Porpora
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Recensione Utenti
Opinioni inserite: 7
Emozionante
Il mio incontro con questa saga, come molti di voi sanno, è piuttosto recente. Ne avevo sempre sentito parlare molto e, nonostante tutti gli elogi, non sono mai stata del tutto convinta. Tuttavia, man mano che leggevo, ho constatato che, effettivamente, la serie creata da J.R. Ward crea una sorta di dipendenza. Questo terzo capitolo me ne ha dato la conferma.
Porpora riparte dal rapimento, ad opera del lesser O, di Bella. Dopo settimane di ricerche, la famiglia della vampira piange la sua morte e i membri della Confraternita hanno perso la speranza di ritrovarla ancora in vita. Tutti lo pensano. Tutti tranne Zsadist che riuscirà, grazie alla soffiata di un civile, a liberarla assieme ai compagni. Mentre i lesser sono in subbuglio, la relazione tra Zsadist e Bella si evolverà tra incomprensioni, dubbi (da ambo le parti) e atti di "coraggio" (si può dire? uhm, direi di si...).
«Prima che tu mi trovassi ero morto, anche se respiravo.
Ero cieco, anche se ci vedevo.
Poi sei arrivata tu... e mi hai risvegliato alla vita.»
La coppia Zsadist-Bella ci viene presentata già nel precedente romanzo. Infatti, non appena lo vede, Bella rimane subito attratta dal vampiro che reca con se una ben poco nobile fama. Zsadist infatti, fin dal primo libro, ci viene presentato come il membro più letale della Confraternita: un tipo che è meglio non contrariare. Tuttavia, nel corso della vicenda scopriamo quel suo lato fragile e sensibile che lo rende uno dei personaggi più carismatici di tutta la saga.
L'autrice tratta il delicato tema degli abusi sessuali subiti da Zsadist, al tempo in cui era uno schiavo di sangue, soffermandosi sullo stato d'animo del personaggio (non è un racconto brutale dei fatti, insomma) e conferendogli quel carico emotivo che, in qualche modo, permette al lettore di capire la motivazione dietro al suo carattere e al rapporto con Phury. Non vi preoccupate, non farò alcuno spoiler, lo prometto!
La figura di Bella, come Beth e Mary prima di lei, sarà l'ancora di salvezza a cui il Fratello potrà aggrapparsi per poi risollevarsi ed iniziare una nuova esistenza accanto a lei, la sua compagna.
Grazie al suo stile scorrevole ed avvolgente, l'autrice riesce a catturare l'attenzione del lettore anche sui personaggi secondari e marginali (mi vengono in mente Vishous e Butch, Tohrm, Wellsie e John). Uno stile narrativo privo di fronzoli che, non cadendo mai nel volgare, ti incolla alla pagina sino alla fine.
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Zsadist e Bella
Questa saga è la mia debolezza!Amo i vampiri sin da quando vidi da piccola Bram Stoker's Dracula e Gary Oldman con quella cofana di capelli bianchi e quelle unghie spaventose;ho amato i vampiri di Anne Rice!Beh quelle versione di vampiro non c'entrano un cavolo con i vampiri di J.R Ward!Questi sono vampiri guerrieri sexy che combattono contro la società dei lesser,non sbrilluccicano al sole e hanno le zanne.
Ogni romanzo tratta di una coppia,il primo libro parlava di Wrath e Beth,il secondo Rhage e Mary e questo,il terzo romanzo della serie,Bella e Zsadist.
Sicuramente è il mio preferito della serie,per ora,non avendo ancora letto il nuovo libro Lover at last che finalmente sarà incentrato sulla coppia che sto aspettando da 9 libri!
Zsadist è il membro della confraternita che mi ha colpita sin da subito,è il personaggio,fino a quel momento,più problematico e tormentato,ha una storia di abusi sessuali alle spalle e ciò insieme all'orrenda cicatrice che gli deturpa il volto gli causa problemi psicologici e problemi nel creare legami affettivi persino con il proprio fratello gemello e disordini alimentari.Zsadist è un personaggio fragile che nasconde sotto la brutalità in combattimento,l'apparente menefreghismo per i suoi compagni e la sua aggressività nei rapporti in generale,tutto il dolore che ha provato e che prova tutt'ora perchè è incapace di dimostrare i suoi sentimenti al fratello.A causa del suo passato il vampiro non tollera il contatto fisico,soprattutto con le donne.Bella è il contrario del guerriero,è di nobile nascita e bellissima;i personaggi si erano già incontrati in Quasi tenebra,la vampira lo aveva addocchiato e se ne era sentita attratta tanto da andare in camera di Zsadist per consumare l'attrazione,lui all'inizio cerca di spaventarla agendo in maniera volutamente violenta ma all'eccitazione di lei,il vampiro ha una specie di collasso,gli ritorna in mente il periodo si abusi che ha subito dalla Padrona e disgustato la lascia andare;Bella però ritorna in camera di Z e lo trova piegato sul wc a vomitare,hanno una piccola discussione e il vampiro le salta addosso ma non riesce a consumare,non riesce proprio a eccitarsi,avendo ancora in testa il trauma del passato,Bella allora capisce che lui ha problemi seri.
