Protezione Protezione

Protezione

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Graham, figlio di "Tenerezza", ricco malfattore, viene rapito, probabilmente per vendetta. Il bambino è affetto da una forma di lieve ritardo mentale e questo preoccupa ulteriormente i suoi genitori. Tenerezza, disperato, allerta subito i suoi uomini per avviare un'indagine nascosta e riportare il bambino a casa. Ma si muove anche la polizia "ufficiale". L'untuoso e corrotto Iles, Harpur, sempre in lotta con la sua coscienza e la realtà e tormentato da un bizzarro duo di virago (moglie & amante) e Lane, il nuovo "capo" più che un po' a disagio nel nuovo ambiente di lavoro. La vicenda si dipana attraverso i racconti dei protagonisti (i buoni, i cattivi e Graham) e scorre via piacevole attraverso le invenzioni linguistiche e stilistiche dell'autore. Un giallo/noir in cui nessuno è buono, ma neppure troppo cattivo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Protezione 2015-08-23 17:42:05 Anna_Reads
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Anna_Reads Opinione inserita da Anna_Reads    23 Agosto, 2015
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un bel "grigio"

Un noir in cui nessuno è "pulito", ma neppure completamente "sporco". Più che un noir, quindi, un "gris".
Da una parte abbiamo i "buoni" tutori della legge, fra cui il poliziotto corrotto, il tremendo ed untuosissimo Iles, il sovraintendente Harpur che cerca di barcamenarsi come meglio può fra il dovere di poliziotto, la sua etica, la famiglia e l'amante e contemporaneamente cerca di non dare l'addio alla sua coscienza; infine c'è il "capo" Lane, che, giunto da poco e in un ambiente un po' ostile fa del suo meglio e – non fosse altro che per i suoi calzettoni – vince l'ambita palma di "mio preferito" (il che significa irrevocabilmente che nel prossimo libro tirerà il calzettone, e cara grazia che non l'abbia già fatto in questo).
Dalla parte dei "cattivi" abbiamo "Tenerezza" che guida un ben avviato gruppo di estorsori, il suo braccio destro (Ripeto) Come Sopra, due fedeli sgherri (Len e Reg) e la new entry, il sofisticato (!) Vernon.
Abbiamo tre donne: la moglie e l'amante di Harpur e la moglie di Tenerezza. Una più inutile dell'altra, come da copione.
E abbiamo anche un bambino, Graham, il figlio di Tenerezza, che diventa il perno della vicenda, dal momento che viene rapito, per vendetta, da un "concorrente" del padre.
La narrazione si snoda in capitoli in cui la narrazione prosegue dal punto di vista dei personaggi: abbiamo i buoni, i cattivi e Graham. I capitoli di Graham sono quelli più "particolari" dal momento che il bambino soffre di una forma di ritardo mentale e la realtà che vive viene descritta attraverso questo filtro, con il quale cerca di spiegarsi le cose.
C'è anche una singolare somiglianza fra i modi di Isle e quelli di Come Sopra che partono dal presupposto di dare sempre ragione all'interlocutore e di elogiarlo (beninteso quando questi sia un "superiore").
Solo che nel caso di Come Sopra sembra che ci sia anche una certa sincerità di intenti.
Comunque la vicenda scorre via abbastanza lieve per un lungo tratto non sapevo se parteggiare per Tenerezza o per Harpur, poi ho scelto Harpur, che, poverino, di certo è peggio accompagnato; inoltra mostra una qualche astuzia e ha il merito – se non altro – di porsi qualche dilemma etico.
In definitiva la lettura è stata veloce e piacevole.
Linguisticamente molto interessante e mi piacerebbe poter dare un'occhiata al testo inglese.
La scelta dei toni e del lessico è molto ponderata e serve moltissimo a caratterizzare i personaggi. È senz'altro l'aspetto che ho apprezzato di più. La vicenda noir, in sé, è un po' esilina.
Non mi fionderò in libreria ad acquistare i seguiti, però certamente li leggerò tutti, perché che ne sarà di Colin Harpur mi interessa. È fatale quando il nome del detective comincia per "H".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta