Puzzle
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PARANOIA
Rinchiuso in un ospedale psichiatrico, Lucas Chardon chiede per la prima volta di raccontare gli eventi del giorno in cui la sua vita cambiò per sempre. Quel giorno, la polizia ha scoperto otto corpi assassinati nel rifugio. Lui era lì, in lacrime, coperto di sangue e senza memoria.
Altrove, Ilan Diducette riceve una chiamata: è dalla sua ex ragazza Chloe. Dice di aver trovato l'ingresso di Paranoia un ambitissimo gioco di ruolo gestito da un’entità misteriosa: tutti lo stanno inseguendo, ma nessuno conosce le regole. Ilan è stato un giocatore compulsivo, in passato e la tentazione è troppo forte. Così dopo un inquietante processo di selezione, Ilan e Chloe, insieme ad altri sei candidati, vengono convocati in un ospedale psichiatrico in disuso isolato tra le montagne.
Regola numero uno: nulla di ciò che stai per sperimentare è reale; è un gioco.
Regola numero due: uno di voi morirà.
Il gioco ha inizio e quando il gruppo inizia a sospettare la presenza di un intruso, la paranoia prende lentamente corpo. Con il passare delle ore, la competizione assume forme sempre più perverse, in una sorta di folle e angosciante meccanismo.
Dove finisce il gioco e dove comincia la realtà?
Chi accetterebbe di morire per un gioco?
Chi riuscirà a vincere i trecento mila euro messi in palio?
Questo è il primo libro di Franck Thilliez che leggo e devo ammettere che è stata una scoperta interessante. Le mie aspettative per questo libro erano alte, visto l'interesse per la trama, e devo ammettere che ne sono rimasto piuttosto soddisfatto.
La sua scrittura è molto precisa, ricca di dettagli, sa coinvolgere il lettore, la storia è coinvolgente ed emozionante, si legge bene, fatta eccezione per alcuni brevi passaggi, che risultano un po' lenti secondo me.
La descrizione dei personaggi è brillante. Questi ultimi, infatti, hanno una loro precisa personalità e vengono presentati con molti dettagli tanto da farci immaginare il loro andamento nei vari scenari. A volte il contenuto è oscuro e descritto nel modo migliore per adattarsi alla progressione della storia, senza mancare di colpi di scena, il che esalta ulteriormente il gusto della storia raccontata e le permette di procedere con un ritmo più spedito.
Un altro "ingrediente" che rende tutto in "Puzzle" ancora più affascinante è l'elemento psicologico, anche se è la parte in cui la storia si trascina e perde il mordente utile che rende il tutto più avvincente.
Una particolarità di questo libro è che ogni capitolo inizia con un pezzo del puzzle. Questo è un ottimo modo per restare fedeli al tema del titolo e arricchire la storia complessiva, anche visivamente, come avvolgendola in un grande puzzle.
Buona lettura.
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Film mentale
Immaginate un gioco folle che parte dal web. I giocatori sono selezionati e contattati in modo del tutto anonimo per partecipare a un gioco che mette in palio parecchie migliaia di euro. Immaginate che tutto sia segreto, e che guarda caso a parteciparvi siano chiamate delle persone che tendono alla paranoia e che vedono intrighi e complotti ovunque. Il gioco parte, seppure con numerosi dubbi, senza sapere chi lo abbia organizzato chi siano e buoni e chi i cattivi ed in effetti se ci siano dei buoni. La prima regola è che niente di quello che sta per succedere è reale. La seconda è che entro la fine della giornata uno dei partecipanti morirà. Chiusi in un ospedale psichiatrico dismesso, e isolati dal resto del mondo da una tormenta di neve i giocatori iniziano la loro avventura cercando di convincersi che la prima regola del gioco sia la più importante. ma è davvero così? Questo libro mi è piaciuto molto anche se l'idea non è una novità assoluta. E' scritto con maestria, senza lasciarsi sfuggire nessun dettaglio. come un giocoliere lo scrittore tiene in piedi più di una storia. come un abile illusionista ci fa credere di avere visto una cosa mentre in realtà sotto il nostro naso c'è tutt'altro. E anche quando il lettore è convinto di avere capito tutto, ecco il dubbio finale.