All'inizio di questo libro lei è stata rapita da un lesser e il vampiro non si da pace nel cercarla,riesce a trovarla e la porta nel quartier generale della fratellanza.
Bella pian piano riesce a vincere la scorza dura di Zsadist e se ne innamora ,aiuta attivamente il vampiro infondendogli fiducia,amore,facendogli capire che non le importa del suo terribile passato e che lui è degno d'amore come qualsiasi altro e riesce a vincere anche la sua ripugnanza per il contatto fisico e la sua quasi fobia di avere una donna su di se.
Il romanzo è il viaggio di guarigione del vampiro che grazie all'amore si ritrova dopo essersi perso per lungo tempo,per essere degno dell'amore di Bella chiede a Mary di insegnargli a leggere e scrivere.
Naturalmente è un urban fantasy erotico,non un romanzo psicologico ma secondo me la Ward è stata brava nel trattare l'argomento.
SPOILER
Il finale mi è piaciuto molto,ho adorato la scena in cui nell'infermeria Bella vede Z e Phury che ,ormai riappacificati,dormono in posizione fetale come quando erano nel ventre materno;ho adorato la scelta della Ward di far diventare Zsadist padre,l'ho trovata molto adatta e significativa,all'inizio della serie e del romanzo lui sarebbe stato proprio l'ultimo al mondo che ci si sarebbe immaginato padre;bellissima la parte dove,dopo aver appreso della gravidanza di Bella,Z crolla a terra sconvolto e si commuove al punto da piangere per la felicità.
La Ward ha poi scritto un piccolo libretto sulla gravidanza di Bella,la nascita di Nalla e il rapporto prima distaccato e poi completamente cotto di Zsadist verso sua figlia;sono stata proprio contenta che non li avesse abbandonati.
Ho letto anche l'altra sua serie ma proprio non mi ha convinta.
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di bene in meglio
terzo immancabile appuntamento con la confraternita.
c'è poco da fare e da commentare, questa saga è adorabile! e soprattutto adorabili sono questi bei vampironi!
Prima di scrivere questa recensione ho provato a riflettere sul perchè piacciono tanto a noi donne; andando oltre l'aspetto fisico (da paura ovviamente :-) ) credo che quello che più piaccia è che, nonostante siano grandi e forti, alla fine hanno sempre bisogno di una donna al loro fianco che li aiuti a superare i momenti più difficili e i problemi più grandi.
Passando poi a dare uno sguardo a questo capitolo della saga, credo sia un gradino sopra agli altri per vari motivi:
-la trama non riguarda più solo una coppia, ma c'è finalmente un intreccio delle storie di tutti i fratelli che negli altri libri era meno importante
-la storia di Z è eccezionale!
-ovviamente il lato erotico/comico rimane; in misura minore forse rispetto agli altri romanzi, ma stupefacenti sono le dimensioni di Z, dimensioni decisamente fuori dal normale (addirittura superiori a Wrath e Rhage a quanto pare!) ho quasi paura ad affrontare il 4° libro e scoprire quali magnificenze ha in dotazione il vampirello di turno!
Concludendo direi complimenti alla Ward! Decisamente questo terzo libro non delude chi è rimasto folgorato dai primi!
speriamo continui così!
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Tu chiamale se vuoi, emozioni
Non so COME debba essere una recensione.
Non so se c’è uno schema, un qualcosa di preimpostato.
Non so scrivere.
Ma ho appena finito questo libro e sono molto emozionata.
Così emozionata che trovo sfogo solo parlandone, descrivendo i miei sentimenti a chi potrebbe apprezzare quello che ho da dire.
In questo momento mi sento, amareggiata, un po’ triste e piena, come se avessi mangiato tutto il giorno. Ho quasi mal di pancia!
Sono amareggiata perché il libro è finito. Non volevo finisse mai!
Il terzo libro della Ward, mi ha lasciato senza parole, l’ho sentito dentro, sottopelle, mi ha riempito e commosso.
Un po’ me l’aspettavo, il protagonista del terzo volume (Zsadist) l’avevo puntato fin dall’inizio, ma non pensavo mi sarebbe entrato così a fondo.
