Precious Ramotswe, detective
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ALLA GUIDA DI UN FURGONCINO BIANCO…
…e bevendo tazze di tè rosso…ci addentriamo nel mondo dell’Africa, fra profumo d’acacia e folate di vento caldo e polveroso. E conosciamo una donna, una comunità, una città, un mondo. Questo è il primo di una serie di libri ad avere come protagonista questa detective, dalla sensibilità così particolare e dall’intuito così spiccato. E l’intuito è una forma di conoscenza davvero speciale, unica direi. In questa prima storia ha molto più peso il conoscere il personaggio e tutto ciò che le sta attorno, piuttosto che non la risoluzione del singolo caso, che passa decisamente in secondo piano. Molto caratteristici sono anche i personaggi secondari, che diventano una specie di cornice fatta di intarsi, come un’opera d’arte, povera, di quelle intagliate nel legno, tipiche di questa splendida terra.
Indicazioni utili
Ladies’ Detective Agency N. 1
Un inconfondibile mix di giallo, umorismo e sensibilità.
Ladies’ Detective Agency N. 1
“L’Africa è così. Fila tutto liscio finché un giorno ti svegli e scopri che ti hanno tagliato la gola.”
Gli elementi indispensabili per aprire la sua agenzia investigativa in Botswana, di cui evidentemente c’è bisogno, sono: una stanza, come ufficio; due scrivanie e tre sedie; una segretaria, per leggere la posta e battere a macchina; un albero di acacia, dove sedersi a pensare; ed immancabile un tè rosso, sempre caldo e fumante, da sorseggiare insieme a clienti e amici. Niente indagini scientifiche. Niente computer. Solo ragionamenti e intuito.
Un bel po’ di misteri da risolvere in un romanzo solo. Alexander McCall Smith propone la sua variante africana di Miss Marple. Spesse volte, McCall Smith porta la sua stessa protagonista, Precious Ramotswe, a definirsi al pari dei personaggi del giallo classico di Agatha Christie. È lì, più che su un manuale, che ha imparato la sua professione, pur non essendosi mai allontanata dall’Africa.
A Preciuos, sin da bambina, è stato insegnato ad utilizzare la propria intelligenza, a rafforzare la memoria e a non trascurare il naturale intuito femminile. Dopo una fallimentare vicenda sentimentale, ha deciso di chiudere con gli uomini. Per lei non saranno più nient’altro che amici. L’unico uomo di cui si è presa cura, fino all’ultimo dei suoi giorni è stato il padre, al quale, in punto di morte, con fierezza, ha rivelato cosa ne avrebbe fatto dei soldi dell’eredità, ossia avrebbe fondato un’agenzia investigativa privata, la prima gestita interamente da una donna, in Botswana. Il padre, che l’avrebbe voluta proprietaria di una macelleria, non ce la fa a darle effettivamente la sua approvazione, ma ormai la decisione di Precious è presa ed è così che nasce Ladies’ Detective Agency N. 1.
Precious è simpatica, nella sua mole abbondante, “una corpulenta detective in gonnella”, e perspicace nel suo modo di analizzare con un occhio esperto la condizione umana. In questo primo romanzo, della fortunata serie di libri Ladies’ Detective Agency N. 1, da cui sono stati tratti film e serie tv, vengono presentati gli aspetti fisici, caratteriali e le abitudini della protagonista, oltre all’ambiente in cui opera per risolvere i suoi primi casi. La natura umana, africana, ma anche propria di tutto il mondo, emerge prepotentemente nei casi investigativi che le vengono sottoposti. Vengono presentate donne sottomesse ai loro mariti e in condizione di quasi totale ignoranza. Precious è la voce fuori dal coro: una figura femminile, moderna ed attualissima, una donna che ha saputo conquistare la sua libertà e che sa gestire la sua indipendenza, ma che soprattutto sa svolgere il suo lavoro, un tempo appannaggio maschile.
Un occhio di riguardo, l’autore inserisce nel descrivere quella che è la cultura del Botswana. L’Africa, in tutto il suo splendore ambientale e nei suoi aspetti folcloristici, regna tra le pagine.
Un giallo d’intrattenimento, rilassante, splendido da leggere, adatto a riflettere sui perché della vita e sulle condizioni esistenziali, che tendono a reiterarsi in ogni cultura, ma anche a mettere alla prova il proprio intuito investigativo, tra umorismo e sensibilità.
“In Africa c’era una tale sofferenza che eri tentato di scrollare le spalle e di allontanarti. Ma non potevi farlo, pensò. Non potevi e basta.”