni prima in circostanze misteriose, e riserva, negli ultimi capitoli del romanzo, una sorpresa: un vero colpo di scena magistrale, che riporta serenità nel clan familiare di Alex Cross.
Il romanzo è scritto con la consueta bravura: la mia impressione è che l’autore, sarà merito esclusivamente suo o dell’imponente staff che lo sostiene, stia migliorando di romanzo in romanzo, e che si stia meritando veramente lo straordinario successo, concretizzato in milioni di copie vendute.
Da sottolineare la straordinaria cura che mette nei particolari delle indagini e la profonda conoscenza delle questioni legali e processuali. E diventa, per contro, commovente e delicato quando ci narra le vicende familiari del protagonista, le sue solide radici di afroamericano di successo, che si batte per i diritti dei più deboli e per l’avvenire dei suoi figli.
Insomma, anche questa volta un thriller di successo, che consiglio vivamente di leggere.