In tutta onestà, poche volte mi sono sentita in questo modo alla fine di un libro ed era un sacco di tempo che non mi succedeva.
Non saprei dirvi bene COSA l’ha reso speciale, forse il mio essere una stupida ottimista che crede che c’è sempre speranza per tutti?Ma non si tratta solo di questo.
Ho trovato perfetta la storia del passato di Z, dura e cruda come me l’aspettavo, ma molto molto più geniale di come me l’ero figurata!
Ho una sorella che amo molto e ho condiviso l’ansia di Phury per Z, immedesimandomi nel mio rapporto con lei.
Ho seguito il processo di crescita, o meglio di rinascita di Zsadist, col fiato sospeso.
Ho sorriso dei suoi risultati positivi, ho sofferto di quelli negativi e mi sono intenerita sul finale, delicato che più delicato non si può.
Prima ho scritto che mi sono sento anche triste. Beh, in questo libro, non succedono solo cose belle.
Me l’aspettavo che alla fine qualcuno avrebbe sofferto veramente, ma anche qui, non pensavo mi coinvolgesse così nel profondo.
Ad un certo punto, mi sono interrotta nella lettura e mi sono imposta di tranquillizzarmi, la verità è che questi personaggi mi sono entrati un po’ tutti dentro!
Il finale ovviamente lascia molte cose in sospeso, ma sono terrorizzata all’idea di leggere il quarto libro, perché so che mi allontanerò dal personaggio di Zsadist e che difficilmente potrà emozionarmi quanto questo!
A voi lo consiglio, la mia recensione è personalissima, ma so che questo libro non lo scorderò!
Vi lascio con qualcosa che condivido in pieno:
"Phury guardava John e pensava che a volte basta un attimo per evitare il peggio, come quando due auto evitano per un pelo un incidente mortale.
A volte una vita intera è appesa a un filo e può cambiare nello spazio di un secondo.
O perché qualcuno bussa alla tua porta.
Veniva quasi voglia di credere nel divino.
Davvero."
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La fine del vampiro sadico
Che miracoli che fa l'amore! Allora è vero che rende proprio migliori?
Secondo la Ward sì, visto che è riuscita a domare anche il sadico vampiro Zsadist.
Dunque il terzo capitolo di questa saga vede protagonisti il tenebroso, inavvicinabile e feroce vampiro Zsadist e la 'normale', insistente e cocciuta vampira Bella.
Il tutto inizia nel secondo libro, quando da un incontro casuale scaturisce per Bella un'incredibile attrazione per quel vampiro così particolare (vabbè, in parole semplici voleva portarselo a letto... il fascino del proibito...). Ma la freccia scocca per entrambi e dopo una serie di sfortunati eventi... si sa, se son rose fioriranno!
Altro capitolo ben riuscito per la Ward non c'è che dire. Questa simpatica autrice sa bene come invogliare il lettore visto che ci stuzzica con vaghe ghiottonerie costringendoci a divorare pagina dopo pagina.
Già lo stile scorrevole e senza fronzoli si legge che è un piacere, se poi ci aggiungiamo per protagonisti questi vampiri grandi e grossi e pieni di difetti (oltre che di eccezionali qualità) e queste donzelle che sembrano le uniche in grado di aggiustarli, diciamo che si rimane facilmente impigliati nelle deliziose trame della scrittrice.
Da stimare Bella con la sua tenacia (o testardaggine) e il suo spirito di iniziativa (e che iniziative...), gradevole e affascinante Zsadist, con il suo passato oscuro alle spalle (la Ward utilizza per lui vari flaskback per fornire al lettore dettagli concreti su come quel poveraccio sia diventato così), simpatici come al solito Butch e Vishous (quei due faranno carriera nei prossimi libri secondo me), Thorment e John sono da far intenerire. E, non vi preoccupate, non mi sono dimenticata di Phury! Stavo giusto pensando che se anche un vampiro è costretto a farsi le canne beh... Caldwell dev'essere davvero un inferno!;)
Tutto questo per dire che i personaggi sono davvero empatici, carini, si fanno volere bene, mentre le vicende come al solito sfiorano l'azione e si concentrano più su campi di battaglia che includono un letto, soprattutto in questo volume in cui visto i caratteri dei due protagonisti la tensione erotica è leggermente più alta (qui ringrazierei la Ward per averci evitato la descrizione accurata di un'intera notte di baldorie... chi l'ha letto sa cosa intendo).
