Onde confidenziali
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Le ferite ataviche della Spagna
Marc Fernandez pubblica Onde confidenziali: un romanzo ardito, che, mescolando realtà e finzione letteraria, affronta un tema molto delicato quello dei sequestri dei ninos, che venivano presi ed affidati a forza ad altre famiglie. Uno dei tanti, terribili ed atroci, delitti commessi nel periodo della dittatura franchista in Spagna. I bambini scomparsi nel nulla furono stimati in una cifra spropositata, circa centomila; ma la questione è tutt’ora al centro di dibattiti e di analisi approfondite, perché non vi sono dati certi. Si parla, addirittura, di centododicimila: inizialmente i piccoli finiscono in prigione, poi il sistema si raffinò, fino a diventare una pratica normale e diffusa. I franchisti della Falange prelevavano i bambini a tutte quelle famiglie che loro ritenevano comuniste, considerate oppositrici al regime, il tutto con la collaborazione attiva degli stessi medici compiacenti che spesso firmavano falsi certificati di morte. Ma non solo: anche con la compiacenza della Chiesa,, che attraverso le suore vendevano i bambini a famiglie ricche o comunque collaboratrici del regime franchista. Onde confidenziali è il titolo, in questo caso, di una trasmissione radiofonica che si occupa di cronaca nera ed inchieste, condotta da Diego Martin.Nel corso di due ore Diego propone indagini studiate nel dettaglio, ricerche sul campo, interviste con fonti attendibili. Il suo è un giornalismo lento che sembra andare ad opporsi all’urgenza frenetica di una costante narrazione mediatica. La trasmissione, molto scomoda, molto amata ma anche criticata, è una specie di paradosso all’interno di una Spagna che scopriamo essere sull’orlo di un precipizio. Il paese è attraversato da una grave crisi economica, il malessere e la tensione sociali sono sempre più ampi, e improvvisamente la destra postfranchista vince le elezioni dopo dodici anni di governo socialista. L’autore compie uno scarto letterario, che però è molto verosimile. E’ ciò che vede il ritorno dei fascisti, dei reazionari, dei cattolici ultra tradizionalisti, e infine è la pura dissoluzione della Spagna moderna, quella della tolleranza per tutti. Ma il libro è anche un giallo e narra di come uno dei candidati del partito viene colpito da un colpo di pistola nella notte. Un omicidio che all’inizio passa quasi inosservato, perché in quei giorni sarà un altro annuncio a catturare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica : a partire dal dopoguerra c’è stata una vera e propria compravendita di bambini, dati per morti alle madri legittime, in realtà adottati da famiglie dei militari e dei sostenitori del regime. Le indagini sono affidate alla magistratura. Ma Diego Martin non si lascia sfuggire l’occasione per fare chiarezza su un caso che rischia di essere insabbiato, ancora una volta. L’omicidio di prima, inoltre, ne vedrà degli altri, legati da un qualcosa che sarà Martin a collegare. Un’unione da scoprire tra una tragedia nazionale e scene del crimine più bieco ed intollerante.
Un romanzo intrigante, dalla prosa secca e precisa, che innesca sulla tensione noir l’ombra lunga di una ferita mai rimarginata. La trama è ricca di colpi di scena, di pathos, e di suspence, i personaggi e l’ambientazione perfettamente delineati, per un ricco testo che travolge il lettore in un vortice di passioni e di intrighi.