Overbite
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E' finita?
Siamo giunti, molto probabilmente, alla fine della storia di Meena Harper, la simpatica sensitiva con il poter di sapere come e quando la gente morirà, ex sceneggiatrice ed ora assunta dalla Guardia Palatina (l'esercito del Vaticano che combatte Vampiri & Co.) dopo aver avuto una storia con il Principe Oscuro.
Pur essendo un urban fantasy per adulti anche gli adolescenti potrebbero trovarlo di loro gusto (il livello di sensualitù è basso e non ci sono scene troppo violente).
Overbite mescola sapientemente urban fantasy, thriller e romance ma rispetto al primo volume manca quel senso dell'umorismo che avevo apprezzato tanto (l'autrice tende ad essere più seria), ma non per questo, l'ho trovato deludente.
Il mondo vampiresco creato dall'autrice richiama quello classico di Stoker ma non manca un tocco di originalità (il nome di Meena è ispirato a quello dalla protagonista di Stoker).
Autrice brava anche nell'unire eventi realmente accaduti con vicende di pura fantasia.
Una lettura scorrevole e leggera, trama originale e coinvoltente con la giusta dose d'azione, colpi di scena e un finale non scontato.
Le vicende sono abientate sempre a New York nell'arco di pochi giorni e i punti di vista sono, per fortuna, solo tre (ma non causano problemi al lettore): Meena, Lucien il principe ed Alaric il cacciatore di vampiri.
L'unica cosa che mi ha lasciato davvero perplessa è l'innamoramento di Meena a fine libro (non ho ben capito come sia avvenuto considerato che sembrava presa da tutt'altra persona).
Tutto sommato mi sono rilassata e spero che la Rizzoli prenda in seria considerazione di tradurre altri libri di Meg Cabot.