Un'altra cosa che ho apprezzato è stato il fatto che la Ward finalmente ha delineato in modo soddisfacente anche il 'nemico', ciò rende il tutto più coinvolgente, si riesce a provare qualcosa anche per il cattivo. Perché anche i cattivi hanno un cuore...
Dunque in conclusione un altra storia da leggere, assaporare, riderci su, e, per chi ha il cuore dolce, fare il tifo per l'Amore ovviamente.
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I secondi saranno primi
Questo è il terzo romanzo della saga della "Confraternita del pugnale nero" nonchè uno dei più amati e preferiti dai fan della serie. I due protagonisti stavolta sono Zsadist e Bella.
Zsadist è un guerriero molto forte e considerato da tutti senz'anima, spietato e pericoloso, incapace di provare alcun sentimento a causa del suo passato che l'ha reso tale: un passato da schiavo, costituito da secoli di terribili violenze fisiche, sessuali e psicologiche.
Tutto cambierà quando Zsadist incontrerà la prima donna che si sia mai innamorata di lui: la vampira Bella, un personaggio forte, ribelle, determinato e molto coraggioso che ho ammirato tantissimo.
Non metto in dubbio che questo libro sia uno dei più belli e forse il più profondo della serie, eppure ci sono un bel po'di cose che non ho apprezzato rispetto ai primi due volumi.
Ho già parlato della splendida e magnifica capacità della Ward di descrivere e narrare perfettamente le situazioni dei personaggi secondari creando un ottimo senso dell'insieme, e anche qui c'è stato ma in maniera soffocante: a mio parere tutte le altre presenze hanno "calpestato" la dolce e toccante storia d'amore di Zsadist e Bella, relegandoli in secondo piano. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che l'inizio della loro relazione è stato narrato in gran parte nel secondo romanzo della saga.
Altra cosa che mi ha deluso: nonostante in questa vicenda Zsadist riveli il vero se stesso in tutta la sua sensibilità, che avrebbe mostrato fin da subito se non fosse stato per le sue disgrazie, ai miei occhi ha perduto un briciolo del suo fascino oscuro e tenebroso, comportandosi in maniera inspiegabilmente lunatica passando spesso da atteggiamenti da principe azzurro nei confronti della sua amata ad un totale menefreghismo. Capisco che stesse affrontando emozioni mai provate prima e momenti di difficoltà, però avrei gradito un po'più di coerenza da parte sua.
Invece ho adorato tantissimo l'intenso rapporto fraterno tra i gemelli Zsadist e Phury: un amore fortissimo segnato da sacrifici, dolore e tanta sofferenza, ma indissolubile e pieno d'affetto e sostegno reciproco.
E'bello. Molto bello, però il mio preferito della saga per il momento rimane "Quasi tenebra", per il semplice fatto che mi sono immedisimata perfettamente nella sua dolcissima e profonda storia d'amore, nonchè nell'introversa e insicura protagonista che mi somiglia in tutto.
Se l'amore di questo libro non fosse stato così compresso e incoerente, l'avrei forse apprezzato dandogli il voto massimo.
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DOLCE TERRIBILE ZSADIST
Premetto che ho un debole per i protagonisti maschili complicati e tenebrosi, ma che al contempo non siano i soliti (noiosamente) belli e impossibili. Di conseguenza, era inevitabile che Zsadist divenisse il mio favorito all'interno della Confraternita.
Pur non essendo bello in senso letterale (fisico muscoloso ma magrissimo, con cicatrici e i segni della schiavitù di sangue sui polsi e sulla gola, testa rapata a zero, occhi neri apparentemente privi d'anima), Zsadist esercita un fascino magnetico che rende credibile il fatto che la vampira Bella ne sia toccata e rapita al primo sguardo (a differenza di altre eroine della Confraternita, che sembrano sempre trovare il grande Amore dietro l'angolo, solo perchè l'autrice ha pianificato così).
La passione tra i due è magistralmente costruita, pagina dopo pagina.
Tutto risulta convincente: la prigionia e il salvataggio di Bella, la dedizione impacciata di Zsadist verso di lei, il ricordo del pesante passato e degli abusi subiti da Zsadist. Fino al colpo di scena, quando Bella entra nella fase fertile della sua vita di vampira e Zsadist è costretto, ovviamente, e facendosi forza, a darle "sollievo".
Anche il finale lascia soddisfatti, a differenza di altri finali un po' deludenti della Ward (dove l'eroina, ad esempio, da malata terminale viene salvata e diviene immortale, oppure muore ma diviene un fantasma corporeo ??!! Chi ha letto i precedenti libri della saga avrà capito a chi mi riferisco).
Ultimo appunto: scene di sesso non consigliate a chi è debole di cuore.
Voto pieno.